DISASTER

1.6K 141 232
                                    

Caro diario,
voglio morire.
Ormai la mia vita non ha più senso, sento un vuoto costante dentro di me.
Mi fermai a pensare.

Flashback

Louis pov's

"Vieni per me Lou". Harry continuava ad entrare ed uscire da me, sussurrandomi cose sporche all'orecchio e facendomi gemere rumorosamente. Con un'ultima spinta raggiungemmo insieme l'apice, urlando entrambi il nome dell'altro. Lui uscí piano da me e poi si stese, sfinito, sul letto.
"Ti amo"
"Ti amo" risposi io.

Improvvisamente qualcuno bussó alla porta del nostro camerino.
"HARRY, LOUIS CHE CAZZO STATE FACENDO LI DENTRO?!", erano quelli della modest, i soliti stronzi.
A quella domanda scoccai un'occhiatina maliziosa ad Harry che mi sorrise leccandosi il labbro inferiore.
'Tenetemi o gli salto addosso' pensai
" Uff...arriviamo" risposi con nonchalance.
"ALZATE IL VOSTRO CULO, IL CONCERTO STA PER COMINCIARE"

Mi alzai dal letto subito dal letto e cominciai a rivestirmi
"Dai Hazz muoviti"
"Boo quelli sono i miei boxer"
Arrossi lievemente e glieli lanciai in faccia
"Grazie amore, come sei gentile"
"Muoviti" dissi facendogli il dito medio
"Sempre il solito"

Cinque minuti dopo eravamo tutti dietro le grandi tende del palco, pronti a fare la nostra grande entrata.
Zayn diede un bacio a Liam, che non ci pensó due volte prima di ricambiare.
"AWWW I MIEI ZIAM" esclamó Niall, con un urletto non molto etero, anche se in realtà era l'unico della band a cui piacevano le donne.
Strinsi la mano ad Harry, e poi entrammo.
Wow.
Non mi abitueró mai a questa sensazione: le fan che gridano e urlano il tuo nome, i cartelloni, le trombette, le scritte ovunque. Mi sentivo amato.

Il concerto proseguí bene, come al solito Harry faceva le sue mosse sexy per eccitarmi, e ci riusciva sempre.

Stavamo cantando Little Things e il riccio ancora una volta me la dedicò, senza che nessuno se ne accorgesse.
Purtroppo non potevamo far sapere al mondo della nostra relazione, altrimenti la nostra casa discografica ci avrebbe abbandonati e gli One Direction non sarebbero più esistiti.

Harry pov's
Era giunto il mio momento preferito.
Cantai con tutta dolcezza possibile:
" I won't let these little things
slip out of my mouth
but if it's true it's you
it's you
they add up to
i'm in love with Lou
and all his little things"
Andai vicino a lui e in un orecchio gli sussurrai: "Ti amo amore mio, ti amo tanto, non dimenticarlo mai, qualsiasi cosa succeda" (foto allegata)

Louis pov's
Si allontanó da me e Niall attaccó:
"You've never loved yourself
half as much as I love you
you'll never treat yourself right darlin'
but I want you to
if I let you know
I'm here for you
maybe you'll love yourself
like I lov.....ma cosa sta succ....."

Niall smise di cantare.D'un tratto si sentí un forte boato, come qualcosa che si rompeva.
Io ed Harry ci guardammo spaventati, poi mi girai verso gli altri della band, sentendo il palco tremare sotto i miei piedi.
"Che cazzo sta succedendo? Oddioooo!"
Mi rivolsi verso chi aveva parlato e boom! Il mondo mi crolló addosso e il cuore mi si bloccó in gola.
Poi successe tutto molto velocemente:
il mega schermo si stava staccando dalla parete ed Harry era proprio lí davanti, che mi guardava con occhi spalancati e impauriti.

