Era un mercoledì di Ottobre, caldo e afoso. Luke era in sala di aspetto, come sempre, e le visite sarebbero cominciate verso le quattro del pomeriggio. Ormai tutti i dottori dell'ospedale lo conoscevano. In fondo era l'unico ragazzo ad essere lì ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni alla settimana. Spesso non dormiva neanche, ma se ne stava semplicemente a guardare il soffitto. In realtà non si potrebbe rimanere di notte, ma ormai avevano capito tutti che Luke non se ne sarebbe andato facilmente. Quindi avevano semplicemente deciso di lasciarlo stare.
Verso le undici di mattina, lo si poteva capire dall'orologio appeso su una parete dell'ospedale, un'infermiera uscì da una stanza non molto lontana da quella del padre di Luke raggiungendo la sala d'aspetto, dove oltre al ragazzo biondo erano presenti solo tre donne e un uomo. Si schiarì la gola, in modo da attirare l'attenzione di tutte le persone, tra cui quella di Luke.
-C'è qualcuno per Michael Gordon Clifford?-chiese
Nessuno dei presenti disse niente e Luke si sentì quasi male per quell'uomo o ragazzo. Era strano che nessuno fosse venuto, neppure i suoi genitori, molto strano secondo Luke, ma in fondo non sarebbe stato un suo problema.
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Luke stette nella stanza dove stava il padre durante tutto l'orario delle visite ma ora si trovava di nuovo sulla sedia che ormai occupava giornalmente, pronto per passare un'altra notte, probabilmente in bianco, sopra ad essa. Vide la stessa infermiera di poche ore prima uscire dalla stanza di Michael con un vassoio ancora pieno di cibo e un'espressione abbastanza arrabbiata sul volto. Luke pensò che probabilmente essa fosse dovuta al fatto che il vassoio fosse pieno di cibo, quindi chiunque ci fosse dentro la stanza non aveva mangiato niente. Un'altra infermiera passò davanti al biondo rivolgendogli un sorriso e gli chiese se volesse qualcosa da mangiare. Luke anche se un po' incerto annuì e non gli ci volle molto prima di ritrovarsi con un vassoio sulle gambe. La fortuna, infatti, era che lì quasi tutti gli infermieri o i dottori erano sempre gentili con lui perché in fondo capivano la sua situazione anche se in realtà nessuno sapeva come si sentisse il biondo realmente. Nessuno può conoscere il dolore altrui se non lo sente in prima persona.......
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Ciao ragazzi. E' molto corto lo so, ma tranquilli, ora ne pubblico un'altro per farmi perdonare ;)
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You Have Been My Real Cure (Muke)
FanficUn ospedale. Due ragazzi. Riuscirà l'amore a nascere e a sconfiggere tutti i problemi? ---- -Faccio schifo vero?- -Non fai schifo ok? Sei bellissimo piccolo e....se pensi che ti abbandoneró ora....beh ti sbagli di grosso. Non posso farlo Mikey...