CAPITOLO 4

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La mattina seguente Michael era nervoso e agitato, nonostante Luke stesse provando a calmarlo come poteva. Non avrebbe mai voluto perdere il braccio sinistro, anche se sarebbe stato per il suo bene. Egli infatti pensava che Luke l'avrebbe trovato talmente brutto senza un braccio che non avrebbe mai voluto più vederlo e proprio per l'agitazione camminava avanti e indietro nella stanza, tirandosi leggermente i capelli con le dita emettendo versi di frustrazione.

-Mikey hey-Luke si avvicinò nuovamente al maggiore posandogli le mani sulle spalle-devi stare tranquillo ok? Andrà tutto bene-

Michael scosse la testa in segno di negazione dicendo che non avrebbe voluto non avere più un braccio e cominciò ad agitarsi ancora più di prima, sapendo che mancava solo poco più di mezzora al suo intervento. Avrebbe voluto avere Luke vicino per tutto il tempo, ma sapeva che non avrebbe potuto. Il biondo lo abbracciò d'istinto. Non gli piaceva vedere il maggiore star male né tantomeno vederlo agitato come lo era in quel momento. Avrebbe solo voluto non vederlo mai soffrire e soprattutto avrebbe voluto vederlo felice il più presto possibile. Se avesse potuto l'avrebbe aiutato e avrebbe preso il suo posto. Ormai Michael era diventato molto importante per Luke. Troppo.

-Ho paura Luke-sussurrò Michael nascondendo la testa nell'incavo del suo collo

Il biondo sospirò accarezzando i capelli dell'altro permettendogli di rilassarsi sotto le sue carezze.

-Lo so piccolo lo so-

Michael arrossì fortemente, staccandosi dal petto del minore e guardandolo negli occhi facendo solo colorare ancora più di rosso le sue guance.

-M....Mi hai chiamato piccolo?-

Luke si accorse il quel momento del nome appena dato all'altro ragazzo e arrossì immediatamente anche lui, cominciando a balbettare freneticamente per l'imbarazzo. Si diede mentalmente dello stupido per aver lasciato uscire le parole senza pensarci ma il suo balbettare venne interrotto dal sorriso di Michael.

-Mi piace-sussurrò

E Luke sorrise, perché era riuscito a far sorridere anche Michael, avvicinandosi al viso dell'altro lasciandogli un tenero bacio sul naso, ma quando si allontanò di poco Michael ne approfittò per alzare di poco il suo in modo da far scontrare le loro labbra. Un semplice contatto fra le loro labbra che provocò emozioni mai provate ad entrambi. Un semplicissimo bacio a stampo. Michael sapeva di essere gay mentre Luke.....beh l'aveva appena confermato. I loro sguardi si scontrarono subito, le labbra leggermente separati e i cuori a mille, con le guance che si colorarono di rosso.

-Michael......?-

Il maggiore si morse il labbro abbassando la testa.

-Io....scusa non volevo. E' solo che-

Luke lo interruppe ricongiungendo le loro labbra, questa volta non in un semplice bacio, bensì in un bacio che fece intrecciare le loro lingue e diventare i loro respiri affannosi. Non appena si staccarono il biondo accarezzò la guancia di Michael sorridendo. Aveva appena capito il perché del loro legame fin da subito. I due ragazzi si amavano, ma lo capirono solo ora. Anche Michael sorrise lasciando un altro piccolo bacio sulle labbra del minore subito prima che la porta si aprisse e entrasse un'infermiera per avvertire il ragazzo dai capelli blu che lo sarebbero venuti a prendere dopo cinque minuti. E Michael si ritrovò a tremare non appena la porta si richiuse, aggrappandosi a Luke che lo strinse a se lasciandogli piccoli baci fra i capelli.

-Hey non piangere piccolo. Andrà tutto bene te lo prometto-

-Sarò bruttissimo senza un braccio-piagnucolò il maggiore

Luke scosse la testa sorridendo.

-Michael tu sei e resterai sempre bellissimo ok?-chiese dolcemente Luke

Il rosso fece una smorfia, indeciso su cosa rispondere, ma alla fine sorrise al biondo.

-Ok-

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Luke non avrebbe mai pensato che l'attesa dell'uscita di Michael dalla sala operatoria, sarebbe stata così lunga. Erano ormai tre ore che stava seduto sulla sedia della sala d'attesa sbattendo freneticamente il piede per terra, cercando di alleviare in nervosismo. Era anche passato dal padre, che gli aveva sorriso dicendogli che sarebbe andato tutto bene, ma niente era riuscito a calmarlo. Probabilmente anche il caffè preso un paio d'ore prima non aveva di certo aiutato. Aveva paura che qualcosa sarebbe andato storto. Non sarebbe stata la prima volta. Quante volte delle operazioni non vanno nel verso giusto e finisce male per il paziente? Non sempre, certo, ma sarebbe comunque potuto succedere. Luke non poteva perdere Michael. Non dopo ave scoperto i sentimenti che provava nei suoi confronti. Sarebbe stato troppo per lui, aggiunto alla storia del padre. Anche esso dopo solo due settimane sarebbe stato operato, ma di certo un'operazione al fegato era molto più pericolosa che a un braccio. Non che quella del maggiore non lo fosse. Morale Luke non vedeva l'ora che tutto questo finisse. Non ce la faceva più ad essere in ansia e preoccupato.

Dopo quasi tre ore e mezza di attesa, finalmente il dottore uscì dalla camera, rilasciando un sospiro di sollievo e Luke si precipitò da lui sommergendolo di domande. Il pover'uomo, esasperato, gli posò le mani sulle spalle, facendolo tacere.

-Ragazzo stai tranquillo. L'operazione è andata più che bene e ora lo porteremo in camera. Dovrebbe svegliarsi fra una, massimo due ore-

Detto questo se ne andò lasciando il biondo sollevato e con un peso in meno al petto. Come detto dal dottore, il lettino sul quale stava Michael, venne presto portato nella stanza e Luke si ritrovò in essa senza nemmeno accorgersene. I suoi piedi avevano reagito quasi istintivamente, senza dare il tempo al ragazzo di formulare alcun pensiero. Gli fu detto di non far sforzare troppo Michael, appena si sarebbe svegliato, e presto la stanza rimase con solo loro due all'interno. Luke si sedette sulla sedia, posta vicino al lettino, nello steso istante in cui prese la mano dell'altro ragazzo intrecciando le loro dita. Si concentrò sul maggiore, steso sul lettino, con i capelli sparpagliati sul cuscino e un'espressione serena sul volto, come se avesse già saputo che l'intervento era andato bene, e le labbra leggermente separate. Luke pensò fosse bellissimo in quel momento. Non si era ancora soffermato sulla parte sinistra del corpo del maggiore, ma non l'avrebbe fatto fino al suo risveglio. Sapeva bene che Michael avrebbe voluto che non lo vedesse e Luke non avrebbe mai voluto farlo arrabbiare. Quindi, nonostante quel briciolo di curiosità che aveva, mantenne lo sguardo sul volto del ragazzo dai capelli rossi. Avrebbe aspettato il suo risveglio. Avrebbe aspettato di rivedere quelle due iridi color ghiaccio perdersi nelle proprie.

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Ok questo capitolo è leggermente più decente dei precedenti. Visto che domani rincomincia la scuola, buon inizio e in bocca al lupo a tutti.



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