Cominciammo tutti a correre verso quel lato del palco, mentre lui cercava di scappare il più lontano possibile.
Inciampò sui suoi stessi piedi e cadde a terra sbattendo la testa. Gli arrivai davanti e riuscì a strattonarlo per la maglia portandolo qualche metro più avanti, un secondo prima che l'enorme schermo si schiantasse per terra e che, con un tonfo, fece saltare tutti.
Tirai un sospiro di sollievo e mi buttai per terra, sfinito. Harry stava bene. Quanto avrei voluto baciarlo in quel momento.
Nello stadio nessuno osava parlare, si sentivano solo i fischi dei microfoni schiacciati.
Io ed Harry eravamo seduti per terra, a pochi centimetri dal punto in cui si era staccato lo schermo. Tutti gli altri invece erano in piedi immobilizzati.
Era tutto finito e la mia ragione di vita stava bene, a parte qualche livido.
Ci alzammo in piedi per annunciare che il concerto purtroppo sarebbe finito lí, avevamo bisogno di riprenderci da questo shock.

Sentimmo un rumore.Harry era ancora seduto sul pavimento.
Alzai la testa verso l'alto e vidi che una cassa era ancora attaccata alla parete tramite un filo , nessuno ebbe il tempo di agire. La cassa si staccò e cadde sulla testa di Harry, che in quel momento aveva gli occhi chiusi e non si rese conto del pericolo. La cassa cadde rovinosamente addosso a Harry che ruotó gli occhi al cielo e tiró un urlo.
Schiacciato dall'ansia, tentai di trattenere le lacrime che minacciavano di uscire e andai a soccorrerlo. Le fans avevano cominciato ad urlare e piangere. Con il mio aiuto si alzó e disse:
"State calmi, sto bene. È stata solo una brutta botta, ma ora scusatemi, vado in bagno a rinfrescarmi".
Si vedeva che c'era qualcosa che non andava, forse ero stato l'unico a notare il rivoletto di sangue che gli usciva dall'orecchio.
Se pensava che lo avrei lasciato andare da solo si sbagliava di grosso.
"Ti accompagno" dicemmo in coro io e Zayn. Così lo prendemmo a bracetto e ci avviammo verso il retro del palco.

Harry pov's

Mi sentivo frastornato, non capivo più nulla e la testa mi stava scoppiando. L'unica cosa che riuscivo a percepire erano due braccia che mi sorreggevano. Ad un certo punto vidi tutto bianco, sentii le gambe che stavano per crollare.

L'ultima cosa che udii fu Louis che diceva: " Harreh, amore, che succede? Resisti altri cinque minuti, l'ambulanza è in arrivo."

Ma io non ce la facevo più, quella luce calda mi attirava a sé, era come se mi stesse chiamando.

Louis pov's

Harry cadde a terra, privo di sensi. Il panico si impossessò della mia mente e cominciai a singhiozzare involontariamente. Lo strinsi a me, appoggiai la fronte nell'incavo del suo collo e cominciai a rassicurarlo. Non riuscivo a rendermi conto di quello che stava succedendo, non riuscivo a capacitarmene, ma soprattutto non riuscivo ad immaginarmi un futuro senza di lui.

L'ambulanza arrivò e i medici si avvicinarono. Uno di loro provò a misurargli il battito cardiaco e si girò con aria afflitta.

"E' troppo tardi " disse

Mi accasciai lentamente sul pavimento, abbandonandomi ad un pianto isterico.

Sentii qualcuno scuotermi, così aprii gli occhi e mi ritrovai su un letto con uno strano profumo familiare.

Era il SUO letto.

Niall mi guardava preoccupato, aveva un'aria stanca e gli occhi arrossati.

Poi mi ricordai tutto e sprofondai nuovamente in un mare di lacrime.

Fine flashback

Questo vuoto mi sta distruggendo l'anima pezzo per pezzo, anche dopo due settimane. Il fatto è che non desidero altro che rivederlo e presto accadrà.



Angolo autrice

Allooora...due minuti di silenzio per riprendersi.

Ci tengo a dire che questa è la mia prima storia che scrivo, quindi mi farebbe piacere se lasciaste qualche commento. Che ne pensate?

Beh, spero vi piaccia e niente...votate e ci vediamo alla prossima :))))))

(per chi non avesse letto in descrizione, questa è una one shot quindi ha un solo capitolo)

HOLAA

-marianna









Disaster;  larry stylinson OS!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora