My perfect life❤️

Capitolo 2

Nella foto: Kate

Sono passate ormai due settimane da quando sono qui, ho fatto amicizia con poche persone. Jessica mi ha coinvolto nel suo gruppetto, sono tutte un poco troie, ma ormai ci ho fatto l'abitudine e sotto sotto, sono anche simpatiche.
Ormai mi ci sono affezionata, anche se i loro modi di fare a volte mi lasciano sbalordita. Domenica sono stata da Lisa e ho preso alcune cose dalla mia vecchia casa per portarle qui, non mi sono ancora abituata a non averla con me tutti i giorni, mi mancano le nostre cazzate,le pessime figure che facevamo quotidianamente e i film horror il giovedì sera. Scacciò questi ricordi via, per il momento. Tornando a casa, sento delle voci, penso siano le amiche di Jessica ma non mi ha ancora fatto conoscere quelle due. Una ragazza ha i capelli di un castano molto scuro e l'altra ragazza è bionda. In questo momento so che non dovrei farlo, ma sono curiosa e mi metto ad origliare la conversazione.
"Hey, hai visto? Jessica è riuscita a farsi amica quella nuova, il piano è a buon punto" dice la mora.
" Già, lei non perde tempo e farà di tutto per conquistare Derek" continua l'altra.
Non ci posso credere, stanno parlando di me. Mi sono fatta prendere in giro da quella stronza, io mi fidavo di lei. Decido di entrare in scena.
"Che state dicendo? Stavate per caso parlando di me?!" Dico arrabbiata.
"Emm.. N-noi dobbiamo a-andare. Ciao." Risponde la bionda evitando la domanda, razza di sgualdrine che non siete altro.
Mi dirigo subito a casa di Jessica, esigo spiegazioni. Suono e mi apre sua madre "oh, ciao Kate... Entra."
"Emm... Si, grazie. Mi può chiamare Jess?"
"Certo, arriva subito".
Penso a cosa dire per un po finché dalla soglia della porta non spunta Jessica. Mi abbraccia e con voce da civetta mi dice
"hey Kate, come stai?" Continua a sorridere per un po' finché non nota il mio sguardo truce.
"Che succede?" Chiede perdendo il sorriso poco a poco.
"Succede che il tuo piano sta andando  bene, ora sono tua amica e questo Derek che non so neanche chi è, sarà tuo, tutto perfetto..no?"
"Oh, hai scoperto tutto" dice con un tono di voce cambiato radicalmente da prima, ora è molto più acido e stronzo.
"No, non ho scoperto tutto. Ora voglio sapere il motivo di tutto ciò"
"Okay, ho fatto questo perché da quando sei arrivata in questa scuola tutti i ragazzi non fanno altro che guardare te. Compreso il mio Dery. Ma tu non puoi rubarmelo, loro devono volere noi e non te. Diventando mia "amica" e dicendoti che mi piaceva quel ragazzo tu non l'avresti più visto come un bel bocconcino e avresti tenuto le mani apposto. Mi dispiace per quello che ti ho fatto ma non me ne frega più di tanto" Oh. Quanto. È. Stronza.
Io la uccido.
Cerco di calmare i miei istinti omicidi e mi concentro per rispondergli "mi hai delusa, ma hai ragione. Io e te non possiamo essere amiche perché sei soltanto una grandissima troia."
Me ne vado con i nervi a mille e uscendo sbatto la porta. Mi dispiace per sua madre, mi è sembrata tanto buona ... Ma forse fingeva pure lei. Puah, non mi fido più di nessuno. In questo momento sono schifata. Ad un certo punto del mio cammino (e sono quasi tre ore che cammino) mi ritrovo davanti un bellissimo parco e così per rilassarmi decido di sedermi in una panchina. Appena mi siedo, mi squilla il telefono. Ho capito, non posso stare tranquilla oggi. Rispondo senza neanche guardare chi è ***inizio chiamata***
"pronto"
"Eii, piccola" appena sento la voce di mio padre mi rilasso ulteriolmente.
"Papà, avevi ragione. Jessica è una buttana, mi ha solo usata per conquistare un ragazzo".
"Mi dispiace tesoro, pensa al lato positivo. Ti rimane ancora Ashley."
"Si è vero"
"Kate stai attenta però, i tuoi guai stanno solo per cominciare. Quindi sempre attenta, piccola ora stacco. Ti voglio tanto bene"
"Ti voglio bene anch'io papà"
***fine chiamata***
È stata una giornata orribile, sembra non finire mai. Almeno però ho risolto la questione ed è tutto finito. Allora perché ho la sensazione che questa giornata è appena iniziata e finirà nel peggiore dei modi? Boh sono pazza.
Mi ricredo però quando vedo una persona a me familiare. Oh no! Lui no!....