CAPITOLO 12

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-Amore vedrai che andrà tutto bene-Michael cercò di incoraggiarlo mentre il biondo gli era stretto al petto

I giorni che separavano il padre di Luke dall'intervento erano passati e ora i due ragazzi si trovavano nella sala d'aspetto dell'ospedale da ormai un paio d'ore aspettando che tutto finisse. Luke non riusciva a smettere di essere nervoso e blaterare parole a caso che ormai avevano fatto venire il mal di testa al maggiore. Michael infatti stava provando in tutti i modi di calmarlo, cullandolo fra le proprie braccia, lasciandoli teneri baci fra i capelli e sussurrandogli parole confortevoli, eppure Luke non riusciva a calmarsi. Per quanto ci stesse provando non ci riusciva. Continuava a pensare al peggio. Con Michael non era stato così. Era molto nervoso e agitato, certo, ma in fondo sapeva che l'intervento del maggiore sarebbe andato bene. Col padre, però, non era così. Luke non sapeva cosa sarebbe successo, ma aveva uno strano presentimento, come se sapesse che qualcosa sarebbe andato storto. Sperava solo che non fosse vero. Lo sperava con tutto il cuore. Anche Liz, Jack e Ben erano venuti e tutti e tre guardavano il figlio e Michael, non capendo chi fosse quello strano ragazzo dai capelli rossi e senza il braccio sinistro e cosa ci fosse fra i due. Il biondo, infatti, non aveva ancora detto loro che stava con Michael e che lo amava, ma aveva in programma di farlo dopo che il padre sarebbe tornato a casa e tutto sarebbe ritornato come prima. Il problema.....ora non sapeva più se tutto sarebbe tornato come prima.

Luke si staccò da Michael, ricominciando a camminare freneticamente avanti e indietro, mentre il maggiore sospirò, odiando vedere il suo piccolo soffrire. Sapeva bene che se l'operazione non sarebbe andata bene, la perdita del padre avrebbe distrutto il minore, e non voleva che questo succedesse.

-Michael? Puoi venire un attimo con me?-

Luke lo guardò negli occhi, implorandolo con lo sguardo e Michael gli sorrise leggermente annuendo, alzandosi e seguendolo nei bagni. Una volta dentro a questi il minore si fiondò fra le sue braccia nascondendo la testa nel collo dell'altro. In quel momento aveva bisogno di Michael più che mai. Aveva bisogno del suo braccio e delle sue labbra, del calore che gli infondeva il corpo del maggiore. Congiunse velocemente le loro labbra in un bacio quasi disperato e le loro lingue si intrecciarono subito, donando ad entrambi quella forte sensazione che è l'amore e facendo rilassare un po' i nervi del biondo che intrufolò le mani fra i capelli del maggiore stringendoli e tirandoli leggermente tanto da far aprire la bocca a Michael per gemere. Il minore gli morse fortemente il labbro, facendolo probabilmente sanguinare perché sentì un sapore metallico invadergli la bocca, e lo spinse contrò le fredde mattonelle del muro posizionando una gamba fra quelle del maggiore, bloccandolo fra il suo corpo e il muro. I loro bacini si scontrarono rudemente, facendoli gemere e far mordere il labbro a Michael, e Luke cominciò a muovere il suo, cosa per la quale Michael non riuscì a non gemere ad alta voce gridando il nome del biondo. Quest'ultimo spostò le labbra sul collo dell'altro i suoi baci diventarono avidi, quasi dolorosi, perché la lattea pelle del collo di Michael divenne violacea a causa dei numerosi succhiotti e morsi provocati da Luke tanto che il maggiore cominciò ad ansimare spostando la mano sotto la maglia del minore. Luke stava facendo tutto questo, non per far del male o soffrire Michael, ma solo per cercare di dimenticare la paura e l'ansia che aveva in quel momento. E da un lato sembrava star funzionando, ma quei pensieri negativi nella mente del biondo rimanevano. Si staccò, lasciando un bacio sulla pelle ormai marchiata sul collo del maggiore, così da riuscire a guardarlo negli occhi. Michael aveva le guance rosse e il capelli scompigliati, il respiro affannato mentre ansimava fortemente e le pupille dilatate. Luke posò lo sguardo sulla macchia violacea sul collo del maggiore, in netto contrasto con la sua pelle, e abbassò lo sguardo, capendo che probabilmente gli aveva fatto male.

-Scusa-sussurrò-mi dispiace Mikey. Non so cosa mi sia preso io.....-

Venne bloccato dalle labbra del maggiore premute sulle sue in un semplice bacio a stampo.

You Have Been My Real Cure (Muke)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora