Forse Alex era solamente confuso. Forse no. Ma una cosa era certa: gli piaceva, Dio, eccome se gli piaceva. Gli piacevano i suoi occhi chiari, le sue labbra carnose, i suoi capelli spettinati e le sue movenze goffe. Aveva già provato quel sentimento svariate volte, in precedenza. Ma mai per un ragazzo.
- Mi stai dicendo che... - Davide leccò il gelato alla nocciola che ormai era quasi finito - ... Ti piace un ragazzo? - Alessio annuisce con visibile imbarazzo - Dicci chi, dai...! -
Alex fece una smorfia infastidita. Odiava l'eccessiva curiosità di Davide.
- Non mi va, fra'... - E poi arrivò lui. Gennaro - Hai chiesto il cucchiaino di metallo? - chiese vedendo che il ragazzo aveva portato due coppe di gelato. Una per lui e una per Alex.
- Sì, Alè, ti conosco troppo bene. - Ma non del tutto.
- Eh, sì. - Una risata nervosa. Prese dalle mani di Genn la coppa tanto attesa. Gli occhi scuri del ragazzo incrociarono volontariamente gli occhi color mare dell'amico che gli sorrise. Quel sorriso, la sua fine - Grazie. - sussurrò.
- Tanto paghi tutto tu. - scherzò Gennaro sedendosi sopra l'ultima sedia rimasta - Mi fate vedere la scaletta? - Giò tirò fuori dal suo zaino un foglio.
- Allora... Prima Davide con "My soul trigger", io con "Il rimpianto di te" e voi con... Qua ci sono scritte tre canzoni, raga. Dovete sceglierne una. - La scaletta fu mostrata a Gennaro.
- Faremo "Should envy us". - annunciò lui - Per te va bene, Al... -
- Okay. - disse, duro.
- Perfetto, è una delle mie preferite quindi... - Gennaro cancellò con la penna che gli aveva dato Davide i nomi delle altre due canzoni: "Runaway" e "Empty bed".
- Speriamo vada bene, è quella che abbiamo provato di meno... - Alessio mangiò l'ultimo cucchiaio del suo gelato alla vaniglia.
- Andrà tutto bene, te lo prometto. -Gennaro lo faceva stare bene. Quando aveva bisogno di sostegno lui c'era. Quando aveva un dubbio lui lo risolveva - Ma ora andiamo in hotel, su. - Tutti e quattro si alzarono e si incamminarono per raggiungere il palazzo poco lontano da quella gelateria.
- Ti piace Gennaro. - Alessio si girò di scatto. Era Davide.
- Forse. - Sì, forse. Chissà, magari era solo una cotta di passaggio.
- Che ti costa dirglielo? - Il riccio si spostò, andando a mettersi accanto ad Alex. Entrambi si allontanarono da Giò Sada e Gennaro che stavano animatamente parlando.
- È il mio migliore amico, Davide. Non voglio perdere anche lui. - Lanciò un'occhiata al suo compagno di duo. Ormai era diventato un suo hobby, quello di osservarlo di nascosto. Lo osservava mentre cantava in macchina Ed Sheeran, lo osservava mentre mangiava le poche cose che apprezzava. Lo osservava. E gli piaceva tanto.
- Pensa positivo... Magari la cosa è ricambiata. - Secondo Alex, Davide stava sparando un sacco di cazzate.
- Ma se si scopa una ragazza al giorno! - esclamò, infastidito - Non sarà mai mio... - Era quasi in lacrime. Pensare a Gennaro e ai suoi sentimenti lo faceva stare male. Pensare ai suoi occhi che si posavano solo sulle ragazze e le battuttine che faceva riguardo alle "gnocche" -come le chiamava Genn- che passavano per le strade, sì, faceva male.
- Ehy, ehy... Tranquillo. - cercò di rassicurarlo l'altro. Peggiorò solamente la situazione.
- Come posso stare tranquillo, eh!? Dimmi come! - Scese una lacrima, una lacrima che non doveva scendere - Dimmelo... -
- Ale, che hai? - Non doveva essere lui. Gennaro non doveva vederlo in quello stato.
- Nulla, fra', Alessiuccio mi sta solo facendo vedere le sue capacità recitative. Sa piangere a comando, pensa un pò. - mentì Davide. Alex sorrise.
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Should Envy Us || Gennex
Fiksi PenggemarGli occhi scuri del ragazzo incrociarono volontariamente gli occhi color mare dell'amico che gli sorrise. Quel sorriso, la sua fine. || Gay Theme || || One Shot || || Urban Strangers ||