Cake and Biscuits

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Gennaro stava osservando perplesso lo schermo del suo cellulare.

Era assurdo.

Ad ogni riga, i suoi occhi si spalancavano di più, la sua bocca formava una delicata O con le labbra, e nel vederlo assumere quell'espressione, Alessio, dalla cucina scoppiò a ridere.

Aveva in mano una ciotola piuttosto larga e stava a mescolare insieme qualche ingrediente con un mestolo di legno.

Sopra ad una comune maglietta e ad altrettanti comuni pantaloncini, sul grembiule a strisce, spiccava in rosso la scritta "Baciare il cuoco". I piedi nudi, pallidi e solcati da vene scure, producevano uno scalpiccio sul pavimento mentre si avvicinavano a Genn. Continuando ad amalgamare qualsiasi cosa avesse in quella ciotola, Alex piegò la testa incuriosito e non si trattenne oltre dal chiedere all'amico:

-Cosa ti sconvolge tanto? Eleonora pubblica ancora le sue foto sexy?-

L'altro si trovò a rabbrividire, poi emise un verso disgustato –Che orrore. Spero di no, non voglio trovarmela in bacheca di punto in bianco... Sarebbe... Ew –

Alessio ridacchiò, poi gli prese di mano il cellulare e ne studiò la schermata. Subito Genn scattò in piedi per riprenderselo

-Ehy, ma stai leggendo... Di cosa parla questa... - cominciò, cominciando a girare in cerchio con Gennaro alle spalle che cercava di riprendersi il suo tesoro –Cosa... "Afferrò i suoi fianchi e si spinse in lui con più forza, facendo sentire all'amante l'intero suo desiderio..." Oh Genn, carino. Inizi a dedicarti ai romanzi erotici? – ridacchiò spensieratamente e corse verso le scale che portavano al piano superiore, ma Genn vi si piazzò davanti –Avanti. Ridammelo, non fare il bambino... -

Con un occhiolino e la sua ciotola sempre stretta sotto braccio, Alessio tornò al divano dove fino a poco prima stava Genn. Come previsto, quello gli stette alle calcagna e data la sua corporatura esile, farlo finire lungo e disteso per poi sedercisi sopra, non fu una grande fatica. Genn gemette e si arrese.

Alessio, assumendo quindi il tono giocoso di un cantastorie, proseguì nel leggere il romanzo dell'amico

-Che poi è pure un romanzo gay... Poi mi passerai il titolo, birbante... "Era enorme, la sua presenza, ma il moro cominciava pian piano ad abituarsi a quell'ingombro..." Ingombro? C' sfacimm Genn. Quanto ce piace l'ingombro, eh? Dove ero rimasto... -

Genn piagnucolò e si dimenò sotto al posteriore del più grosso –Dai Alé, adesso basta... -

-Gennà, stiamo arrivando al clou, me lo sento... Oh, firmt. Ce scassat o cazz.- aggiunse in napoletano. Poi continuò la sua lettura -"E continuava, continuava a sospingere dentro di lui il proprio membro, incatenando nel contempo gli stupendi occhi azzurri a quelli intensi e scuri di... Alessio?"-

Nel leggere il proprio nome, il ragazzo si ritrovò a sua volta a strabuzzare gli occhi e a battere le palpebre, ma andò comunque avanti a leggere... Era un caso, giusto?

-Si chiama come me... Hai letto, Gennà? "I loro gemiti si mescolavano tra loro, i loro sospiri non facevano che confermarsi i loro desideri..." Che? Okay, continuo. "Nel sentire il proprio orgasmo crescere, il biondino afferrò l'erezione ormai gonfia e dolorante di Alex... e cominciò a muovere rapidamente la sua mano su di essa. Ci volle poco, affinché entrambi perdessero il controllo sui propri corpi. Vennero, gemendo l'uno nella bocca dell'altro, perché Alessio sentiva il bisogno di quell'ultimo contatto quando arrivavano a quel punto. Ogni volta, cercava le labbra del piccolo e indifeso ragazzo che lo sovrastava, per trasmettere in quel modo ogni suo pensiero più nascosto.

-Dimmelo- disse Alessio. C'era un che di autoritario in quella parola –Voglio sentirtelo dire-

Il biondo sospirò –Lo sai già...-" Oddio, Gennà, ora si dicono ti amo, lo sento. Che cosa carina, oh!

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⏰ Last updated: Jan 21, 2016 ⏰

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Gennex - Cake and BiscuitsWhere stories live. Discover now