CAPITOLO 11

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COME PREMESSO NEL PRECEDENTE CAPITOLO IN QUESTO SARA' PRESENTE SMUT, QUINDI SE VI DA FASTIDIO NON LEGGETE, MA PER FAVORE NON GIUDICATE. DETTO QUESTO BUONA LETTURA ;)

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-Luk....Lukey.....aspetta piccolo-gemette Michael mentre il biondo aveva preso a baciargli il collo, non appena rientrati in casa

Il minore si staccò, anche se a malavoglia guardando Michael che gli sorrise spostandogli una ciocchetta di capelli dietro l'orecchio. Lo portò in salotto, facendolo sedere sul divano, dicendogli di aspettarlo, prima di correre velocemente verso la loro camera. Luke non capì cosa volesse fare Michael, ma lo aspettò comunque seduto su di esso. Non dovette aspettare molto, in realtà. Solo una decina di minuti. Luke aveva la schiena appoggiata allo schienale del divano, le braccia conserte in grembo, mentre aspettava pazientemente il maggiore. Non appena Michael ebbe finito lo raggiunse sorridendo e facendolo alzare, conducendolo davanti alla loro camera, che ora aveva chiuso.

-Ti fidi di me piccolo?-

Luke annuì e Michael posò dolcemente la sua mano sugli occhi del biondo, dando una piccola spinta alla porta per farla aprire e ci condusse dentro il biondo, chiudendosela infine alle spalle. Tolse la mano posizionandola sul braccio di Luke, cominciando a muoverla su e giù. Il biondino guardò tutta la stanza a bocca aperta con un sorriso che sembrava non avere intenzione di andarsene. Una ventina di candele erano sparse per la stanza, sia per terra che sui mobili, e rendevano un'atmosfera molto romantica, illuminando la stanza col loro colore giallo, che si muovevano di tanto in tanto quando un piccolo spiffero d'aria colpiva la fiamma. Luke era incantato. Non avrebbe mai creduto che Michael avrebbe fatto una cosa del genere, ma a quanto pare si sbagliava. E di grosso. Per il biondino Michael avrebbe fatto questo ed altro. Posò le sue labbra sulla delicata pelle di Luke, baciandolo sulla spalla, gesto che lo fece rabbrividire e chiudere gli occhi per qualche secondo, spostandosi poi sul suo orecchio.

