CAPITOLO 14

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-Luke lasciami!-

L'urlo di Michael fece solo ridere il minore, che gli teneva bloccata la mano sopra la sua testa, mentre gli era seduto a cavalcioni per non farlo muovere e liberare. In quel momento le pupille del biondo non erano più di quell'azzurro che Michael tanto amava, ma di un nero pece, che nascondeva completamente i classici e chiari occhi del minore. Luke, in realtà, aveva un ghigno stampato sul volto mentre guardava Michael eccitato, mordendosi il labbro inferiore, e il maggiore era spaventato perché non riusciva a muoversi. Aveva paura. Paura di Luke. Il suo Luke non avrebbe mai fatto una cosa del genere, ma la morte del padre doveva avergli seriamente dato alla testa. Si abbassò, raggiungendo il collo di Michael, mentre quest'ultimo mosse freneticamente la testa in segno di negazione, ma il minore si sfilò velocemente la cintura, con la quale legò la mano del maggiore alla testata del letto, e tirò leggermente i capelli di Michael per fargli tenere la testa sollevata. Cominciò a lasciare avidi e dolorosi baci sul collo del rosso, facendolo gemere sia di piacere che di dolore, mentre con l'altra mano gli sbottonava i pantaloni. Molto velocemente i pantaloni e i boxer di Michael furono per terra, come tutti gli indumenti di Luke. Solo la maglia del maggiore era rimasta al suo posto, solo perché Luke avrebbe dovuto slegare Michael per toglierla. La parte sinistra del collo del maggiore era ormai formata da un livido, dovuto al continuo succhiare del biondo. Luke non perse tempo nel preparare un minimo entrambi e fece scontrate la punta di Michael con l'entrata del suo piccolo buco, facendo gemere entrambi. Capendo che il biondo si sarebbe penetrato senza preparazione Michael sgranò gli occhi scuotendo la testa freneticamente, cercando di liberarsi, anche perché Luke aveva usato anche la cintura di Michael per legargli i piedi, in modo che il maggiore fosse completamente bloccato al letto.

-No no Luke. Ti farò male. Non farlo-

Anche in un momento come quello Michael metteva sempre Luke al primo posto. Aveva paura di fargli male e non voleva. Non se lo sarebbe mai perdonato, anche se effettivamente non sarebbe stata propriamente colpa sua. Ma non ci avrebbe potuto fare niente perché in quel momento Luke era letteralmente fuori controllo e non stava ragionando. Infatti non lo ascoltò penetrandosi con un unica spinta. Lanciò un urlo di dolore lasciando scendere le lacrime sui suoi occhi, mentre strinse le lenzuola nei suoi pugni mordendosi il labbro. Michael lo guardò, tenendo la bocca aperta, e lasciando anch'egli scendere alcune lacrime.

-Luke........-

-Z...zitto Michael-sussurrò Luke con la voce rotta-zitto e baciami-

E Michael lo fece. Nonostante tutto lo fece. Lo fece perché capì che Luke stava facendo tutto quello solo per dimenticare e per provare meno dolore. Probabilmente il maggiore avrebbe fatto lo stesso, adesso che ci pensava. Ma non era quello il momento per pensare. Le loro lingue si intrecciarono e Luke, dopo qualche minuto, cominciò a muoversi su Michael, con piccole e lente spinte per abituarsi, nelle quali qualche lacrima scendeva ogni volta. Il maggiore cercava di alzare il bacino verso quello del biondo ma non ci riuscì, essendo bloccato al letto. I movimenti di Luke si fecero mano a mano più veloci e profondi, fino a quando la punta di Michael toccò la sua prostata facendo urlare entrambi. Il minore ripetette il gesto più e più volte, le loro labbra che si scontravano e dividevano in piccoli baci a stampo, finché, ormai abituato aumentò notevolmente la velocità prendendo Michael alla sprovvista e facendolo venire. Luke sentì il seme caldo del maggiore riversarsi al suo interno e lo prese per i fianchi, cercando di colpire maggiormente e con maggiore potenza il suo punto. Michael, però, era stanco e, avendo appena avuto un orgasmo, non riusciva a continuare. Era troppo per lui. Ma Luke continuava a farlo scivolare velocemente dentro se stesso.

-Piccolo ti prego-era troppo stanco anche per parlare-ti prego fermati. Non ce la faccio più-

Luke fece scivolare Michael un'ultima volta dentro di lui riuscendo a venire anch'esso. Cadde sul corpo sfinito del maggiore mentre sul suo corposcivolavano goccioline di sudore, le quali percorrevano il tratto dalla sua fronte al suo petto. Entrambi respiravano affannosamente, Michael soprattutto.

-Luke ti prego liberami piccolo. Liberami-sussurrò tenendo gli occhi semichiusi

Il biondo allungò una mano verso la cintura e la slegò lasciando il polso di Michael libero, che lo mosse per riabituarne la circolazione sanguigna, posandola poi fra i capelli del biondo, mentre il minore si mise a sedere sul suo bacino slacciandogli anche i piedi.

-Mikey scusa-

-Per cosa piccolo?-Michael non capiva, ma era veramente molto stanco

Aveva gli occhi chiusi e sentiva il respiro regolarizzarsi ogni minuto che passava.

-Per questo-sussurrò il biondo-per essere andato fuori di testa. Non so cosa mi sia preso. E' solo che.... Ah non lo so. La morte di papà mi ha veramente sconvolto e......non so perché sono impazzito e ho reagito così. Mi dispiace veramente-

Michael spostò la mano alla base della testa di Luke, con movimenti lenti, troppo lenti.

-Non fa niente piccolo-lo disse in un sussurro a malapena udibile-non fa niente-

-Mikey?-

-Si-

Luke prese un respiro profondo.

-Mi ami ancora?-

Michael fece un piccolo sorriso.

-Si Luke. Non ho mai smesso e mai smetterò di farlo

**********

La mattina seguente i due ragazzi si svegliarono per colpa del cellulare di Luke che cominciò a squillare, facendo venire un infarto ai due poveri ragazzi. Il biondo lo prese ancora assonnato ma leggendo il numero sbuffò e lo spense, facendo cessare il fastidioso rumore della suoneria. Si ristese sul letto mentre Michael si stropicciò gli occhi, sbadigliando rumorosamente, posando la testa sul proprio braccio per osservare il biondo. Luke si avvicinò maggiormente al corpo del maggiore, cercando il caldo contatto con esso e Michael lo accolse, spostando il braccio da sotto la testa per poterlo abbracciare. Il minore sfiorò con le labbra il petto del rosso, facendolo sospirare, e intrecciò le loro gambe, accarezzando la figura di Mike con le dita.

-Mi dispiace ancora per ieri-

-Piccolo te l'ho già detto. Non fa niente e poi.....ho capito che ne avevi bisogno-

Luke sbuffò scuotendo leggermente la testa.

-Non è vero. Di la verità Michael. Sono andato fuori di testa, letteralmente. E....ti ho anche fatto male-

Michael si ritrovò confuso perché Luke non gli aveva fatto male, semmai era stato il contrario.

-Amore ma cosa st-

-Il tuo collo Mikey-Luke lo interruppe alzando una mano e sfiorando la macchia violacea su di esso facendo gemere l'altro per il debole dolore che provò.

-Mi dispiace piccolo-

Luke si sollevò cominciando a lasciarci piccoli, dolci e teneri baci, mentre ripeteva una serie di scuse, accarezzando i capelli e un fianco di Michael che gemette cominciando a sentire il sangue fluire verso il suo basso ventre.

-L....Luk....e-cercò di parlare ma i baci di Luke lo distraevano troppo

-Shh Mikey.....voglio farmi perdonare-

La mano di Luke dal fianco passò all'inguine di Michael, cosa che lo fece aprire le gambe e spingere il bacino verso essa. Mugolò dal piacere non appena sentì le dita di Luke sulla sua punta e affondò la testa nel cuscino. Non ci volle molto prima che Luke lo prendesse e aumentasse la velocità della mano.

-Piccolo.....Lukey....oh caz...zo.....Bacia...mi ti p....prego. Baciami Luke-

Il biondo spostò la labbra dal collo alla bocca di Michael e cominciò a baciarlo, lentamente, facendo intrecciare le loro lingue e mischiare i loro respiri. Non appena la lingua di Luke colpì in modo più prepotente quella del maggiore, Michael venne nella sua mano, liberandosi in un gemito di piacere, ansimando nella bocca del minore.

-Cazzo-sussurrò mentre Luke portava la mano sporca del suo seme alla bocca.

Lo leccò tutto, non smettendo nemmeno per un secondo di guardare Michael, cosa che lo fece eccitare nuovamente.

-Ti amo-riuscì a sussurrare tenendo gli occhi spalancati, seguendo ogni movimento di Luke

Il minore sorrise leccandosi le labbra perché Michael era proprio buono.......

-Anche io piccolo, non sai quanto-


You Have Been My Real Cure (Muke)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora