Capitolo 7
"Come hai detto che si chiama quel moro?" chiese mio fratello con un aria pensierosa.
"Non te l'ho detto" tagliai corto cercando di continuare a leggere.
"Bene, riformulo la domanda, come si chiama il tuo amico?" enfatizzò sull'ultima parola, raggiungendomi sul divano.
"Zayn" buttai giù "E tu, qualche ragazza?" ammiccai abbandonando il libro.
Rise senza rispondermi, prima di fuggire in cucina.
Erano le 6:00 di sera; la scuola si era ormai conclusa e avevo un' intera estate che mi attendeva.
Senza pensarci presi il mio cellulare e iniziare a comporre il numero di April.
"Che vuoi?" chiese un po' fra le nuvole
"Usciamo stasera, una pizza solo noi due come ai vecchi tempi?" la pregai sprofondando ancora di più nel divano.
"Andata, e sappi che per te sto eliminando una serata con il riccio" rise mettendomi in guardia.
"Mi fate vomitare, con la vostra dolcezza" stavo per chiudere, ma la ragazza mi bloccò.
"Alle sette sono a casa tua"
Appena terminata la telefonata mi precipitai in camera.
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Appena la ragazza si presentò nel mio appartamento, vide mio fratello e gli si buttò letteralmente a dosso.
"Andrew" lo abbracciò "Quando sei tornato?" gli chiese prima di prendere le distanze.
"April, da quanto tempo" era un po' imbarazzato dalla situazione. " Una settimana fa, comunque"
Ok, non volevo assistere a questa scena. Inutile dirvi che mio fratello è un ex della mia migliore amica. Sì una situazione un po' complicata.
"Bene, possiamo andare?" chiesi prendendola per un braccio.
La rossa annuì, prima di salutare Andrew.
"Non ti pare un po' esagerato saltargli addosso?" chiesi prima che mi uscisse una risata forzata.
"Andiamo Char, l'ho solo salutato, lo conosco da quando sono piccola mi pare il minimo" sorrise, continuando a camminare
Quel luccichio nei suoi occhi non mi raccontava nulla di buono, ma lasciai correre.
"Occhi smeraldo dove lo hai lasciato?" chiesi cambiando totalmente discorso.
"A casa sua, aveva i parenti a cena, e mi voleva presentare alla sua famiglia; menomale che mi hai salvato" esclamò ridendo.
"Non ci volevi andare?" chiesi un po' confusa.
"Nemmeno ci dovessimo sposare, insomma mi pare un po' troppo presto" scosse le spalle.
Faceva sempre così, era esasperante. L'ultima cosa che volevo in quel momento era che rompesse con il riccio. Mi sembravano una bella coppia.
<<Lo pensi solo perché ti si rovinerebbe 'il rapporto 'con Zayn>> coscienza di merda.
Passarono le ore, arrivando dopo cena ad un piccolo ponticello. April era sempre più distante.
"Cos'hai?" chiesi guardandola negli occhi , erano spenti.
"Niente sono solo un po' stanca, oggi è stata una giornata dura" mi liquidò con un gesto della mano.
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I'm sick of you
FanfictionIntroduzione: Ed ero di nuovo lì, mentre piegata in due dall'orribile sapore di vomito, mentre ripulivo il mio stomaco da ogni traccia di cibo. Ed insieme ad esso uscivano anche tutti i sensi di colpa, che ormai mi stavano mangiando viva. D'un tratt...