-Fai l'amore con me piccolo-

Luke non pensò nemmeno a cosa rispondere perché un "si" spontaneo gli uscì dalle labbra, ma in fondo non avrebbe mai detto di no alla persona più importante per lui. Michael lo fece girare verso di lui, posando dolcemente le labbra sulle sue, cercando di prenderlo in braccio come potette e alla fine ci riuscì perché la sua mano era posizionata sotto il sedere di Luke e le gambe del biondo stringevano fortemente intorno alla sua vita, facendo premere i bacini di entrambi fra loro. Il maggiore camminò verso il letto, continuando a baciare dolcemente Luke sulle labbra, facendolo stendere sul morbido materasso e posizionandosi sopra di lui, tenendosi sollevato con la mano posta al fianco del fianco di Lucas. Una gamba era posizionata fra quelle del più piccolo, mentre l'altra subito dopo la propria mano, cercando di non pesargli e mantenere l'equilibrio non cadendo sul corpo del minore. Quest'ultimo spostò le mani sul petto di Michael, dove le dita si posarono dolcemente sul primo bottone della camicia, sbottonandolo, per poi raggiungere il secondo. Gliela slacciò lentamente, sentendo il contatto di ogni bottone sotto i suoi polpastrelli , arrivando così all'ultimo in un paio di minuti. Gli schiocchi delle loro labbra che si separavano e rincontravano riecheggiavano nella stanza, ma un gemito di Michael fece da contrasto ad essi non appena le mani di Luke cominciarono ad accarezzagli lentamente il petto, percorrendo ogni centimetro di pelle di esso, fino a raggiungere l'addome e l'ombelico, dove Michael rabbrividì separando leggermente le proprie labbra da quelle dell'altro. Luke lo spinse delicatamente, in modo che entrambi furono in ginocchio sul letto, e posò le labbra sul collo del maggiore lasciando teneri baci sulla pelle sensibile, mentre con le mani toglieva lentamente la maglia al maggiore, lasciandola cadere da qualche parte sul pavimento. Inizialmente il maggiore ebbe paura, ricordandosi di non avere un braccio, ma a Luke non sembrò importare e continuò come se niente fosse. Come aveva già detto pensava che l'altro fosse perfetto così com'era. Michael tremava sotto il tocco e le labbra di Luke, ma riuscì comunque a posare la mano sui bottoni della camicia del più piccolo, cercando di sbottonarla, ma purtroppo non ci riuscì a causa della presenza di una sola mano e dal leggero tremare di essa, gemendo in frustrazione. Luke capì subito le sue difficoltà e si staccò dal suo collo, puntando lo sguardo negli occhi dell'altro, posando le mani su quella di Michael facendogliela spostare, slacciando anche la sua camicia con la stessa lentezza utilizzata per quella del maggiore, lasciandosela addosso e posizionando le mani sui fianchi dell'altro, precisamente sul tessuto dei boxer che usciva di qualche centimetro dagli skinny di Michael. Il maggiore gliela tolse, ammirandolo con sguardo desideroso e mordendosi il labbro per non gemere solo alla visuale del suo fidanzato senza maglietta. Michael si avvicinò al biondo, congiungendo le loro labbra in un sonoro bacio con schiocco, al quale ne seguirono altri mentre la sua mano trafficava col bottone dei jeans di Luke, riuscendo, anche se dopo un po', a slacciarglieli e sorridendo soddisfatto nella bocca del minore, tirandoglieli giù fino alle ginocchia, dove finì Luke stesso di toglierseli. Questa volta fu Michael a spostare le labbra sul collo di Luke, mordendolo leggermente e passandoci sopra la lingua, cominciando a posare teneri baci che lo fecero gemere. Il più piccolo intanto aveva già slacciato i pantaloni a Michael e glieli sfilò facendoglieli arrivare alle ginocchia e il maggiore si stese nuovamente su di lui, in modo che Luke riuscisse a toglierglieli. I loro corpi cominciarono a scaldarsi, venendo a contatto fra di loro, i boxer ormai diventati troppo stretti e fastidiosi per entrambi, erano l'unico indumento a separarli dalla totale nudità. Non appena Michael premette, forse un po' troppo, sul bacino di Luke, facendo scontrare le loro erezioni da sopra i boxer, il minore con uno scattò invertì le posizioni, attaccando nuovamente le loro labbra e sfilando velocemente sia i suoi che i boxer di Michael. Quest'ultimo ridacchiò leggermente ma capì l'impazienza di Luke, perché anche lui lo era e anche parecchio. Non vedeva l'ora di essere unito al minore, di sentirsi bene grazie al suo fidanzato. Il biondo lo guardò, dalla testa ai piedi rimanendo a bocca aperta quando puntò lo sguardo sul bacino di Michael perché non se lo aspettava così grande. Non che il suo fosse piccolo, ma quello di Michael.....wow. Il maggiore sorrise mentre il biondo continuava a guardarlo, accarezzandogli la guancia e lasciandogli un bacio sulla fronte, facendolo risvegliare dallo stato di trans in cui era finito. Luke scosse la testa, abbassandosi sul petto di Michael e cominciando a baciargli i capezzoli, stringendoli fra i propri denti per procurargli piacere. Il maggiore rilasciò un gemito mordendosi il labbro, facendolo in disapprovazione non appena il più piccolo spostò le labbra più in basso, lasciando una scia di baci lungo la pancia del maggiore, raggiungendo il suo bacino. Sussultarono entrambi non appena sfiorò col naso l'erezione del maggiore, Michael per il brivido che lo aveva appena attraversato e Luke per il fatto che non aveva mai fatto una cosa del genere e aveva paura di sbagliare. Di solito si sarebbe tirato indietro e non l'avrebbe fatto ma ora voleva dare piacere a Michael quindi, nonostante la paura di sbagliare, si diede coraggio sfiorandola col naso per tutta la lunghezza, arrivando alla cappella. Cominciò a stuzzicarla con la lingua e Michael non potette fare a meno di rilasciare un sospiro e separare le labbra, rilasciando un piccolo urlo non appena Luke lo prese in bocca, rischiando di strozzarsi. Infatti dovette tirarlo fuori e tossire mentre Michael, preoccupato, si mise a sedere dandogli qualche pacca sulla schiena. Non appena il minore smise di tossire sorrise a Michael, scusandosi, e ritornò con la faccia vicino alla cappella del maggiore che però lo guardò fermandolo poco prima che la prendesse in bocca. Non voleva che Luke si strozzasse per colpa sua, ma il biondo lo rassicurò dicendogli che era tutto ok e che voleva farlo. Lo riprese in bocca, sentendo le lacrime formarsi ai lati dei suoi occhi, ma non gli diede importanza, iniziando a fare su e giù, aiutandosi con la mano nella parte che non riusciva a mettersi in bocca. Michael gemette fortemente stendendosi nuovamente e inarcando la schiena, spingendosi contro la fantastica bocca di Luke. I gemiti di Michael erano musica per le orecchie di Luke, che cominciò ad andare più velocemente mentre il maggiore ringhiava dal piacere e gli stringeva i capelli accompagnandolo nei movimenti. Il biondo si fermò poco prima di farlo venire e il suo ragazzo si ritrovò ad inspirare aria per riprendersi dal quasi orgasmo ricevuto. Luke aspettò qualche minuto, durante i quali accarezzò i capelli dell'altro, sorridendogli, in modo che il maggiore si riprendesse, prima di ritrovarsi con la schiena schiacciata contro il materasso e Michael che gli sorrideva maliziosamente. Avrebbe voluto masturbarlo anche lui, ma voleva sentirlo attorno a se quindi condusse un dito alle labbra del biondo sussurrandogli di aprirle e lubrificarle per bene. Luke lo fece, passandoci sopra la lingua finché Michael non le estrasse dalla sua bocca portandole alla sua apertura. Luke rabbrividì non appena le sentì premere contro la sua apertura e guardò Michael tremando leggermente, ma quest'ultimo lo rassicurò cominciando a baciarlo dolcemente penetrandolo con un dito, facendogli rilasciare un piccolo urlo. Inizialmente fece male, ma non appena il maggiore cominciò a pompare il dolore sparì, permettendogli di aggiungere due dita, mentre il biondo gemette fortemente di piacere.

You Have Been My Real Cure (Muke)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora