CAPITOLO 8

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Michael doveva essere parecchio stanco perché si risveglio solamente la mattina dopo, verso le undici, ma infondo era comprensibile. Stare in ospedale non era di certo stata una passeggiata per il ragazzo, sempre sotto costanti controlli per assicurarsi che stesse bene e per tenere sotto controllo il tumore al braccio.

Non appena si rese conto che Luke non era al suo fianco si stiracchiò per bene mettendosi a sedere, stropicciandosi gli occhi con la mano e facendo uno sbaglio. Era sempre stato abbastanza pigro e dormiglione e alzarsi non era la sua azione preferita. Avrebbe volentieri voluto rimanere a letto, ma senza Luke sapeva bene che non si sarebbe riaddormentato così facilmente. Notò sia il suo zaino che il borsone di Luke appoggiati di fianco alla porta, vuoti, e capì che il biondo avesse messo nell'armadio i loro vestiti. Infatti il minore si era alzato qualche ora prima, anche se era rimasto per una buona ora a guardare Michael dormire serenamente fra le sue braccia, con quell'espressione rilassata e le labbra curvate in un piccolo sorriso. Michael era più grande di Luke, di un anno, ma in quei casi assomigliava a un piccolo gattino e Luke lo trovava troppo tenero. Il ragazzo dai capelli blu, ormai sbiaditi, si alzò con una lentezza disumana dal letto e camminò lentamente verso il salotto sperando di trovarci Luke, cosa che in realtà non accadde. Inizialmente si preoccupò, cominciando a pensare cosa potesse essere successo all'altro, ma notando di sfuggita un pezzo di carta sul tavolo della cucina lo raggiunse velocemente leggendone il contenuto, rilasciando un sospiro di sollievo nell'apprendere che il minore era semplicemente andato a fare la spesa. "Sono andato a comprare qualcosa da mettere in frigor visto che è abbastanza vuoto. Tranquillo torno presto. Ti amo. Luke xx" esattamente questo c'era scritto sul pezzo di carta. Michael si sedette su una delle sedie del tavolo ricordandosi che effettivamente quando aveva scoperto che avrebbe passato del tempo in ospedale, non sapendo per quanto, aveva cercato di finire i vari alimenti per evitare che andassero a male. Passarono si e no un paio di minuti, che la serratura della porta scattò, e Luke entrò con quattro sporte, due per ogni mano, raggiungendo la cucina dove le appoggiò sul tavolo. Sorrise a Michael andandogli in contro e abbassandosi quel tanto che gli servì per lasciargli un bacio sulle labbra e uno sul naso, cosa che fece ridacchiare il maggiore. Michael lo fece sedere sulle proprie gambe facendo rincontrare le loro labbra in un bacio più lungo e passionale, con tanto di lingue intrecciate e piccoli morsi. Diciamo che forse il gesto eccitò un po' troppo Luke perché cominciò a muoversi leggermente contro il bacino dell'altro, cercando di creare attrito fra essi, facendo boccheggiare Michael per qualche secondo. Il maggiore, anche se a malavoglia, gli posò la mano sul fianco bloccandogli i movimenti, perché essendo solo in boxer......beh erano già troppo stretti.

-C...che hai comprato?-chiese cercando di regolarizzare il battito cardiaco e pensare ad altro per non ritrovarsi con un'erezione troppo evidente

Luke capì il suo disagio perché ridacchiò leggermente lasciandogli un bacio sulla guancia con tanto di schiocco.

-Tante cose buone-rispose alzandosi-mi aiuti a metterle a posto?-

Michael annuì alzandosi a sua volta e aprendo una delle sporte trovandone dentro giusto un vasetto di Nutella. Dire che i suoi occhi si illuminarono sarebbe stato dire poco. Amava la nutella. Beh chi non la ama?

-Ti amo ancora di più ora-

Luke rise rispondendo con un "lo so", cominciando a mettere nel frigorifero quello che doveva andarci. Nel giro di dieci minuti tutto fu messo al proprio posto e i due ragazzi si sedettero nuovamente sulla sedia, sempre Luke in braccio a Michael. I loro occhi si persero gli uni degli altri, ma in fondo non esisteva combinazione migliore.

-Ti va di andare a mangiare fuori? Conoscendoti non avrai nemmeno fatto colazione vero?-

Luke aveva ragione. Da quando era entrato in ospedale Michael aveva perso buona parte dell'appetito, anche perché i pasti lì non erano certo dei migliori, e spesso li saltava completamente. Ma in realtà Michael non aveva mangiato solo per il fatto che non aveva fame, nonostante non avesse cenato neppure ieri sera, ma in fondo erano pur sempre le undici di mattina e si sarebbe rovinato il pranzo in quel modo.

-Si mi va Lukey e....mi dispiace non aver mangiato, ma non avevo fame-sussurrò il maggiore

-Amore guarda che io lo dico per te. Devi rincominciare a mangiare per la tua salute. Guardati sei molto magro e.....non fraintendermi perché sei bellissimo ma devi riacquistare le energie. Me lo prometti?-Luke gli accarezzò dolcemente una guancia mentre l'altro annuì-Quindi......ma certo ti porterò a mangiare da Macca! E' da tantissimo che non ci vado!-esultò battendo le mani come un bambino

Michael scoppiò a ridere e annuì nuovamente al biondo che era appena passato dal essere preoccupato all'euforico. Non una cosa proprio normale.........ma in fondo lo amava anche per questo.

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E' corto e fa schifo I know. Ma ho una roba nell'occhio sinistro che non vuole uscire e da fastidio ed è quasi mezzanotte e mezza e io dovrei già essere a letto da un'ora.....mi piace essere trasgressiva e non rispettare le regole ahahah. Buona notte tesori. Se vi va passate a a leggere anche le altre mie storie. Ho pubblicato anche una piccola opinione sui 5SOS pochi giorni fa. Vorrei sapere il vostro parere. Detto questo mi dileguo. 



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