Era

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Adoro le persone che ti sanno guardare negli occhi. Quelle che capiscono subito se menti, che ti guardano e ti abbracciano senza un motivo valido. Quelle che vedono oltre ciò che c'è, che ogni tanto sono distratte e quando gli chiedi a cosa stessero pensando rispondono "a niente" non guardandoti in faccia per non farti capire che in realtà pensavano a tutto. Mi piacciono quelle persone che sanno ridere anche con l'orgoglio ferito, che non si vergognano a piangere per qualcosa che le fa stare male. Quelle che non giurano. Quelle dolci, che ti accudiscono con i loro sorrisi, che ti fanno stare meglio con un abbraccio. Quelle che sanno come farsi valere, che non si lasciano mettere i piedi in testa da nessuno. Mi piacciono quelle persone, quelle un po' strane, quelle che adorano stare sole ma che se sono in compagnia stanno meglio, anche se non lo ammettono, quelle che ti fanno ridere, che ti fanno stare bene con poco.
Ecco lui era una di queste persone, era una di quelle persone nella quale automaticamente riponi il tuo cuore.
Ma dà un giorno all'altro senti che il tuo cuore si stringe sempre di più fino a diventare piccolo e fragile perché quella persona sta cambiando, cresce, s'innamora, ma tutto questo senza di te. Smette di scriverti, di cercarti, sparisce ma sai che non sparirà mai per davvero essendo legato a te con il sangue..
Questa cosa ti piace ma allo stesso tempo ti distrugge perché se sparisse completamente faresti meno fatica a "dimenticare" i pomeriggi passati a giocare, cucinare, passeggiare, parlare, piangere con lui.. Ma no, deve farsi vedere qualche volta per ricordarti che una volta era tuo, sempre e solo tuo ma ora non è più così.

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