E ci siamo allontanati così.
Senza rendercene neppure conto che ad ogni litigata, il nostro rapporto moriva piano piano.
Sono mesi ormai, che non ho più notizie di lui, di Lucas.
Non so dov'è, con chi sta, o come sta.
Non ho nemmeno una foto con lui.
I miei ricordi di lui sono quando stavamo insieme, quelle rare volte in cui ci incontravamo e stavamo insieme a parlare, anche se per poco. Mi piacevano le nostre piccole chiacchierate.
Altro ricordo che mi resta di noi due è un abbraccio. Anche se è stato per poco e non molto forte, è stato un abbraccio significativo per me. Accanto a quella panchina della mia scuola. Ogni volta che ci passo, con la macchina, la guardo, e penso di voler tornare indietro nel tempo.. A quando eravamo felici, quando esisteva un noi, quando ci rendevamo felice l'un l'altra e ci proteggevamo a vicenda. Quando la notte non dormivo per messaggiare con lui, quando la mattina mi svegliavo con un suo "buongiorno amore".
Non eravamo amici.
Non eravamo neppure fidanzati.
Eravamo solo noi.
Qualcosa di indescrivibile. Quello che provavo e che forse ancora adesso provo per lui, è un sentimento che non so spiegare.
Non è amore.
Ma sono troppo gelosa. Quando qualcosa è mia, nessuno me la deve toccare. Devo proteggerla.
Per colpa della mia gelosia, della mia pesantezza, del mio comportamento da bambina, l'ho perduto molte volte. Ma sta volta per davvero.
Lui è cambiato.
Non è stato più lo stesso. Senza rendersene conto mi allontanava sempre più. Diceva che anche io ero cambiata. Ma era ovvio. Auguro spesso agli altri di non perdere le persone a cui tengono. Perché non si è più gli stessi dopo.
Siamo cambiati entrambi.
E questo mi dispiace parecchio.
Mi sarebbe piaciuto tornare come eravamo prima.
E adesso lui è lì, chissà dove, con la sua fidanzata.. La sua prima fidanzata. E mi dispiace perchè sarei voluta essere io quella "sfortunata". Sfortunata per avere incontrato un ragazzo con un tale casino in testa. Ma fortunata perché solo io avrei potuto aiutarlo e sistemare quel casino.
Lui è lì, felice. E io sono qui. Sola. Piangente.
Dire che mi manca non è abbastanza. Scrivergli un messaggio e dirgli "mi manchi" è una cosa banale. Una cosa da tutti. Io non sono tipa da ste cose. Bisogna agire se le cose si vogliono veramente.
Per raggiungere qualcosa bisogna saltare gli ostacoli e agire.
Non stare dietro un telefono e scrivere quattro cazzate. Però.
Non posso presentarmi davanti a lui e dirgli che mi manca.
Lui forse neanche ci pensa a me.
Anzi. Non ci pensa affatto. La paura di una respinta da parte sua è troppa.
Così sono qui.
Scrivo.
Scrivo e parlo con me stessa.
L'unica cosa che posso fare è questa.
Voglio solo che mi ricordi come quella che ha avuto il coraggio di dirgli addio con tutto l'amore che provavo per lui. Un addio forzato. Un addio deciso.
Come colei, che ha avuto la forza e il coraggio, di vivere questa bella avventura insieme a lui e non andarmene mai, mai via anche dopo aver fatto qualcosa di veramente grave. Lui è sparito molte volte ma è ritornato sempre. E sempre l'ho perdonato.
Questa volta non è stato così però.
Non è tornato.
Sto ancora qui ad aspettarlo, ma ormai me ne sto facendo una ragione che non tornerà più.
È passato troppo, troppo tempo.
Sta volta. Sta volta l'ho perso per davvero.