Ed è così che passo le domeniche,seduta sul mio letto a fissare uno schermo,quello del mio cellulare. Ormai non esco più,non ho mai avuto amici vicini,ma soprattutto veri. Mi rifugio nella mia fantasia e ogni tanto penso a quanto vorrei essere fortunata,o semplicemente avere una vita normale. Non è che non amo la mia vita,ma vorrei avere qualcuno per perdere la testa, che resti davvero, che non si prenda gioco di me e dei miei sentimenti,perché io mi innamoro raramente,ma lo faccio veramente.
Io sono Desy,ho 22 anni e lavoro all'emporio della città.
La domenica è l'unico giorno libero che come ho detto prima,lo passo sul cellulare a fantasticare sulle mia vita,a come sarebbe se non fosse successo.vi chiedere cosa,ora ve lo spiego.
Non ho avuto né un'infanzia né un'adolescenza felice.
All'età di 14 anni sono rimasta in coma per colpa di un incidente,ero con la mia famiglia un camion ci ha tagliato la strada facendoci finire fuori da essa.
I miei,mio fratello e mia sorella più piccola se la cavarono con poche ferite,mentre mia sorella maggiore morì in ospedale.
Ogni notte penso a ciò che è successo,non le ho potuto dire addio e ciò mi fa stare malissimo,perché la sua mancanza si sente e anche tanto.Dopo ciò i miei non si sono più ripresi,sono morti per il dolore pochi anni dopo così ci hanno lasciato soli,a me,mio fratello e mia sorella.
Mio fratello si chiama Sebastian e ha quasi 30 anni ora,mentre mia sorella Abby ha 19 anni.
Dalla morte dei miei mio fratello ha cercato di prendersi cura di noi,lo fa ancora tutt'ora nonostante abita con sua moglie e i suoi due figli.Io e mia sorella viviamo in una piccola casa,entrambe lavoriamo all'emporio e con i soldi e le mance che riceviamo paghiamo le bollette e l'affitto.
Sospirai pensando al mio passato,la voce di mia sorella mi distrasse dai miei pensieri.
"Desy Buonanotte." sussurrò sdraiandosi accanto a me.
"Notte Abby." Mi sdraiai accanto a lei e l'abbraccia forte forte,come faceva papà quando ci vedeva tristi.