Capitolo Diciannove

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Il sole entra nella mia stanza andando a disturbare il mio piacevole sonno e mi maledico per non aver chiuso le tende anche questa mattina.
Svogliatamente mi alzo dal caldo letto e mi dirigo in bagno ancora con gli occhi chiusi.

«Che cosa orribile» dico guardandomi allo specchio mentre cerco di domare i miei capelli.
Mi sciacquo la faccia ed indosso una giacca per riscaldarmi, esco dalla mia camera e mi dirigo al piano di sotto.

«Oddio» sibilo quando noto i miei fratelli in cucina mentre parlano tra loro. Fai che non sono qui per Ben!

«Buongiorno pulce» mi saluta Dan con un bacio fra i capelli.

«Ciao ragazzi, come mai qui?» domando prendo una tazza e riempirla di latte appena riscaldato.

«Dobbiamo parlare» annuncia Scott.

«Di cosa?» chiedo facendo la finta tonta.

«Sai di cosa: Ben» parla Luke mentre beve il suo caffè.

«Non c'è nulla da dire, stiamo insieme da pochissimo» spiego senza agitarmi.

«Devi solo prometterci di stare attenta, conosciamo Ben come le nostre tasche e ha sempre giocato con le ragazze» annuisco alle parole di Dan.

«Se mai dovesse farmi qualcosa avrei voi a difendermi, lo sapreste sistemare per bene» sorrido cercando di nascondere la mia angoscia.

Non conoscono Ben, l'unica cosa che ho capito è che gli piacciono molto le ragazze e che viveva nella mia stessa città.

«Non vogliamo vederti soffrire e per questo cercherò di capire le intenzioni del fanciullo» dice con tono fermo Luke.

«Grazie fratelloni» li abbraccio.

«Per adesso, però, evitate effusioni amorose davanti ai miei occhi» mi ammonisce Scott e ridacchio.

«La stessa cosa vale per me» dice Luke seguito da Dan.

Dopo le raccomandazioni dei miei fratelli ritorno in stanza e mi preparo per uscire con le ragazze, ma la novità è che si aggiungerà anche la mia collega Lola.
Tra una settimana è Natale ed io devo iniziare la ricerca per i regali, cosa che non ho mai fatto in vita mia.
Cerco di non pensare al mio passato ed accendo lo stereo per poi iniziare a vestirmi comodamente.

«Hollie pranzi con noi?» chiede Scott entrando in stanza senza bussare.

«Scott - urlo coprendomi il petto - conosci l'usanza del bussare se la porta è chiusa?» concludo indossando uno dei miei adorati maglioni enormi.

«Si scusami - sbuffa - cosa fai allora?» chiede ancora.

«Mangio fuori con Ben» rivelo e lui annuisce uscendo.

Dopo essermi preparata raggiungo le altre ad un bar per un aperitivo.
Oggi fa freddissimo, ma l'atmosfera natalizia rende tutto più accogliente e riesce anche a scaldarti il cuore.
Noto bambini correre per le strade oppure urlare dinanzi alle vetrine dei giocattoli, genitori disperati ed altri adulti che si dedicano alle loro commissioni.
Oggi io e Lola non lavoriamo, abbiamo dato inizio alle ferie ed è stupendo questo senso di tranquillità.

«Ciao ragazze» saluto tutte appena le raggiungo.

«Sei una vera ritardataria, abbiamo già conosciuto Lola e tu l'hai lasciata anche sola» mi rimprovera Jennifer cercando di reprimere un sorriso, intento fallito e non appena si rilassa mi abbraccia fortissimo.

Adoro questa ragazza, ci siamo capite subito e ci tengo molto al nostro rapporto. Nonostante abbia un carattere molto riservato, per ovvie ragioni, lei non osa mai andare oltre i miei paletti.
Chissà se un giorno riuscirò a rivelarle tutto su di me e se mai succederà, potrà essere certa d'occupare un posto esclusivo nella mia vita.

Best Fake Smile (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora