OUR STRANGE LOVE

Capitolo 2

Dopo la fine delle prime ore, al suono della campanella della ricreazione, corsi fuori dalla classe e finalmente potevo andare in cortile per fumare una sigaretta.

Non posso credere che per tutta la mattinata non abbia fatto altro che pensare a quel ragazzo! Io, Kat, la ragazza che pensa soltanto a divertirsi con i ragazzi, la ragazza che non coinvolge mai i sentimenti perché  fanno solo perdere il senso della ragione.

Se ripenso a come il mio cuore batteva forte e a come sono arrossita mi sembra di vedere una ragazzina alle prese della prima cotta delle medie.

No, non è possibile.

Come ho potuto rimanere imbambolata a fissare in quel modo un ragazzo?

Più arrabbiata che mai, arrivo in cortile e mi lascio cadere pesantemente sulla panchina fredda. Poi prendo un pacchetto di sigarette, ne infilo una in bocca, la accendo e inizio a fumare. Sto cercando di smettere ma nei momenti come questi ne ho davvero bisogno.

"Kat!" mi chiama qualcuno alle mie spalle, mi giro e vedo Camilla correre verso di me.

 "Ehi" le dissi.

"Perché sei scappata così...dalla classe... senza avvisarmi? mi chiese con il fiatone sedendosi accanto a me. "Ti ho cercata per tutta la scuola" mi disse controllando il suo respiro.

"Scusami Cam, ma davvero oggi non è giornata" le dissi dopo un altro tiro dalla sigaretta.

Lei mi guardò e dopo un po' di tempo mi chiese: " Stai ancora pensando a quello che è successo sta mattina?"

"Ti prego, non farmelo nemmeno ricordare!" le risposi sbuffando.Lei annuì e spostò lo sguardo verso gli altri ragazzi che si godevano la ricreazione.

Oggi è davvero una bellissima giornata, il sole splende sul cielo immacolato e la leggera brezza fresca ci accarezza i capelli. Ad un certo punto sentimmo dei passi dei tacchi farsi sempre più vicini nella nostra direzione.

Io e Cam ci giriamo contemporaneamente e ci troviamo davanti una ragazza alta con un corpo da modella, con un vestito che farebbe invidia a delle escort per quanto è striminzito di colore rosso sangue insieme a dei tacchi abbinati vertiginosi.

Ma davvero la scuola permette un' abbigliamento del genere?

I suoi lunghi capelli ramati le cadono morbidi da una parte, i suoi occhi sono di un bell'azzurro chiaro...che mi guardavano minacciosi.

"Eccola qui la molestatrice dei ragazzi! mi gridò addosso.

Interrompendo la calma che fino a poco tempo prima ci avvolgeva.

E questa che cosa vuole da me? Guardai Camilla e le leggevo la stessa confusione che avevo.

"Sai è inutile che mi fai quella faccia confusa perché sai perfettamente di cosa sto parlando!" stridula con il viso rosso.

"Si può sapere che cavolo vuoi da me?" le chiesi irritata.

"L'unica cosa che voglio da te è che tu stia lontana dal mio Justin!" mi disse urlando.

Non ci credo ancora con questa storia e tutto per colpa di una caduta per sbaglio?

"Credevi forse che non ne sarei mai venuta a sapere?" continuò lei gridando con la voce ancora più alta.

Oh bene se ha voglia di litigare, è arrivata al posto giusto e al momento giusto così posso sbollire la rabbia di prima. Ha trovato pane per i suoi denti.

Se credeva che me ne sarei rimasta qui a subire le sue urla si sbaglia di grosso.

"Senti un po', ma chi ti credi di essere? Chi sei tu per dirmi cosa devo fare e da chi devo stare lontana? Perché invece non ti togli dai piedi e lasci la gente passare una ricreazione tranquilla?" le risposi a tono.

Se possibile diventò ancora più rossa di prima, a quanto pare nessuno le aveva mai tenuto testa.

Nel frattempo ,attorno a noi, si è formato un cerchio. Tutti, a quanto pare, si stavano godendo la scena.

"Kat, cerca di calmarti." mi consiglia Cam che fino a quel momento era rimasta in disparte.

"Ehi, ehi ragazze che succede?" disse qualcuno allontanandoci una dall'altra. Guardai il ragazzo che si era intromesso. Sembra appena uscito dalla rivista di moda di Vogue, è di una bellezza incredibile. I suoi occhi sono di un colore ambrato e i suoi capelli di un bel castano miele. Indossa una camicia gialla che gli fa risaltare il colore dei suoi occhi e dei jeans scuri.

Ma cos'è, oggi la giornata dei fighi da ogni parte o cosa?

"Ash stanne fuori! questa stronza molestatrice deve capire che non si deve più permettere di avvicinarsi al mio Justin!" gli dice la vipera.

"Ripeti come mi hai chiamata?" le chiedo avvicinandomi, cominciando ad arrabbiarmi seriamente.

"Mi hai sentita" fa lei con un ghigno.

" Va bene, va bene" interviene Ash e poi rivolgendosi a lei le disse "Allison, ti stavo giusto cercando prima per dirti che Justin ti aspetta in classe, vedrai che ti risolvo subito questa questione"

Con un sorriso a trentadue denti annuì felice, mi lanciò un'ultima occhiataccia e se ne andò via.

Anche i ragazzi che ci si erano riuniti intorno, se ne andarono una volta finito lo spettacolo.

Tornai con lo sguardo su Ash e notai che stava guardando con interesse Cam.

"Mi dispiace ragazze, mia sorella purtroppo è molto gelosa e sa essere molto possessiva quando si tratta di difendere il suo grande amore Justin" ci disse con un magnifico sorriso e continuando a lanciare occhiatine alla mia amica.

"Non preoccuparti, grazie per essere intervenuto" gli dissi.

"Non c'è di che, sono abituato ai problemi che combina Allison, comunque io sono Ashton Mitchell, ma chiamatemi pure Ash."

"Kat, piacere" dissi sorridendo stringendoli la mano, è davvero un bel ragazzo.

"Piacere, Camilla" gli dice la mia amica imbarazzata stringendoli la mano dove lui la trattenne un po' di più mantenendo il suo sguardo su di lei.

"Piacere mio, bene ragazze, ci si vede in giro!" disse guadandomi e rivolgendo un'ultima occhiata a Cam  e facendole l'occhiolino, se ne va.

"È simpatico" le dissi.

"Già" mi dice con il sorriso più bello che ha e lo sguardo luminoso che segue ancora il ragazzo ormai lontano.