1. Prime volte

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Non so esattamente quando ero passato dall'essere invisibile ad essere uno dei ragazzi più popolari della scuola, qualche mese prima ero uno sfigato che portava gli occhiali ed aveva una cotta impossibile per una ragazza decisamente fuori dalla sua portata, e all'improvviso gli occhiali erano diventati lenti a contatto, i brufoli spariti e la palestra dava i primi risultati. Avevo 16 anni ed era il primo giorno della mia nuova scuola, non ero ancora sicuro di quello che fosse successo l'estate prima.

Avevo baciato la mia prima ragazza e sembrava tutto surreale, il mio momento era arrivato, in città non mi guardavano più dall'alto, non ero più la vittima preferita dei bulli e, improvvisamente, avevo iniziato a piacere alle ragazze.

Mia madre a quei tempi la chiamava pubertà, diceva che mi aveva colpito presto ma io non capivo ancora bene cosa significasse, niente mi colpiva più da quando avevo fatto una rissa con alcuni ragazzi della mia vecchia scuola due anni prima e mi ero beccato un pugno sul naso da Carter Reynolds.

Quando misi piede per la prima volta da ragazzo nuovo nella scuola decisi che le cose sarebbero cambiate, niente più Lydia Martin, niente più Alex lo sfigato, solo Cameron e la sua nuova vita da sedicenne.

Poi la vidi, sembrava così smarrita finché un ragazzo alto e moro non le si avvicinò, lei sfoderò il suo miglior sorriso e continuerò a sostenere che quello sia stato il più bello che abbia visto da quel momento. Era così sinceramente felice di vedere Taylor.

Quando si baciarono e lui la strinse accarezzando i suoi capelli biondi fragola sentii che qualcosa si stava di nuovo spezzando in me e non era solo la mia schiena, ero fermo da cinque interminabili minuti con lo zaino in spalle e fissavo la scena impassibile.

Era di nuovo quell'insostenibile sensazione di aver perso la mia possibilità, di aver perso Lydia.

Non durò molto, il mio amico Nash era già arrivato in mio soccorso, il suo armadietto era dall'altra parte del corridoio ma era comunque riuscito a vedere la scena.

«Ehi Cam, come sono andate le vacanze?» mi tirò una pacca sulle spalle che mi fece cedere e lasciai cadere lo zaino «Cazzo Cameron, ti piace ancora?» mi chiese rassegnato per poi aiutarmi a raccogliere i miei libri.

«Non ha mai smesso di piacermi, lei è Lydia Martin, come può non piacerti?» dissi guadagnandomi uno sbuffo. Mentre stavo con le spalle appoggiate agli armadietti a guardarla da lontano, Nash mi aiutava a ordinare i libri nell'armadietto. Era davvero un bravo ragazzo.

A quell'età avevo anche pensato al darmi ai ragazzi, infondo Nash non era così brutto, potevo quasi immaginare che il suo ciuffo biondo fosse una ciocca dei bellissimi capelli di Lydia, il resto rovinava un po' l'impressione ma era niente in confronto a quanto quella situazione stesse rovinando me.

Alla fine l'armadietto di Lydia era proprio affianco al mio, le mattine in cui era più di buon umore, ossia quelle in cui aveva già visto Taylor, mi sorrideva e ci scambiavamo qualche parola. Un giorno si sedette perfino di fianco a me per un esperimento di scienze, la mia felicità aveva raggiunto il suo massimo quando avevo saputo che avremmo dovuto lavorare insieme a casa per un progetto, era tornata alla normalità quando lei mi disse che non sarebbe stato possibile.

Quella fu la prima volta in cui lei e Taylor litigarono. Lui non voleva che lavorasse con me, era troppo geloso.
Diceva che tutte le ragazze mi sbavavano dietro e che non voleva che Lydia mi si avvicinasse. Non capivo come fosse arrivato a nessuna delle affermazioni. Nessuna ragazza mi aveva mai "sbavato" dietro, e anche se fosse mai successo non sarebbe dovuto essere un suo problema.

Lydia e Taylor continuarono a litigare per quasi una settimana per colpa mia e di quello stupido progetto, ero così felice che non stesse più ufficialmente con lui ma ricordo ancora che mi faceva male vederla soffrire.

Lei era una ragazza forte e continuava a sostenere le sue idee, quando Taylor decise che non gli importava più niente e si mise con Sindy Sanders passai i momenti peggiori di quell'anno.

Around Your Heart | Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora