È strano come ciò che provi per quello che per te all'inizio è un amico possa trasformarsi in qualcosa che tu non puoi controllare.
Non ero mai riuscita a capire le protagoniste degli stupidi romanzi rosa che leggevo a quindici anni, dicevo che era impossibile che una persona non si accorgesse di ciò che povasse per un ragazzo e mi ero ripromessa di non diventare come quelle ragazzine che venivano raffigurate come grandi ventenni.
La vita a volte è proprio strana.
Mi ero innamorata del mio migliore amico senza accorgemene ed ora mi ritrovavo su un muretto a guardare di nascosto un diciottenne con gli occhiali rossi che che si scambiava quelle che dalla faccia di lei sembravano parole dolci, con una ragazza che non ero io.
"Ma sei proprio masochista", penserebbe la gente se sapesse tutto, e non potrei dar loro torto, con lui avevo sbagliato fin dall'inizio, ma è normale sbagliare, soprattutto con la persona con la quale vorresti vada tutto per il verso giusto.
Alla fine sì sbaglia sempre, si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparare. Imparare a non commettere più certi sbagli. Si sbaglia anche per chiedere scusa, per ammettere di aver sbagliato. Si sbaglia per crescere, per maturare, si sbaglia perché non si è perfetti.Quei giorni per me furono oserei dire noiosi. Era come se il tempo volesse farmi ascoltate solo il ritornello di una canzone, lasciando in disparte la strofa.
Andavo a scuola, tornavo a casa, andavo a scuola, tornavo a casa, ormai neanche Ignazio vedevo il pomeriggio, la canzone la avevamo finita ed entrambi dovevamo studiare per le verifiche imminenti, anche se a volte ci vedavamo per provarla, fra due giorni avremmo dovuto presentarla e devo dire che sono molto orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto.-Ci vieni alla festa?- mi chiese Ale.
-Non so...tu ci vai?- ormai non si faceva altro che parlare di quella festa.
-Sì con Ignazio, tu non puoi mancare!- disse entusiasta.
-Vedrò cosa posso fare...- le risposi abbastanza vaga.
-Hey di cosa parlate? -disse la voce di Piero dietro le mie spalle.
-Del fatto che la tua cara Alissa non ha intenzione di venire alla festa che aspettiamo da quando eravamo in prima superiore - disse la mia amica con tono di rimprovero - se ti sentisse Alessia ti ucciderebbe- concluse la mora.
-Perché non vuoi venire bella?- mi chiese lui.
-Non so, non ho molta voglia e poi non ho nessuno con cui andare-
- Ma allora sei de coccio! Ti ho detto che puoi venire con me e Ignazio- ma sei de coccio tu Ale!
-Ci andiamo insieme che ne dici?- chiese ad un certo punto lui.
-Ma amore, stiamo insieme e quindi dovremmo andarci come coppia- disse ad un certo punto Deborah facendo comparire un leggero rossore sulle guance di Piero e sulle mie.
-Sì scusa piccola- disse imbarazzato...e pensare che prima chiamava me "piccola" .
-Ragazzi io devo andare, ciao - dissi per poi avviarmi verso il parcheggio vicino alla scuola.Stavo chiudendo il garage quando mi sentii chiamare e girandomi vidi che sul marciapiede c'era Federico.
-Hey Aly ! Come va?-
-Come sempre,...tu?-
-Abbastanza bene, vorrei chiederti...sai che sta sera c'è quella famosa festa, beh volevo chiederti se ti andava di andarci con me...-
-Certo...mi passi a prendere tu?- e dopo esserci messi d'accordo sull'orario rientrai in casa.
L'invito di Fede era arrivato al momento giusto, non volevo non partecipare a quella festa, tutti i ragazzi che avevano partecipato negli anni precedenti dicevano che era una bella esperienza...è una specie di festa riservata ai ragazzi che prenderanno il diploma.
-Lo sai che lo stai sfruttando? Ammettilo!
-io non sto usando nessuno!
-Non consideri quel ragazzo da un bel po' e se non ti avesse invitato lui non avresti neanche pensato al fatto che forse saresti potuta andarci con lui
-non lo pensavo perché non sapevo che fosse libero
- Smettila di mentirti.Dopo aver mangiato aprii il diario per vedere che compiti ci fossero per domani, sul diario avevo scritto solo due conferenze, entrambe di due ore e poi sarei uscita . Non partecipavamo spesso a conferenze...ma a volte i docenti ci facevano questi regali.
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Non farmi aspettare ||Piero Barone
FanfictionNulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.