La mattina seguente i raggi del sole illuminarono la stanza dei due giovani ragazzi, posandosi sui loro corpi nudi avvolti dalle coperte, abbracciati e stretti l'uno contro l'altro. Luke aveva la testa appoggiata contro il petto del maggiore mentre il braccio di quest'ultimo lo teneva stretto a se. Dopo la richiesta, o meglio l'implorazione, di Luke Michael aveva guidato velocemente verso il loro appartamento, passando molto probabilmente qualche semaforo rosso. Ma in quel momento non gli importava. Avrebbe solo voluto vedere il suo fidanzato felice di nuovo. Appena entrati nell'appartamento i due ragazzi erano corsi in camera e Michael aveva letteralmente buttato sul letto Luke, cominciando a baciarlo con avidità, marchiando la sua pelle bianca in ogni punto. In fondo Luke aveva bisogno delle labbra di Michael sul suo corpo, aveva bisogno dei suoi marchi, e nonostante la cosa sembrasse masochista, al minore non interessava quel momento. Voleva solo dimenticare e star bene come lo era stato tre sere prima e Michael era riuscito a farlo. Aveva rivisto il Luke vulnerabile al suo tocco, ansimare sotto di lui e sussurrare il suo nome. Luke aveva pianto mentre facevano l'amore, è vero, ma il maggiore prontamente gli asciugava le lacrime con piccoli baci, sussurrandogli tanti "ti amo" di fila. Nonostante il dolore di entrambi, anche quella notte fu fantastica e Luke, si addormentò stretto a Michael, nella stessa posizione in cui si trovavano quando i raggi del sole si posarono sulle loro pelli. Il primo a far tremolare gli occhi fu Luke, che sentendo il contatto col petto caldo di Michael, fece un piccolo sorriso inspirando il suo odore e lasciandogli un tenero bacio proprio sopra il cuore, facendo muovere leggermente il maggiore mentre un mugugno lasciava le sue rosse labbra. Il biondo riuscì a liberarsi dalla presa di Michael e si alzò, infilandosi dei boxer, raggiungendo la finestra. La aprì, guardando l'orizzonte, ancora con i colori dell'alba, e il mare, dove le prime navi cominciavano a navigare verso il largo. Tutti i momenti passati con il padre a giocare in acqua gli passarono davanti agli occhi e non potette fare a meno di lasciar uscire le lacrime, piangendo in silenzio continuando a tenere lo sguardo puntato verso l'orizzonte. Nello stesso momento, un piccolo colpo di vento colpì il corpo seminudo di Michael, che tremò aprendo lentamente gli occhi, mettendo a fuoco l'immagine di Luke davanti alla finestra, inizialmente sorrise, ma non appena vide la sua schiena vibrare a piccoli intervalli capì che il biondo doveva star piangendo e, infilandosi velocemente i suoi boxer, si alzò raggiungendo il minore. Lo abbracciò, cominciando a cullarlo, attaccando il suo petto alla schiena dell'altro, cercando di farlo calmare.
-Amore mio......non piangere Lukey-
Le sue parole sussurrate arrivarono alle orecchie del biondo, che si girò verso Michael stringendolo forte a se. Alcune lacrime bagnarono il petto del maggiore, ma questo non se ne preoccupò, finché Luke non smise di piangere, continuando a rimanere abbracciato a Michael, che ora gli accarezzava i capelli biondi.
-Scusa amore-
Michael sorrise scuotendo la testa.
-Non fa niente piccolo, ma non voglio vederti star male-
Luke annuì, staccandosi di poco per poter guardare il suo fidanzato negli occhi e vedendo quel colore così bello secondo lui capì che non poteva rovinarsi la vita. Non doveva farlo per Michael. Suo padre era morto, è vero, ma le persone muoiono in continuazione e se tutti si facessero rovinare la vita.....beh non ci sarebbe più la felicità.
-Mikey devo fare una doccia......la fai con me?-
Il rosso gli sorrise annuendo, felice di rivedere il suo piccolo finalmente felice e gli lasciò un piccolo e tenero bacio sulle labbra, facendo sorridere anche il biondo che lo prese per mano trascinandolo nel bagno.
**************
I funerali del padre di Luke vennero svolti due giorni dopo. Nella piccola chiesetta erano presenti tutti i parenti di Luke, anche quelli che non vedeva da anni, come suo cugino. L'aria era piena di tristezza, gli sguardi vuoti di tutti puntati sulla bara e i sorrisi spenti, soprattutto quelli del biondo, seduto in prima fila mentre stringeva fortemente la mano di Michael con la sua. La sua stretta si fece ancora più forte quando fu il suo turno per andare a parlare. Michael lo incoraggiò, rivolgendogli un piccolo sorriso che riuscì a dare un po' di coraggio al biondo, mentre si alzava raggiungendo il microfono. Cercò di asciugarsi le lacrime e regolare la voce, per fare in modo che non tremasse troppo, ma prima di cominciare perse qualche secondo ad osservare tutte le persone. C'era chi piangeva, chi teneva lo sguardo basso, chi se ne stava impassibile per non far vedere il proprio dolore. Luke sospirò, cominciando a parlare.
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You Have Been My Real Cure (Muke)
FanfictionUn ospedale. Due ragazzi. Riuscirà l'amore a nascere e a sconfiggere tutti i problemi? ---- -Faccio schifo vero?- -Non fai schifo ok? Sei bellissimo piccolo e....se pensi che ti abbandoneró ora....beh ti sbagli di grosso. Non posso farlo Mikey...