Summer love 3

Capitolo 2

Sorry se non ho aggiornato prima

Mi prese il labbro tra i denti e iniziò a far entrare la sua lingua nella mia bocca in modo da farla incontrare con la mia.

Un brivido mi percosse tutto il corpo quando mi saltò in braccio e legò le sue gambe intorno a me.

Io misi le braccia sotto di lei per reggerla mentre mi stringeva i capelli tra le sue mani.

Iniziai a camminare diretto verso il bagno con lei in braccio e appena fummo dentro chiusi la porta.

Mise i piedi a terra e iniziò a strusciarsi contro di me mentre non smetteva di baciarmi.

Era davvero troppo.

Le alzai leggermente la maglia per toccarle la pancia, salendo piano piano fino a sfilargliela completamente. Lo stesso fece lei.

Spostò i suoi baci umidi sul collo, poi sulla spalla, sul petto, sulla pancia trovandosi poi contro i bottoni dei miei jeans che sganciò velocemente abbassondomeli.

La imitai e in pochi secondi ci ritrovammo solo con l'intimo addosso chiusi in un bagno di una discoteca.

La ripresi in braccio e lei mise le braccia intorno al mio collo spingendo i suoi fianchi contro la mia lunghezza già dura.

Abbassai velocemente i miei boxer e le sue mutandine per poi buttarle a terra

Feci appoggiare la sua schiena contro il muro e iniziai a farlo entrare in lei, spingendo con moderazione

"Cazzo Niall non così" gemette poggiando la sua testa all'indietro mentre le baciavo il collo e continuavo con le spinte

"Dio non farmi aspettare" continuò.

Poggiai le mani sulle sue gambe e spinsi più velocemente facendola ansimare.

"Cosi ti voglio" mi morse la spalla in preda ai gemiti e io spinsi più dentro di lei la mia erezione

Ci misi poco a venire e poco dopo venne anche lei.

Ci rivestimmo e tornammo in sala a ballare come scatenati scambiandoci baci ubriachi.

Tornammo a casa dopo la mezzanotte e ci addormentammo subito uno nelle braccia dell'altro.

***

"Niall" mi chiamò con la sua voce roca di prima mattina passandomi una mano nei capelli.

"Piccola" aprii gli occhi e mi girai verso di lei lasciandole un dolce bacio mattutino

"Ho mal di testa" si lamentò accoccolandosi tra le mie braccia

La strinsi forte.

"Vuoi che ti prenda un'aspirina? Forse ieri abbiamo bevuto troppo" annuii e mi alzai dal letto dopo averle lasciato un bacio sulla fronte

Aprii il mobiletto e presi un'aspirina, la sciolsi in un bicchiere d'acqua e gliela portai.
"Grazie'' mi ridiede il bicchiere ormai vuoto prima di rimettersi sotto le coperte. Poco dopo la raggiunsi

"Non ricordo quasi niente'' dissi mettendo un braccio sotto la testa e lei ne approfittò per poggiare la sua sul mio petto.

Iniziai ad accarezzarle i capelli, come se volessi torglierle quel maledetto mal di testa.

"Io si" le scappò un risolino "Mi hai scopata nel bagno della discoteca"

"Peccato che non ricordi nulla" risi e poi lei si alzò leggermente per lasciarmi un dolce bacio.

"In teoria oggi noi non dovremmo vederci!!!" Si mise a sedere prendendomi a cuscinate.

"È verooo me ne vado subitoooo" mi alzai velocemente dal letto e dopo essermi vestito uscii di casa non senza averla salutata.

Salii in macchina, l'accesi e partii verso casa di Louis.

Una volta arrivato, suonai e mi venne ad aprire l'uomo di casa già vestito, mano nella mano con il suo piccolo Lucas.

"Buongiorno signori" dissi ridendo facendo l'occhiolino al bambino che ricambiò con un cenno della mano.

"Pronto per tuo ultimo giorno da scapolo?" Sorrise ma ben presto quel sorriso si tramutò in uno sguardo serio e arrabbiato.

Seguii il suo sguardo dietro di me e mi sentii mancare quando riconobbi il suo sguardo