Il profilo

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Ora Reid stava piangendo copiose lacrime, lacrime di dolore, di vergogna, di rabbia, paura, la mascella gli faceva un gran male e aveva una forte nausea, sentiva di dover vomitare tutto il panino da un momento all'altro; il suo rapitore lo vide in quelle condizioni, prese un fazzolettino dalla tasca e gli pulì le labbra e il mento da quello robaccia bianca e appiccicosa, poi a lavoro finito si concentrò sulle guance bagnate che provò ad asciugare con le dite, avendo come risultato dita bagnate e il volto del ragazzo ancora più bagnato e spaventato
:-No, no, no-: disse lui :-Non mi piaci quando piangi. Non devi piangere-:
:-Lasciami andare! Voglio andare a casa-: piagnucolò Reid come un bambino. Quel mostro sorrise e gli diede un bacio sulla guancia; subito dopo arrivarono tanti baci che lo toccavano ovunque. Spencer fu infastidito e istintivamente si scostò. Capì di aver fatto la mossa sbagliata quando si ritrovò a terra in posizione fetale, con la testa tra le gambe e le braccia che si muovevano a vuoto per difendere in vano il resto del corpo dalla cintura e dall'ira di quel tipo che pochi secondi prima era più dolce di un confetto al cioccolato. Fortunatamente le frustate finirono presto, quando l'uomo si stancò e tornò a essere dolce: prese il genietto tra le sue braccia e cercò di consolarlo, di farlo smettere di piangere. Ci riuscì dopo una buona mezz'ora. Dopo un po' lo stese a terra in modo violento e dolcemente ricominciò a dargli baci; stavolta Spencer non si mosse di un millimetro, si lasciò toccare, baciare, togliere i pantaloni, non si mosse quando vide l'SI pregustare l'atto e spogliarsi completamente e non si mosse quando sentì il suo corpo sopra al suo.
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:-L'SI è un libraio, maschio, bianco, sulla trentina, omosessuale-: iniziò a parlare Hotchner davanti a tutti gli agenti di polizia radunati lì da JJ :- È alto, forte, sicuro su ciò che vuole e ciò che sa fare, ma ha una forte timidezza che sa nascondere molto bene, ha un grave problema nei rapporti con gli altri poiché è combattuto tra il suo essere violento, disumano e solitario e la sua fame d attenzioni. Può sembrare una persona molto solare e sempre sorridente, ma in fondo è un capriccioso e insicuro-:
:-Quest'insicurezza lo porta a scegliere vittime fisicamente deboli, spesso solitarie, tranquille, con cui è facile mantenere il potere e il controllo-: continuò Morgan :-Ma non sceglie le vittime solo in base all'aspetto o all'età , ma anche alla loro cultura e alle loro passioni : essendo un libraio i libri sono il suo regno, probabilmente gli piace leggere perché conosce molto bene quali sono i romanzetti e quali i grandi classici. Se un cliente abituale corrispondente all'età e all'aspetto fisico preferito del SI, ma preferisce leggere libri leggeri, allora non lo prende neanche in considerazione, ma se preferisce libri molto complessi, se gli interessano libri di un certo livello, allora inizia a preparare il suo piano per averlo a tutti i costi-:
:-Non vuole uccidere i rapiti-: disse Callahan :-Vuole solo torturarli e giocarci come se fossero bambole umane, tende a curare le sue vittime, a tenerle con se più tempo possibile, le nutre, le fa stare a loro agio, così ha più tempo per giocare, ma è un sadico e quindi gli fa del male a volte arrivando all'omicidio-:
:-Quando una vittima muore-: disse Rossi :-Il suo gioco malato non finisce, stupra il cadavere e amputa i genitali per creare un buco che poi utilizzerà per il suo piacere sessuale, probabilmente ha tendenze necrofile, ma si annoia presto quindi butta il cadavere in un posto dove lo possono vedere, ma in modo casuale perché del corpo non gli importa più nulla e si concentra su qualcun altro-:
:-Il fatto che non uccida non significa che sia meno pericoloso-: affermò JJ :-Anzi è molto possessivo e farà di tutto pur di non darvi l'ostaggio. Fate molta attenzione adesso ha uno dei nostri con se e potrebbe fargli molto male. Grazie-:
Quando la riunione finì tutti gli agenti se ne andarono e lasciarono da soli i ragazzi della squadra
:-Speriamo stia bene-: mormorò Derek avendo come risposta da JJ una dolce mano che stringeva la sua per infondergli fiducia
:-Siamo certi che non morirà-: cercò di rassicurarlo Hotch :-E poi, tranquillo, Reid è più forte di come credi-:
:-Il problema è che lui non lo sa!-: si innervosì Derek
:-Lo sa, ma non ci vuole credere-: rispose Rossi.
Le preoccupazioni ebbero una fase di stallo quando il telefono di Jennifer squillò
:-Garcia cosa hai trovato?-: chiese lei speranzosa
:-Nelle vicinanze delle case delle vittime e di Einstein -: rispose l'hacker :-Ci sono tre librerie, ma l'unica col magazzino così grande è quella letteralmente di fronte la casa del genio-:
:-Grazie Garcia-: esclamò JJ felice che subito dopo riferì la notizia alla squadra intera
Sembrava che l'intera sede del FBI di Quantico armata fino ai denti fosse di fronte a quella libreria.
Per primi entrarono Morgan e Hotch che restarono scioccati da ciò che videro: l' SI nudo, che ansimava di piacere sopra al corpo esile e tremante di Spencer. Morgan ci vide nero e lo fece scendere con la forza da sopra al suo miglior amico e prima che potesse ucciderlo, Rossi glielo strappò dalle mani. Derek si concentrò su Spencer che era rannicchiato per terra, scoperto dalla vita in giù e accerchiato da agenti armati e sconosciuti.
:-Lasciategli spazio!-: gridò l'agente di colore correndo verso l'amico :-Così lo spaventate!-:
Lo guardò un attimo negli occhi, giusto il tempo per capire che da quel momento il membro più giovane della squadra avrebbe avuto una paura perenne, paura per chiunque e per qualsiasi cosa. Spencer voleva dire qualcosa, ma non riusciva a emettere un suono; Derek capì comunque e lo strinse a se per dargli sostegno

Salvate il dottor ReidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora