Buonasera cara ,
Ti starai chiedendo chi sono o cosa può avermi spinto a scriverti dopo tanti anni che ti conosco,il fatto è che ormai è il 2016 e tu non hai ancora provato la sensazione di essere accettata.
Si hai capito bene accettata ma non da gli altri,men che meno da quelli che dicono di starti vicino,di conoscerti e che ti promettono l'universo,di meno ancora da quelli che non ti conoscono,da quelli che ti guardano da lontano spesso con sguardo disprezzante che non capisce cosa ha davanti , la meraviglia che si trova ad osservare ma da loro è facile, ti guardano,scrutano e giudicano .
per questo non avrebbe nemmeno senso cercare la loro approvazione.
Infondo per la gente sei solo un puntino di un quadro di Signac .
Nulla di importante uguale a molti altri anche se non capiscono che nonostante tutto sei essenziale e anche nel tuo piccolo ma che dico nel tuo minuscolo sei qualcosa, sei arte.
Il tuo viso è arte,l'ho visto nascere,crescere,rovinarsi per poco,l'ho visto rigato dalla lacrime ma anche illuminato da uno splendido sorriso,l'ho visto mentre perdeva colore,ho visto i tuoi occhi che lentamente perdevano luce e le tue labbra che si serravano in un vano tentativo di sopprimere le urla.
Mi ricordo la bambina che piangeva e non poteva essere compresa perché neanche lei sapeva perché stesse piangendo forse era stanca e voleva dormire,forse aveva solo fame, ma nulla nessuno comprendeva e veniva solo cullata nel tentativo di farla addormentare.
Anche ora passati ormai quattordici anni,anni in cui le cose non sono molto cambiate,la stessa bambina piange ancora ma ormai nessuno più la culla ,si deve arrangiare.
Ho visto ormai troppe volte quella ormai ragazza piangere sola, mentre il mondo le rideva in faccia, piangeva e nessuno se ne accorgeva eppure era così, come dire, evidente :lei stava male ma male male , non capiva come mai le cose erano diventate di colpo così faticose non capiva perché dovesse portare tutto quel faticoso bagaglio da sola, sulle sue piccole spalle.
Molte volte si ritrovò a mentire ,a trovare una scusa e alla domanda " ma stai bene ?" Di amici e parenti lei non sapeva cosa dire,si limitava a un "sisi tutto bene" mentre molte volte non riusciva nemmeno a finire la frase perché sapeva di star mentendo pure a se stessa quando diceva di farcela da sola che non avrebbe avuto bisogno di niente ,di nessuno che la accettasse per quello che era:Una ragazza che non sapeva mentire a se stessa,fragile,maleducata,timida e irrispettosa anche nei confronti del suo stesso corpo.
Un corpo ormai distrutto,profanato e disprezzato, un corpo che orami faceva fatica a restare in piedi da solo.
Ma ora mia cara devi lottare perché il mondo non ti da una mano ,anzi cercherà sempre di strapparti tutto ciò che con fatica guadagnerai.
Non dico che dovrai essere accettata ma che dovrai imparare ad accettarti perché sei arte un quadro meraviglioso difficile da comprendere e per questo in pochi si fermeranno a guardare,ancora meno staranno li a scrutarlo immobili,molti guarderanno senza dargli molto peso perché incapaci di vedere la vera bellezza, ma pochi anzi pochissimi si fermeranno e scruteranno ogni minima ombra fino ad amarlo.
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Lettere a una nuova me
Short StoryQuando sei arte incomprensibile il mondo ti guarda e non sa cosa dire.