2# lettera a Marie

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Rimini, 19 gennaio 2016


Hei...


Oggi è successa una cosa, mi ricorderò sempre di oggi, è probabilmente il giorno in cui il mio cuore si è spezzato in mille crepe.

I miei genitori sanno quello che mi sta accadendo, hanno letto la tua lettera che avevo lasciato sul comodino (lo so, non avrei dovuto lasciarla lì)... ovviamente non mi credeno, ma questo già me lo aspettavo, credono che mi inventi tutto a causa dei libri che leggo.

Credono comunque che io stia bene, perchè questo gliel'ho detto, gli ho detto che con loro non stavo bene, non mi sento a casa con loro... mi hanno chiesto perchè, però a io questo non so rispondere. Non lo so.

Gli ho chiesto che per star bene con gli altri, avrei prima di tutto dovuto stare bene con me stessa, solo che non è così. Io non mi piaccio, odio quello che sono, sono una pessima persona, tratto male persino i miei genitori, mia madre.

Mio padre mi ha detto: "Lei ti ha tenuta nella sua pancia per 9 mesi, ti ha voluta, ti abbiamo voluta! Ti vogliamo bene, ma tu ci tratti male, tratti male la tua mamma, la persona che è stata sveglia ogni notte quando non dormivi da piccola... tu non ci permetti di conoscerti, sei la nostra bimba da 15 anni, e non sappiamo chi sei."

Avevo ragione quando dicevo che non sanno chi sono.

Probabilmente andrò da un dottore, è la cosa migliore.

Ho bisogno di parlare con qualcuno.

Ho bisogno di fare ordine in tutto questo.

Non sono una brava persona, faccio schifo, sono un pessimo esempio.

Ti scrivo tutto questo perchè forse dovresti prendere in considerazione l'idea di non frequentarmi più, così come la Sarah. Non sono una persona adatta, anzi, tutto il contrario. La scelta è vostra, potete continuare a fare come sempre, oppure smettere di frequentarmi.

Ho solo paura di farvi del male in qualche modo.

Vi do la possibilità di lasciarmi, di afrmi continuare da sola; perchè forse, se non sono una buona figlia, allora non sono neanche la buona amica che credevo di essere.

Vi voglio tutto il bene che non ho mai voluto a nessuno, davvero. Siete delle persone fantastiche, e ti prego, non piangere. Non ora che lo sto facendo io. Perchè in qualche modo ti sto dicendo addio, se me lo permetti. La scelta è tua. Decidi tu, ma ricorda che forse non sono una persona cosi semplice, sono marcia dentro.

Puoi continuare a volermi con te, o allontanarmi, come vuoi...

Da piccolina quando mi facevo male stringevo forte forte i denti dal dolore, ma adesso, pur stringendoli, non funziona.

Il dolore sarà sempre con me, ovunque andrò.


In fondo, mi ha sempre accompagnata, no?

Credo che questa sia la lettera più bella che io abbia mai scritto: è sincera, c'è tutto quello che penso.

Ho urlato più volte il tuo nome, mentre piangevo, volevo che lo sapessi.

Ti sto scrivendo 1 ora dopo che tutto è passato, 1 ora dopo che ho finito di parlare con mio padre.

Sono triste. E lo sto dicendo col sorriso, perchè è la prima volta che al posto di dire "STO BENE", ammetto di non stare bene per niente.

So di averti appena detto che puoi scegliere cosa fare, ma, ti prego, resta. Non andartene da me, non guardarmi con pietà. Io ho bisogno di aiuto. Io ho bisogno di te.

Perchè se te ne andrai mi sembrerà che nulla andrà veramente bene, spero che tu non stia piangendo, ma, se è così, vieni da me e abbracciami.

Ti voglio bene Marie. Tantissimo.

Sono sempre io, con qualche ammaccatura in più, ma sono io.


Eleonora

P.S.= scusa per la lacrime.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 28, 2016 ⏰

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