Caro Sirius,
sono io, tuo fratello, anche se non mi consideri più tale, Regulus. Non so perchè sto scrivendo su questa pergamena, probabilmente non esiste neanche un motivo. Non so spiegarlo, davvero.
Perché non partire dall'inizio di tutto? Ovvero quando io fui smistato in Serpeverde. Mi ricordi che tu mi feci un sorriso triste, per incoraggiarmi. In quel momento mi sono sentito cadere, sfracellare, rompere, come se fossi un oggetto e qualcuno mi avesse fatto cadere a terra. Da una parte c'era il tavolo Grifondoro, c'eri tu, vicino ai tuoi amici. Dall'altra parte c'era quello dei Serpeverde, c'erano Andie e Cissi, Malfoy e gli altri con cui ho stretto amicizia. Anche se andare in giro insieme a cruciare la gente non la definirei amicizia.
Questo fu l'inizio e la fine di tutto. Ci separammo. Tu intrapresi la strada buona, io diventai Mangiamorte, seguace di Voldemort.
Quanto darei per tornare indietro, e scappare con te, quanto tu mi incitasti a seguirlo, anche se io non conoscevo Potter, anche se tu sapevi che non l'avrei mai fatto. Tu mi hai dato una chance, e io l'ho sprecata.
Mi sono sentito vuoto, spento, una volta da solo, a casa con nostra madre e nostro padre. Mi hanno incominciato a imboccare con i loro insegnamenti e con le loro idee, e io da idiota, li ho seguiti.
Sono stato uno sciocco, un cretino, un coglione, come sicuramente tu hai detto più volte nella tua vita.
Però tu hai sempre preferito Potter a me. Quando l'hai conosciuto hai quasi dimenticato che fossimo fratelli, nonostante tutto. Ho cercato più e più volte di rilegarmi a te, ma vivevi chissà dove.
Non ti sto dando la colpa, e non ti sto dando dell'egoista, perchè tu hai solo fatto la scelta giusta.
Mi dispiace così tanto. Essere quello che sono. Non voglio più seguire Voldemort. Sarò un codardo, ma ho paura, e mi sono reso conto che non ho le redini del gioco, ma sono solo una delle tante marionette nelle sue mani.
Non posso tornare indietro. Probabilmente morirò. Ci sono molte probabilità, Sirius.
Scusa per i miei sbagli.
Ti voglio bene,
Regulus.
Regulus non ebbe mai il coraggio di spedire questa lettera a suo fratello. La lasciò lì, in un comodino della sua stanza. Nessuno mai trovò la sua lettera. Sirius non seppe mai di questa sua confessione, e la verità morì con Regulus. E l'odio morì con Sirius. E i fratelli Black si ricontrarono una volta morti. Si riconobbero, tra le mille anime, perchè nonostante tutto erano fratelli.
Fratelli di sangue.
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Blood Brothers
FanfictionCaro Sirius, sono io, tuo fratello, anche se non mi consideri più tale, Regulus. Non so perchè sto scrivendo su questa pergamena, probabilmente non esiste neanche un motivo. Non so spiegarlo, davvero.