Capitolo 7-Infrangere le regole:

481 31 2
                                    

"Tu sei l'architetto della tua infelicità."

-Camille O'Connel.

Marcel aveva organizzato una festa in maschera per vestiti appariscenti all'interno della casa che una volta era di Klaus e la sua famiglia.

Intanto, aveva mandato i suoi Notturni in giro per la città, per controllare che Klaus non facesse scherzi. Tra questi, Josh si era infiltrato come Klaus gli aveva comandato.

Caroline aveva optato per un vestito che le arrivava sopra le ginocchia di colore oro, con i brillantini sul corpetto. Aveva messo una collana con una perla al collo e legato i capelli in una coda quasi elegante.

Lei e Klaus ci sarebbero andati insieme e l'ibrido si presentò a lei con indosso uno smoking.

L'espressione di Klaus era affascinata, sorpresa e per niente da maniaco pervertito.

"Ti piace?" gli chiese, girando su se stessa.

"Si, ti sta molto bene." rispose Klaus, quasi come se si stesse trattenendo.

"Tutto qui?"

L'altro quasi sospirò. "Andiamo."

E le prese la mano, diretti fino al castello Mikealson.

Ad aspettarli al cancello d'entrata, c'era Rebekah con un vestito nero senza spalline, una collana e un fermaglio nei capelli dello stesso colore.

Alla vista di Caroline, sgranò gli occhi.

"Oddio, è davvero così brutto?!" esclamò.

"No, addosso a te sta benissimo. E' addosso a lei che fa pena." commentò Rebekah.

"Addosso a chi?!"

Klaus sbuffò infastidito. "E' una festa, non una gara, santo cielo." Afferrò la mano di Caroline e tutti e tre entrarono.

Lo spazio al di sotto della casa era stato trasformato in una pista da ballo e la scelta della musica era quasi azzeccata.

Non appena la folla si fu girata per vedere chi fosse entrato, Caroline notò che il vestito che indossava era identico a quello che portava Camille.

Voleva strapparglielo dal corpo e se Klaus non l'avesse fermata, l'avrebbe fatto veramente.

Usò la scusa della canzone lenta, appena partita e le afferrò la mano per ballare con lei.

Le mise la mano sinistra sul fianco e con la destra stringeva la sua.

Sembrava che Klaus sapesse esattamente come si ballasse un lento.

"Wow, sei bravo." commentò Caroline, sottovoce.

Klaus sorrise, facendole fare una giravolta. "Ho inventato io il Valzer."

Caroline ne fu sorpresa e sorridendo notò che li stavano fissando tutti.

"Klaus, ci guardano tutti..." mormorò lei.

"Guardano te." le disse Klaus, con le labbra sul suo orecchio. "Sei bellissima."

La vampira non smise di sorridere, anche quando la musica si fermò e Klaus la guardava.

Non poteva credere che glielo avesse detto: in Klaus c'era qualcosa di buono, bisognava solo scavare a fondo.

Intanto, in città, Josh si era mischiato al gruppo di Notturni che perlustrava il quartiere.

Il neo-vampiro entrò dentro il negozio di Katie e finse che la strega stesse facendo una delle sue magie.

Josh spinse fuori la strega e la morse al collo come se fosse una specie di punizione.

Thierry esclamò di lasciarla stare e scaraventò via Josh, ruppe una sedia di un bar e con il suo legno,lo uccise.

Solo poco dopo, quando la rabbia se ne andò, si accorse di quello che aveva fatto: aveva appena ucciso uno dei loro.

[*@>pR@_



Always and Forever. (Prima storia.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora