PROLOGO

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"I hate you, because i love you."

Mi chiamo Ablay Hope, ho 16 anni e vivo a Manhattan con mia sorella Ashley, che è nata nel mio stesso giorno ma un anno dopo, e i miei zii Monrow. Sono alta 1,65cm, non troppo alta. Ho la fronte molto alta con la faccia rotonda, gli occhi grandi e verdi scuro con leggeri sfumature marroni e azzurre. Ho il naso a patatina, ma sembro un maialino. Le labbra sono molto carnose. I capelli sono di una bella massa lunghi e mossi di uno scuro biondo cenere e che dire, ho una pelle quasi scura e non mi ritengo magra, ma giusta, con le forme al proprio posto, non posso lamentarmi, ma non fraintendetemi, non sono la massa snob, preferisco stare nel mio mondo col mio carattere particolare. Ho preso da mia madre. Mia sorella Ashley è il mio opposto, occhi scuri e capelli lunghi e lisci color pece, il nasino minuto e le labbra piccole. Alta 1,70cm con la pelle chiara e magra, anche lei con le forme al proprio posto. Ha preso da mio padre.

*premetto che la storia e i riferimenti sono puramente casuali ma ben studiati, buona lettura, freedom writers.*

PROLOGO
"Ablay e Ashley Hope! Svegliaa!", sentimmo i miei zii urlare in coro dal piano di sotto per svegliarmi, chissà da quando ci stanno chiamando per farci aprire i nostri occhioni. Di prima mattina, credetemi, non è molto piacevole sentir udire le loro ire melodiche. Sono a Manhattan, ci sono sempre stata. Anche se nel corso del tempo ho fatto molti giri turistici, con i miei zii e mia sorella, in svariati posti. Anche se, dentro il mio cuore, li ho visitati in contentezza ma anche tristezza, dai sette anni in poi.

FLASHBACK
*Spari ovunque, sangue dappertutto.* Eravamo ad una festa tra parenti in una mega villa alloggiata per le vacanze, io e la mia famiglia. All'inizio, verso le undici di sera, iniziammo a sentire spari da persone mascherate e nascoste. Io e la mia famiglia scappammo, e riusciti ad andare in macchina con mio padre che guidava, passavamo per le vie ormai oscure di Manhattan. Io e la mia sorella Ashley eravamo fredde e impaurite, erano ormai passate due ore per cercare vie dove affittare, ma niente. Ci eravamo "persi" se così si può dire, e non rendendocene conto si finì la benzina. Decidemmo di dormire lì per una notte duratura, con delle scarse copertine, io e Ashley dietro e i miei genitori ai posti davanti.
La mattina dopo, io e mia sorella non trovammo più i nostri genitori, trovammo solo un bigliettino con scritto "Bambine mie, non vi preoccupate, io e vostro padre stiamo bene. Chiamate lo zio Monrow, mio fratello. Lì sul sedile davanti a destra ci sono due numeri, provateli entrambi e ditegli di venirvi a prendere alla palace park. Troverete il telefono accanto ai bigliettini, il tasto verde. Vi amo tanto, non vi dimenticherò, belle principessine". Quindi digitammo il numero.
FINE FLASHBACK
Da quel giorno, io ed Ashley andammo ad abitare dagli zii, che pian piano scoprii che ci adottarono su richiesta dei genitori. Non ci hanno mai fatto mancare niente, però la notte spesso piangevamo, perchè non sapevamo la verità sui nostri genitori e del perchè non venivano più dopo quella sera. Tante volte abbiamo sperato di vederli, ma niente. Io e mia sorella non sappiamo se siano vivi o morti, e nel secondo caso la cosa fa molta paura al cuore. Ancor pian piano, io ed Ashley venimmo a sapere che quella sera ricercavano i nostri genitori per soldi, era la mafia interessata a tutto il loro denaro. I miei genitori erano signori d'affari molto conosciuti, troppo forse, ed erano direttori dell'ufficio centrale più importante di Manhattan, Economic World, quindi era comprensibile che li ricercassero, ma non che i nostri stessi genitori ci abbandonassero. Non credo siano morti, perchè a volte noto dai miei zii delle buste firmate Hope con del denaro o regali con affianco delle lettere, ma mai ho toccato tutto questo, faccio finta di niente, perchè penso che se loro ci avessero tenuto abbastanza da non abbandonarci adesso sarebbero qui, e vivi o morti, ho questo peso che mi perseguita dentro da 11 anni. Non dico mai il mio cognome, i miei zii dissero a me ed Ashley di non farlo, le scuole sono consapevoli del motivo e sono protette e rassicurate dai miei zii che non si venga a sapere, o passerei tutti i giorni a farmi dire "Quella è la figlia dei signori Hope, i ricconi che hanno abbandonato le figlie mandandogli denaro ogni fine mese, troppo denaro", e non voglio. Ho troppo ritegno in loro per farmi prendere in giro così, sono arrabbiata, ma non so del tutto la loro verità, anche se col tempo mi ci sono abituata alla loro dolorosa assenza, ma per fortuna accanto a me ho una sorella fantastica che mai mi ha abbandonato.

È finita l'estate, e oggi inizierò il mio terzo anno alla Tourism School, ho la passione del turismo e mi sono integrata abbastanza bene con tutti, nel bene e nel male. Mentre mia sorella, nello stesso istituto, inizierà il quarto anno. Siamo entrambe brave con ottimi voti, e siamo simili in alcune cose.

#AB.

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