1.6 ~ Ideas and bets

117 11 21
                                    

"Calum, mi dai due minuti? Devo parlare con uno dei carcerati, lo abbiamo arrestato questa mattina!!"
Esclamai con abbastanza fretta non appena incrociai Calum per i corridoi, intento a raggiungere il mio ufficio.

"Perfetto! Vengo con te, così mi assicuro che non ti succeda nulla"
Rispose prima di sorridermi dolcemente e poggiare il suo braccio sulle mie spalle.

"No, ci vado da sola"
Quasi urlai, spostando bruscamente il suo braccio prima di dirigermi verso le celle dove si trovava anche quella di Dylan.

Una volta arrivata alla sua cella feci girare la chiave nella serratura ed entrai nel luogo buio in cui si trovava il mio amico d'infanzia.

"Ho un piano"
Sussurrai al suo orecchio, sorridendo impercettibilmente alla mia stessa idea.

"Raccontami tutto"
Quasi urlò il loro, entusiasta all'idea di andarsene via di lì.

"Molto semplicemente tu devi fare in modo di trovare un biglietto aereo ed andare via di qui, perché ti cercheranno ovunque, specialmente Calum non appena saprà che mi hai fatto qualcosa. Quindi, dimmi dove posso trovarti dei biglietti aereo e domani sarai fuori di qui, okay?"
Sussurrai nuovamente al suo orecchio, prima che lui estrasse dalla mia tasca una penna e un fazzoletto di carta dove scrisse un indirizzo prima di porgermelo.

"Digli semplicemente una meta , chiedigli il prezzo e poi digli che sei lì a nome mio e dovrebbe farti pagare un quarto del prezzo."
Esclamò prima di sorridermi e lasciarmi un bacio sulla guancia prima che uscissi di lì con il pezzo di carta tra le mani.

Infilai il biglietto nella tasca nascosta della mia divisa prima di raggiungere Calum all'entrata della caserma, intento a fumare una sigaretta.

"Calum, mi dispiace per prima, sinceramente mi sono sentita sottovalutata dato che sono l'unica ragazza qui dentro e detesto il fatto che voi ragazzi vogliate farmi compagnia solo perché sono una donna"
Mi giustificai prima di sedermi al suo fianco e sfilargli la sigaretta, portandosela alle labbra, ma non appena aspirai un po', mi pervase un bruciore alla gola e il bisogno di tossire.

"Poverina, lascia perdere, non hai mai fumato e poi fa male, non dovrei fumare neanche io!"
Esclamò prima di scoppiare a ridere e riprendersi la sigaretta, che terminò prima di gettarla a terra.

"Non sei arrabbiato con me?"
Gli chiesi, improvvisando un tono abbastanza dolce.

"Certo che no, ora andiamo a pranzare prima che arrivi Michael e si intrometta!"
Rispose subito dopo essersi alzato, mi porse la mano, che afferrai velocemente e mi alzai anche io.

Fianco a fianco, raggiungemmo a piedi la pizzeria, quella che ormai frequentavamo ogni giorno.

[...]

"Penso di non aver mai mangiato così tante pizze in tutta la mia vita, rispetta a quante ne ho mangiate in questi mesi di lavoro!"
Esclamai non appena ci servirono il nostro pranzo, identico a quello del giorno precedente.

"A chi lo dici, penso di odiare la pizza ultimamente, dai, domani mangiamo qualcosa di diverso! E io amo la pizza, devi capire quanto sia difficile per me!"
Dichiarò il moro, che guardava con aria disgustata la sua pizza.

"Perfetto! Niente più pizza per un mese, facciamo questa scommessa??"
Gli chiesi prima di scoppiare a ridere e porgergli la mano.

"Essendo grande amante della pizza, per tale rinuncia pretendo un grande premio!"
Rispose con un sorriso divertito, ma allo stesso tempo malizioso, sulle labbra.

"Che premio vuoi?"
Gli chiesi, sperando che non si rivelasse un malato mentale.

"Mhhh facciamo che se vinco io, mi devi dire ogni cosa su di te!"
Rispose con sicurezza prima di sorridermi dolcemente e stringermi la mano.

•Spazio Autrice•
Si, avete tutto il diritto di uccidermi, ultimamente non sto passando molto tempo su wattpad date le interrogazioni di fine quadrimestre, che è ovviamente andato una merda.
Scusatemi ancora!!
Ve se ama🌸

Dark past [C.H.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora