Come vogliono loro

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Hollie P.O.V.
A ventun anni una ragazza dovrebbe fare ciò che si sente di fare, o no? Per i miei genitori non è così. Dicono che dovrei andare all'università invece di fare i viaggi "privi di utilitá" come dicono loro. Lo ammetto, a scuola ero un genio e prendevo sempre voti di cui i miei erano molto fieri. Mi impegnavo molto e per questo a volte trascuravo la mia migliore amica, Kara. Lei non eccelleva a scuola, ma se la cavava bene.
Mentre discuto per l'ennesima volta con i miei genitori per il fatto "universitá", suona il campanello di casa mia. La mia casa è molto grande, con tre stanze da letto, due bagni, un soggiorno, una cucina e un terrazzo enorme che si affaccia direttamente sul mare. A me piace la mia casa ma per la maggior parte del tempo in cui sto lì sono sola e quindi la casa mi sembra troppo silenziosa. Vado per aprire e davanti a me trovo Kara. La saluto con un abbraccio e gli dico di andare in camera mia. Kara allora saluta i miei genitori e insieme ci dirigiamo in camera mia. "Grazie a Dio è arrivata lei" mi dico in mente. Se non fosse arrivata avremmo continuato quella inutile discussione per un bel po'. Entriamo in camera mia e chiudo la porta. Kara si siede nel mio letto e io resto in piedi a guardarla.
-"Eri nervosa quando ti ho visto", mi dice.
-"Stavo discutendo di nuovo con i miei", rispondo nervosamente.
-"Sempre per la questione dell'Università?", mi chiede.
Annuisco. Cerco di cambiare discorso ma in quel momento non mi vieni in mente nessun argomento. Dopo qualche secondo ecco la scintilla. Un viaggio. Un altro meraviglioso viaggio insieme a lei. Dovevo allontanarmi dalla realtà per un po' e in quale miglior modo se non andando in una nuova meta? Kara ne sarebbe stata entusiasta come al solito.
-"Senti Kara...non è che ti andrebbe di fare un nuovo viaggio?", chiesi creando un momento di suspance.
-"Ma certo Hollie! Dobbiamo decidere subito tutto. Non voglio restare neanche un altro minuto in questa cittá", mi rispose entusiasta.
-"Siamo state a New York, Santa Monica, Los Angel...che ne dici di andare a Miami?"
-"Sarebbe fantastico!"
Dopo aver detto quest'ultima frase, Kara entra in un momento di confusione e nervosismo.
-"Che ore sono?", mi chiede.
-"Sono le 5 e 30. Perché me lo chiedi?", dissi incuriosita.
-"Oh cazzo, è tardissimo! Devo andare Hollie, ti voglio ben..."
Manco finisce di parlare che è giá uscita da camera mia e si avvia verso la porta per uscire da casa mia. La guardo mentre apre la porta.
-"Ti voglio bene anche io!", gli dico. Gli sorrido e lei ricambia. Corre troppo e dopo qualche secondo la perdo di vista. Chiudo la porta e vedo che i miei genitori non ci sono. In quel momento mi levo maglia e pantaloncini e resto con il costume che avevo sotto. Era fine luglio e c'era troppo caldo quel pomeriggio. Resto per tutto il pomeriggio a guardare serie TV e a mangiare pop corn. Arrivata sera, i miei genitori arrivano a casa e mia madre si comporta come se quel pomeriggio non fosse successo niente. Beh, io me lo ricordavo ciò che era successo e per questo rifiutai di mangiare la cena con loro. Piuttosto che mangiare insalate e cose di questo genere, mi ordinai una pizza. Dopo aver mangiato la pizza, mi coricai nel mio letto e mi addormentai dopo due quasi tre ore. Pensavo a quel viaggio. A quanto sarebbe stato bello. Bello come tutti gli altri e di sicuro non l'ultimo. Mi immaginavo già distesa sulla spiaggia a prendere il sole con Kara. Volevo che arrivasse subito il momento di andare, ma dovevo almeno aspettare una settimana.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 18, 2016 ⏰

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