Anna e Fabrizio erano ancora lì; fuori da quella porta, costretti a partecipare alla sofferenza di Elisa. Fabrizio,in tutta questa storia, aveva dimostrato che qualsiasi uomo munito di grande coraggio e grande forza poteva crollare e trasformarsi in un essere indifeso e impaurito.
ANNA: Fabrizio! Non ti ho mai visto così! Ti prego calmati!
FABRIZIO: No Anna, come faccio a calmarmi ? Elisa può morire da un momento all'altro e io? Non sono stato capace di proteggerla! Se solo quel giorno fossi stata con lei, forse tutto questo non sarebbe successo!
Io ho paura Anna, ho paura che non possa più rivedere i suoi occhi, non possa più toccare le sue mani, non le possa più parlare......Per me sarebbe come morire, tutta la mia vita non avrebbe senso....Elisa e io chiedevamo solo un pò di tranquillità e invece? Ranieri e Lucrezia sono liberi, il vecchio Re è morto, e ora Elisa! L'unica mia grande forza sta svanendo ormai...ANNA: Fabrizio(gli strinse le mani dentro le sue), guardami!!! Elisa è forte, ce la può fare; ce la deve fare!
Intanto Antonio era appena uscito dalla stanza di Elisa e i fratelli Ristori gli si precipitarono vicino!
ANTONIO: Sono riuscito a svuotarla di tutte quelle porcherie che gli hanno fatto ingerire!Il veleno è finito nel corpo di Elisa perché qualcuno gliel' ha fatto ingerire , sicuramente tramite il cibo. È un veleno molto potente, che fa effetto dopo pochi minuti quindi suppongo sia stato il pasto della cena dopo il parto. Fabrizio per ora è meglio che nessuno sappia di tutto ciò, devi indagare chi ha preparato il cibo e chi lo ha portato ad Elisa; tutto nel silenzio più assoluto. Qui anche i muri hanno le orecchie.
FABRIZIO: Antonio, fammi capire! Qualcuno nella MIA casa ha cercato di uccidere la MIA Elisa?
ANTONIO: Si Fabrizio!
ANNA: Faccio chiamare Amelia! Di lei possiamo fidarci non farebbe mai del male ad Elisa!
Dopo pochi minuti, Amelia raggiunse Fabrizio in biblioteca!
AMELIA: Signor Conte, mi avete fatto chiamare?
FABRIZIO: Si Amelia, entra e chiudi la porta!
AMELIA: Come sta la Contessa? Stavo per andare nella sua stanza!
FABRIZIO: Amelia, quello che ti dirò dovrà rimanere in questa stanza! Nessuno deve sapere!
AMELIA: Dite pure Signor Conte!
FABRIZIO: in questa casa è successa una cosa gravissima!
AMELIA: Non capisco!
FABRIZIO: Qualcuno della servitù ha inserito nella cena di Elisa del veleno! Ecco la causa del suo malore! Antonio l'ha capito notando una goccia di colore verde; non trattandosi di una sua medicina si è insospettito e ha scoperto tutto ciò. Tu devi aiutarmi a capire chi ha fatto tutto ciò, ma nel silenzio più assoluto non voglio mettere in fuga il colpevole!
AMELIA: oh Santi del Paradiso! La mia piccolina! Non vi preoccupate Signore, Elisa starà meglio e troveremo questo mascalzone!
FABRIZIO: Si lo credo anche io! Ora Amelia é molto importante che tu ricorda cosa sia successo quel giorno! Basta anche un piccolo strano particolare che tu hai notato!
AMELIA: Io.... Be in questo momento non ricordo molto. Ricordo solo la grande confusione; Elisa si era sentita male in giardino così Titta e Angelo l'hanno portata nella sua stanza e mi hanno chiamato! Poi, appena ho capito che il bambino stava per nascere, ho preso l'occorrente e insieme a Bianca e Giannina abbiamo fatto nascere il piccolo! Poi, quando ci siamo assicurati che sia Elisa sia il piccolo stessero bene, Bianca ha portato via il piccolo per vestirlo e io sono stata con Elisa fino al vostro arrivo. Quindi se mi permettete, io escluderei che il veleno sia stato ingerito in queste ore! Sicuramente sarà stato dopo. Appena mi hanno avvertito del vostro arrivo sono venuta a darvi la notizia e dopo avervi portato il bambino in camera, sono scesa sotto e non sono più salita per quella sera , sicura che in camera ci fosse il dottor Ceppi e voi.
