5. Confident

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Per quanto Kayla mi avesse detto che lei e Lucas erano stati amici d'infanzia, l'imbarazzo aveva avuto il sopravvento e non si scambiarono nemmeno un'occhiata fugace per tutta la cena. Per la verità tutti i ragazzi seduti a tavola erano sfiniti ed avevano acconsentito a cenare con noi solo per buona educazione. Harry Styles sembrava anche quasi sul punto di dormire lì sul tavolo, se non fosse stato per Calum e Michael che continuavano a discutere del perché si fossero abbracciati facendo in modo che Luke li immortalasse e mi spedisse la foto.

Alla fine Louis si alzò sbadigliando e Niall lo imitò. - Noi andiamo a dormire. Ci vediamo alle quattro. - parlò il castano. Harry si stropicciò gli occhi e se ne andò con Luke al seguito. Mi aveva appena accennato un saluto, mi chiedevo quando si sarebbero rivolti la parola lui e Kay per chiarire.

- Micetta, andiamo a dormire anche noi? - chiese Ashton prendendo la mia mano tra le sue. Guardai il piatto quasi vuoto, mi dispiaceva lasciare del cibo nel piatto, ma non avevo più voglia di mangiare. Annuii titubante guardando Kayla sbriciolare ciò che restava del pane che aveva davanti.

- Kay, andiamo. - le dissi facendola trasalire. Mi guardò con occhi spaesati, ma aveva sentito quello che le avevo detto ed assentì anche lei.

***

Ashton mi accompagnò fino a davanti alla mia stanza, anche se poi lui dormiva solo qualche porta più avanti, quindi non c'era niente di sorprendente. Aspettammo che Kayla si chiudesse la porta alle spalle prima di parlare. Non si era nemmeno accorta di avermi chiusa fuori, più di quanto si era accorta che Ashton era con noi. Sospirai verso la porta prima di voltarmi verso il riccio che non ci pensò due volte prima di cercare di risollevare il mio morale.

Ashton mi prese tra le sue braccia e appoggiò la sua fronte sulla mia. - Sarebbe troppo da ingordi da parte mia se ti chiedessi di sfrattare Calum dalla mia stanza e dormire con me? - mi domandò dolcemente con un sorriso stanco ma felice dipinto in volto.

Gli sorrisi ridacchiando. - Troppo da ingordi. - assentii. - Non puoi sfrattarlo senza un motivo valido. - lo rimproverai bonariamente. Ashton mi baciò all'angolo della bocca.

- La ragazza che ha il mio cuore è qui nello stesso posto in cui sono io e non a miglia di distanza. Questa motivazione è più che sufficiente. - replicò lui. Lo baciai e poi scossi la testa.

- Tu sei stanco e lui è stanco. Abbiamo un intero mese da passare insieme. Una notte separati non cambierà niente quando siamo rimasti per una vita a pochi passi l'uno dall'altro prima di rivolgerci più di due parole di fila. - risposi. Ashton fece una smorfia senza sapere cosa ribattere.

- Calum potrebbe diventare sonnambulo e baciarmi. Non potrei svegliarlo oppure morirebbe, ti sembra? - chiese lui fintamente imbronciato. Scoppiai a ridere.

- Smettila di sparare stronzate, ti prego. Appunto per questo lo sveglieresti. - sbottai ridacchiando. - Comunque devo parlare ancora con Kayla se non sta già dormendo, quindi è un no in ogni caso, Ashton. E dubito che Calum si faccia buttare fuori dalla vostra stanza senza fiatare. -

- Ok, ok. Ho capito, Micetta. Buonanotte. - e mi lasciò un bacio casto sulle labbra.

- 'Notte Ashy. - gli augurai anch'io. Mi lasciò andare e si voltò per andare verso la sua stanza. Bussai alla porta e la mia migliore amica venne ad aprire. Entrai nella stanza mentre lei si stendeva sul suo letto pigramente.

Aspettai qualche minuto che mi parlasse, ma oltre ai rumori fuori nel corridoio, non si sentì nient'altro. Andai a farmi una doccia veloce e quando ritornai Kayla era di nuovo nella stessa posizione in cui l'avevo lasciata. Mi sedetti sul letto a fianco al suo e mi legai i capelli ancora leggermente umidi nonostante il phon.

69 Things That You Love About Me || Ashton Irwin #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora