Sul cucuzzolo della montagna

2 cuori e un caminetto.

EHI EHI EHI EHI.... NON FATE I FURBI!!!
FERMI LI! PRENDETE LE CUFFIE E FATE PARTIRE IL VIDEO... sarà tutta un'altra storia! ;) 

Due cuori e un caminetto.

"Daje amò che perdiamo il treno" ti urla Mattia mentre tu infili le ultime cose nel tuo borsone

"Se m'avessi avvisato due giorni fa invece di due ore fa, forse adesso non starei correndo cosi" rispondi raggiungendolo.

Si perchè il tuo romanticissimo compagno, dopo una settimana passata separati causa lavoro, è arrivato a casa tua la bellezza di due ore prima con due biglietti del treno e l'allettantissima proposta di un weekend nelle Dolomiti.

Afferra il tuo borsone, ti stampa una veloce bacio sulle labbra e con un sorriso malizioso ti trascina via.
"Annamo Tesò, tre giorni tutta per me! Sarà favoloso" dice coinvolgendosi nel suo entusiasmo.

Non sei mai stata una donna esageratamente romantica, ma da quando nella tua vita è entrato lui hai imparato a lasciarti conquistare dalla tenerezza delle piccole attenzioni come la colazione a letto, una rosa sul cuscino o un bagno caldo già pronto quando torni a casa.
E il suo menu di romanticherie comprende anche un week end super romantico dove potrai lasciarti viziare da lui, tenendo a bada il tuo carattere che ti impone di comandare ovunque.

E così esattamente dieci minuti dopo, per il rotto della cuffia, siete seduti sul treno, l'uno di fronte all'altra, direzione Cortina dove Mattia ha prenotato per voi uno chalet sperduto tra le montagne che saranno sicuramente immerse nella neve. Sei con gli occhi chiusi e le cuffiette dell'ipod nelle orecchie, ipod che però tiene in mano il tuo fidanzato ed è lui a scegliere la musica che tu ascolti, si diverte a cambiarla ogni minuto per vedere le tue espressioni scocciate che lo fanno divertire e per tutta risposta continui a tiragli pizzicotti nelle gambe attenta a non attirare l'attenzione degli altri passeggeri, non vuoi che si sparga la voce che siete su quel treno, nonostante la vostra relazione non sia più un segreto per nessuno, siete riusciti a preservare la vostra intimità e ci tenete particolarmente. Continua a scegliere le canzoni, tutte rigorosamente del suo cd, tranne una: signora Lia. La riconosci e sorridi, è stata la canzone della vostra lite peggiore, è stata la lite in cui ti sei resa conto che aveva il potere di condizionare la tua vita, ti è bastato credere che non gli piacesse il tuo lavoro per andare in paranoia, perchè anche se non riuscivi ad ammetterlo il suo parere era importante per te, volevi che gli piacesse la tua musica perchè il tuo modo di fare musica parlava di te. Se avesse amato la tua musica, avrebbe amato anche te.
Arrivate a destinazione dopo un viaggio passato in silenzio, a lanciarvi sguardi che la dicevano lunga su quelli che erano i vostri reali sentimenti, perchè voi siete così, o state zitti e fate l'amore con gli occhi o vi urlate contro finendo comunque a fare l'amore appiccicati al muro.
Noti che quello chalet è molto piccolo ma estremamente intimo e come tutti i ritrovi di montagna, vedi che c'è il caminetto e questo ti porta a sorrider, perchè tu hai un debole per le case con i caminetti.

Arriva alle tue spalle mentre tu sei intenta ad osservare quella minuscola casa tutta in legno, con un grande divano rosso davanti al camini e dei dipinti sulle pareti che la fanno sembrare la casa di un film. Arriva e ti abbraccia affondando il naso nel tuo collo avvolto in una sciarpa. Le tue mani si posano sulle sue e ti lasci coccolare da lui.

"Sei silenziosa tesò" ti sussurra

"Risparmio il fiato per stanotte" gli rispondi con un sorrisetto malizioso che accentua i tuoi ottimi propositi.

"Se me guardi così, stanotte arriva prima" sussurra mordendo il tuo labbro inferiore e tu ridendo ti stacchi da lui per posare le poche cose che avete portato dietro per quella vacanza improvvisata.
Per evitare che si faccia strane idee lo trascini subito fuori per una passeggiata, adori i paesini di montagna, poi durante il periodo invernale sono ancora più belli, afferri la sua mano coperta dai guanti e con le dita intrecciate vi dirigete nel mercatino coperto, dove un simpatico omaccione vestito da cuoco vi saluta, continuate a camminare e subito le caldarroste attirano la tua attenzione, ti basta rivolgere un'occhiata dolce a Mattia e sono subito nelle vostre mani.

Sai che ti comprerebbe tutto quello che vorresti, ma sai che non ne vale la pena, ti limiti a respirare l'aria frizzante di quel paesino, in cui il tempo sembra essersi fermato, non esistono orologi se non uno grande posizionato in una grande torre al centro della vecchia piazza.

"Tesò hai freddo?" ti chiede vedendo che soffi sulle mani per riscaldarle e in un attimo ti infili sotto la sua giacca lasciandoti riscaldare dal calore del suo corpo. Siete praticamente abbracciati stretti, fronte contro fronte e labbra contro labbra. Guardi i suoi occhi e gli sorridi, rubandogli un bacio che non tarda a ricambiare. Le tue braccia circondano il suo corpo, sotto la giacca, e le sue si posano sulle tue natiche tastandone la rotondità e provocandogli un mugolio di approvazione.

"Sta fermo scemo!" gli intimi ridendo sotto i baffi mentre lui non accenna a smettere, anzi se possibile continua ancora di più.

"Starei ore così tesò, ma c'ho lo stomaco che me ribolle dalla fame, se famo na cenetta veloce qui vicino?!" ti chiede senza neanche darti il tempo di rispondere perchè ti ha già trascinata via, in una osteria che ha tutta l'aria di una di quelle case che si mettono nei presepi o che si vedono nei vecchi film.
Cenate in una questa piccola osteria a base di prodotti locali e vino rosso, tutti vi trattano come se vi conoscessero da sempre, vi danno del tu e ogni uomo che passa da delle affettuose pacche sulla spalla di Mattia, facendoti ridere ogni volta che lui risponde "Bella zio".
È una cena molto ricca, vi portano un piatto dove abbondano salumi e formaggi, che sono la morte per la tua dieta ma poco ti importa quella sera, come secondo ci sarebbe la carne, ma visto che tu non riesci a mangiarla la tua porzione la mangia Mattia

"Sei na fogna" lo rimproveri tu ridendo