FABRIZIO: Sisi, infatti è stato proprio così.... Ma dopo.... Hai notato qualcosa di strano, magari mentre preparavi la cena?
AMELIA: No, signor conte!
FABRIZIO: Oh meglio! Chi ha portato la cena ad Elisa?
AMELIA: Se non ricordo male, Celeste.
FABRIZIO: Celeste? Non è possibile....
AMELIA: Voi pensate che sia stata lei?
FABRIZIO: non lo so Amelia, non credo che abbia avuto il coraggio di avvelenare Elisa!
Piuttosto tienila d'occhio! Ora vai e avvisami per qualunque cosa strana che noti!AMELIA: Si signor Conte!
Poco dopo Fabrizio, uscì e andò nella stanza del bambino; il piccolino si era appena svegliato e silenziosamente aspettava che qualcuno venisse a prenderlo. Fabrizio si avvicinò e gli sorride teneramente, la nascita di quel bambino doveva essere per lui uno dei momenti più belli della sua vita e invece, era uno dei periodi più brutti. Tutto questo gli aveva procurato una grande ansia, era come se tutti i problemi del passato fossero tornati e forse più agguerriti di prima; ma non gli importava molto di questo! Lui voleva solo Elisa, la sua forza... Senza forza un soldato non può combattere... E in quel momento invece Il Conte doveva cercare a tutti i costi di sopravvivere aspettando con ansia che quella sua forza ritorni!
FABRIZIO: Piccolo mio! Vieni qui (e lo prese in braccio) ehi ! Ti va di andare a fare una passeggiata? Ti porto un pò in giardino eh.....
Quell'area mite era come una sensazione soave per Fabrizio era come se la natura gli trasmettesse quella sicurezza che per giorni e giorni aveva perso e proprio in quel momento che tornò il classico Fabrizio coraggioso e forte; decide di farsi coraggio e di non piangersi addosso ma di credere, credere e lottare per credere anche nell'impossibile se fosse stato necessario: Elisa doveva farcela e Dio non poteva permettere che lui seppellisse sua moglie e allo stesso tempo la sua anima. Questi pensieri e questi tormenti giravano nel cuore e nella testa del Conte mentre portava a spasso, per i giardini del castello, l'ultimo Ristori, ma ad un tratto tutto ciò fu interrotto dall'arrivo del prefetto!
PREFETTO: Caro Conte, scusatemi ma ho appena saputo dell'accaduto altrimenti non mi sarei mai presentato così spontaneamente.
CONTE: non vi preoccupate, signor prefetto! Prego, venite!
PREFETTO: Ma è vero quello che dicono? La contessa sta davvero molto male?
CONTE: si.... E pensare che il giorno prima dal rientro dalla capitale mi aveva fatto trovare questa splendida sorpresa(indicando il bambino), poi durante la notte Elisa si è aggravata fino a quando il dottor Ceppi ha capito che qualcuno ha tentato di ucciderla con del veleno... E ci sarebbe riuscita se non se ne fosse accorto.
PREFETTO: oh mio Dio! Ma sapete chi è stato?
CONTE: No, ma non voglio che si sappia per ora... Non vorrei mettere in fuga il colpevole... Piuttosto ditemi, qual'è il motivo della vostra visita?
PREFETTO: Ecco in realtà ero venuto per sapere delle vostre guardie, se c'era qualche problema al riguardo! Mai poi il vostro stalliere mi ha avvertito della grave situazione della Contessa.
CONTE: Le guardie sono arrivate la scorsa settimana, ma credetemi non hanno ancora la disposizione ufficiale! Se ne è occupata mia sorella temporaneamente! Io non ne avevo la forza! Per ora mi importa solo di Elisa, spero solo che si riprenda e anche presto...Solo questo mi importa, della mia Elisa....
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Elisa di Rivombrosa-Tutta un'altra Storia
RomanceDimenticatevi della seconda stagione di Elisa di Rivombrosa ... Fate finta di non averla mai vista... Questa storia vi farà sognare ancora,ritrovando nuovamente la storia d'amore di Fabrizio ed Elisa, Anna e Antonio; rincontrando vecchi e nuovi affa...