Stephanie era una bambina felice, aveva tutto ciò che le serviva: una casa, una famiglia, tanti giocattoli... Ma l'unica cosa che le serviva era la fantasia. Lei si accontentava di una foglia e navigava nei più lontani mari di mondi inesistenti.
La sua famiglia era strana, strano il fatto che due persone come i suoi genitori si amassero, due persone così diverse.
Il padre era un ricco avvocato, di famiglia ricca, portava gli occhiali dietro i quali nascondeva un'espressione intellettuale e sicura di se.
Era un uomo comune, di quelli che si vestivano di grigio con la camicia bianca e la cravatta nera, di quelli che facevano colazione col caffè e andavano a dormire presto.
La madre invece era una dolce e allegra donna di campagna, possedeva diverse terre e una fattoria adorabile, dove la famiglia passava le vacanze.
Lei era dolce, passionale e spensierata, amava la musica e l'arte e non lavorava, per dedicarsi agli hobby e alla famiglia.
Anche lei portava gli occhiali che però era come se scomparissero, cancellati dalla bellezza del viso bianco con una spruzzata di lentiggini rosse e due curiosi smeraldi verdi, incastonati sopra le morbide gote rosee.Stephanie era un incrocio dei due. Ordinata e meticolosa ma anche ribelle e sognatrice.
Aveva gli occhi grigi del padre e i capelli rossi e ricci della madre; il tutto le conferiva un aria strana, unica, come fosse stata costruita, progettata su misura.
Lei amava disegnare e giocare ma come tutti, lei aveva un gioco preferito.Giocava con la sua ombra.
Quando le luci non c'erano.
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La dimensione delle ombre
ParanormalStephanie è una ragazzina curiosa e intraprendente. Ha una fervida immaginazione e una vita perfetta. Ma tutti abbiamo un ossessione, un qualcosa che ci terrorizza e ci segue. Lei ha paura delle ombre. Sembra stupido ma ci hai mai pensato? Lei ti...