Di insicurezze e di obblighi

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9 dicembre 2015.
Il giorno prima della temuta finale. L'ansia nel loft è palpabile da tutti e 5 i finalisti: enrica, davide, giosada e alessio e gennaro, gli urban strangers.
È un giorno strano. Uno di quelli che puoi affrontare in due modi: o scherzando con la comitiva, cercando di non pensare a nulla, o isolandoti da tutto. E Gennaro sceglie il secondo modo.

Sono ormai 4 ore che è chiuso nella sua camera dopo pranzo, si sono fatte le 18, e Alessio che prima gli aveva concesso i suoi spazi, si inizia a preoccupare per il suo compagno, non avendolo visto neanche uscire da essa per andare in bagno.
"Mi apri?" Dice contro la porta, dopo aver bussato leggermente.
Dopo qualche secondo di attesa, Gennaro si alza e letteralmente strisciando i.piedi va ad aprirlo. È sfinito, non sa neanche perché.
O forse lo sa.
"Gennà, ma che ti.. ma che ti è capitato?" La voce di alessio si alza di un'ottava alla vista del suo amico con i capelli sconvolti, le occhiaie ancora più marcate e le labbra martoriate dal sangue, forse perché morse in quelle 4 ore.
"Lo sai" dice Gennaro.
In quella sua testolina bionda, in quelle 4 ore, erano passati i pensieri peggiori. La verità è che aveva paura di non farcela. Avrebbe affrontato sicuramente la finale, solo perché aveva la sua ancora al suo fianco, alessio. Ma non sarebbe riuscito ad affrontare il seguito, si diceva. E se deludessi alessio? E se non mi volesse più come compagno?
Domande come queste gli frullavano in testa, mentre con le ginocchia al petto appoggiato al muro si mordeva le labbra.

"Dimmi che hai" sussurra alessio, guardandolo in maniera apprensiva.
"Ho paura alè " dice Gennaro, dopo qualche secondo di silenzio.
Alessio, mosso da una sensazione strana, tira gennaro per una spalla e lo stringe al suo petto, sentendo il biondo rilassarsi nelle sue braccia.

ultima sera nel loft.
"Dobbiamo fare qualcosa di speciale" dice gennaro sorridendo. Stava decisamente bene in confronto a qualche ora prima.
"Sono d'accordo" dice Alessio, guardandolo intensamente e costringendo gennaro a girarsi dall'altra parte, perché quello sguardo gli bruciava addosso e non sapeva neanche perché.
Da qualche ora prima, da quando alessio lo aveva stretto a se, un pó in maniera goffa e gli aveva sussurrato parole dolci baciandolo sui capelli si sentiva grato nei suoi confronti e, il sentimento verso il suo migliore amico era notevolmente cresciuto.
Ma non era la sera giusta per dannarsi su questi pensieri.
"Obbligo o verità " propone enrica, buttandosi a peso morto sul divano.
"Ma è un gioco per bambini!" Dice contrariato Gennaro. "Dai gennà, ti divertirai" dice alessio passando dietro gennaro "...con me" aggiunge sotto voce nel suo orecchio, causando brividi al biondo.
Sulla poltrona gennaro si siede accanto ad Alessio, e sul divano Enrica, davide, e gió è seduto a terra difronte a loro.
"Chi inizia?" Dice Davide.
"Inizio io" dice Giò, non giocava a quel gioco da tanto tempo.
"Procediamo per ordine. Io domando ad enrica, enrica a davide, davide a gennaro, gennaro ad alessio e alessio a me e ricominciamo il giro" dopo aver chiarito queste regole, giosada si sfrega le mani e sorride, indicando enrica. "Obbligo o verità? " "obbligo"
"Bacia gennaro"
"Eh?" Dicono entrambi all'unisono. Gennaro sente il corpo del compagno irrigidirsi, o forse era una sua impressione, e gli poggia una mano sulla gamba.
"Io non lo bacio" sbuffa enrica "mi sentirei in colpa verso il mio ragazzo" spiega.
"È solo un gioco" la canzona davide, tirandola per un braccio per farla alzare.
"Forza biondino, fammi vedere come baci" dice lei ridendo e bacia gennaro con trasporto. Alessio guarda ovunque ma non il suo compagno che sta baciando Enrica proprio di fianco a lui e proprio non riesce a ridere come gio e davide o ad ignorare la situazione, stringendo forte i pugni e desiderando di tagliare quel cespuglio di capelli ad enrica. Dopo qualche secondo (che ad alessio parevano ore) il bacio finisce, e Alessio tira un sospiro forse un pó troppo sonoro, dato lo sguardo stranito di enrica mentre torna a sedersi.

L'obbligo di davide era quello di leccare il lobo a giosada, sotto le risate degli altri te e versi di disgusto da parte del barbuto.
"Mai più " dice davide, mettendosi una mano sul volto. La toglie, e indica gennaro. "Obbligo o verità " "obbligo" dice gennaro senza pensarci e.. "bacia alessio".
Alessio deglutisce rumorosamente e Gennaro è CONVINTO di essere diventato del colore del maglione natalizio che Giò sta indossando in quel momento.
"Ma.." "niente obiezioni. Baciatevi."
Gennaro NON ha il coraggio di girarsi verso il suo compagno alla sua destra, e quando lo fa lo trova che lo guarda, in una maniera strana, indecifrabile, metà tra l'imbarazzo e la contentezza per quel l'obbligo .
"Bacialo" dice enrica.
Alessio, senza pensarci, si avvicina a gennaro e gli sussurra "se non lo fai tu, lo faccio io" e preme le sue labbra contro quelle di gennaro. Gennaro schiude le labbra dandogli l'accesso con la lingua, e si sente infuocare ogni parte del suo corpo. Avvolge una mano sul viso di alessio mentre il moro gli stringe i capelli biondi tra le dita.
Mai avrebbero immaginato di assaporare le loro labbra, mai avrebbero immaginato che i loro cuori battessero così forte. Alessio morde e tira il labbro a gennaro, facendolo gemere e ottenendo un "di più, di più " da parte di giosada che li fischia soddisfatto.
"Io lo sapevo" dicono davide ed enrica all'unisono, mentre i due si separano a malincuore dal bacio.
L'aria è ancora calda nell'aria.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 06, 2016 ⏰

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