Dirty Laudry - All Time Low

3.4K 247 110
                                    

«Nobody's perfect I confess
But she's perfect enough
Without ever dressing up»
 

 
 
Capitolo 7 (parte prima)

Quella mattina mi svegliai più presto del solito, nonostante la notte prima non avessi dormito.

Il cervello era una cosa così strana: riusciva ad influenzare i tuoi bisogni fisiologici anche contro la tua volontà, contro il tuo stesso corpo. Riusciva a concentrare dei semplici astratti pensieri sfuggenti in vere e proprie bolle di agitazione, scetticismo, timore. Era straordinario il modo in cui il nostro organismo funzionava. E alle volte anche particolarmente irritante.

Dopo la notte insonne capì che dovevo semplicemente svagare un pò con la mente e concentrarmi su qualcos'altro che non fosse Tom o Nate. Non potevo fermarmi a pensare.

Già l'avevo fatto abbastanza.

Maledetti ragazzi. Mi avrebbero portato alla pazzia, ne ero sicura.

Decisi così di rimboccarmi le maniche e darmi da fare, incominciando dalle pulizie di casa.

Era la giornata perfetta per prendermi cura della mia casa: il Sole brillava in cielo, nessuna nuvola a presagire la pioggia, le strade non erano neanche così tanto rumorose. Tutto sembrava urlare serenità e pace.

Sorrisi tra me e me e mi guardai intorno.

Da quale parte della casa si iniziava solitamente?

Decisi che prima mi sarei occupata della mia parte preferita: il soggiorno. Era la stanza più grande dell'appartamento e anche quella più luminosa. Avevo delle piante posizionate accanto il divano e ai piedi della grande finestra coperta da tende che toccavano il pavimento. Una piccola libreria e una porta, che portava alla cucina, occupava un lato della stanza mentre nell'altro vi erano appesi i dipinti che adoravo di più, anche se la scelta era notevolmente ampia.

Afferrai la scopa dallo sgabuzzino e incominciai a spazzare il soggiorno. Mi resi conto che era da tempo che non pulivo casa. L'ultima persona ad averlo fatto era stata Tom.

Ed ecco che ricominciavo a pensare.

Non riuscivo ancora a crederci.

Quale amico si interessava così tanto a te da farti addirittura le pulizie di casa? Non capivo se era nella sua natura aiutare le persone o semplicemente era un completo idiota.

Optai per la seconda.

Dopo aver finito di spazzare il pavimento del soggiorno decisi di spolverare un pò i mobili, già pieni di polvere.

Non ci misi molto a finire il tutto e finalmente mi spostai in un'altra stanza.

Fu il turno del bagno che pulì fino a farlo splendere. Letteralmente.

Non era così brutto fare le pulizie di casa, in fondo.

Era da tanto tempo che non mi sentivo così piena di forze. Proprio per questo motivo non dovevo sprecare neanche un minuto di questa vitalità, dovevo consumarla fino all'ultimo briciolo di energia. Dopo avrei fatto un lungo e meritato pisolino, ma adesso il mio obiettivo principale doveva essere casa mia.

Nient'altro nella testa che i diversi detersivi da utilizzare, gli umidi stracci colorati, i guanti gialli canarino.

Arricciai il naso quando entrai in camera da letto.

Ero davvero così disordinata?

C'erano scarpe da ginnastica dappertutto, perfino sotto il letto; i vestiti poggiati malamente sopra la sedia e sparpagliati sul letto; il comodino pieno di libri che avevo iniziato a leggere ma che non avevo mai finito e il letto ovviamente era un cumulo di coperte stropicciate e cuscini posizionate alla rinfusa.

Lay Your Heart On Me [A Tom Hiddleston Fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora