16-Scaccia pensieri

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Mi butto sul letto e prendo l'elastico di gomma che c'è sul comodino, cominciando a girarmelo tra le dita pensando al viso di Claire mentre mi parlava della bellezza di quella sfortunata ragazza.
Cerco di immaginarla, i capelli castani un po' mossi che ricadono gentili sulle spalle e gli occhi grigi ovviamente, 'perché da quando ho visto quegli occhi, il grigio è il mio colore preferito' , la pelle abbronzata e le labbra carnose. Per quanto cerchi di immaginare e ricreare la più bella ragazza del mondo, mi rendo conto che nessuna potrebbe mai essere bella quanto Beth. Quella stronza!
Tiro l'elastico sul mio polso al ricordo di come si è comportata l'altro giorno e lo lascio senza pensare. <Ahia!>
Questo elastico, sarà il mio scaccia pensieri d'ora in poi, quando mi immergerò in pensieri troppo lontani dalla realtà basterà tirarlo e poi farlo schioccare sulla mia pelle per riportarmi indietro.
Apro il frigorifero e metto nel microonde la cena a scaldare, nel frattempo preparo i jeans da mettere questa sera e la camicia bianca. Forse insieme alla camicia vorranno anche la cravatta, e io non so fare il nodo alla cravatta. Mi massaggio il mento e penso come rimediare alla cosa, mi viene in mente l'unica soluzione possibile, il papillon. Me lo porterò dietro e lo indosserò solo se necessario. Spero che Claire sappia che non metterò le scarpe eleganti non le sopporto, ovviamente userò le mie converse preferite, già solo al pensiero che un giorno sarò costretto a buttarle mi viene da piangere.
Apro l'acqua nella doccia e mentre aspetto che si scaldi mi osservo davanti allo specchio con solo gli slip. Il mio corpo è cambiato così tanto in un anno, i miei pettorali sono sporgenti e gli addominali scolpiti e quando mi passo una mano sui capelli  non posso che notare il bicipite gonfiarsi al movimento. Dovrei smetterla di sentirmi a disagio, non sono più il ragazzo in sovrappeso di prima.
Mi sfilo gli slip ed entro nella doccia. L'acqua scende allegra e la schiuma scivola sinuosa sulla mia pelle liscia.
Mi insapono i capelli e quando chiudo gli occhi per sciacquarli mi ritorna in mente lei, i suoi occhi al sole avevano l'eleganza di due perle, e le sue ciglia lunghe sembravano ventagli di piume. Per quanto scontrosa e per niente gentile sia stata con me, riesce sempre a tornarmi in mente, e a farmelo venire duro. Strizzo gli occhi e guardo giù, <Ma che cazzo! Da qualche giorno sembra non riesca a tenerti a bada>, non capisco se l'ho pensato o se davvero ho parlato ad alta voce con quello che da giorni sembra essere una nuova parte di me.
Esco dalla doccia e mi avvolgo in un asciugamano sperando che quella sensazione vada via in fretta e per distrarmi decido di radermi la barba, sono sicuro che concentrarmi a non tagliarmi riesca a tenermi occupata la mente.
La cena nel microonde si è di nuovo raffreddata, non mi rimane molto tempo, se non avessi di nuovo pensato a lei.. La mangerò fredda dopodiché mi metterò a dormire un paio d'ore così da essere riposato per la serata che mi aspetta.
I bocconcini di pollo in realtà sono ancora tiepidi, ne mangio un po' ma ho troppo sonno per finire di mangiare. Li finirò quando rientrerò stanotte, ripongo il contenitore in frigorifero e vado in camera.

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