Una nuova legge

1.4K 90 109
                                    

Sirius emise un gemito di frustrazione prima di dire, con voce piena di disgusto, "Questa legge fa schifo!"

"Non è l'ideale, certo."

"Non è l'ideale? È un po' un eufemismo, non credi?"

Moody si lasciò sfuggire una risatina. "Potrebbe esserti andata peggio" fece un cenno in direzione delle tre donne sedute di fronte al tavolo, per poi continuare con un sorriso. "Potrebbe esserti capitata Minnie, invece."

La donna in questione assunse un cipiglio contrariato per l'insulto implicito, rimproverandolo severamente. "Non c'è bisogno di scherzare su questo genere di fesserie in un momento come questo, Alastor!"

"Va bene, va bene" brontolò Moody. "Stavo solo cercando di alleggerire l'atmosfera. La signorina Granger avrebbe colto il sarcasmo."

Remus, il viso contratto dal dispiacere, si sentì obbligato ad intervenire. "Ne dubito. Hermione è sicuramente a conoscenza di ciò che è avvenuto."

"Non penso" disse Minerva, stirando le labbra fini in un sorrisetto divertito. "Se così fosse, sono certa che la signorina Granger starebbe esprimendo... il suo dissenso."

"Il suo dissenso?" La schernì Sirius. "Se lo sapesse starebbe strillando la sua ira tanto forte da far crollare pure la mia cara madre da quella parete."

Un'ondata di consapevoli risatine semi-soffocate invase la stanza. Hermione portava il titolo meritato di donna calma e razionale, eppure c'erano momenti di fragilità durante i quali, a causa della sua indole leggermente lunatica, poteva diventare decisamente temibile. In effetti, Sirius aveva un talento particolare nell'individuarli tutti, motivo per il quale ognuno – chi prima chi poi – si era abituato ad assistere ad epici scontri che talvolta coinvolgevano anche un paio di fatture ben piazzate.

Remus si rivolse alla matrona dai capelli rossi. "Non hai detto niente ad Hermione? Le hai dato una qualche vaga idea su quello che l'aspetta?"

"Io... ehm... no... non proprio" iniziò Molly, per poi subito aggiungere, "voglio dire... le ho menzionato vagamente che una legge insolita sarebbe potuta essere approvata. Non le ho detto che avrebbe influito in nessun modo su di lei."

Alle espressioni stupite dell'Ordine, Molly si scusò. "È stato molto stupido da parte mia pensare che non sarebbe saltato fuori, che Kingsley sarebbe riuscito a risolvere questa situazione oscena. Ma poi, con lui che ora è il Ministro, credevo che ne avesse il potere."

Scuotendo la testa sconfortato, Remus rispose. "Non c'è niente che si possa fare. Questa legge è stata fatta prima che andasse in carica, e anche se generalmente avrebbe potuto fare qualcosa, non è questo il caso."

"Perché?" chiese Sirius con rabbia.

Remus si passò una mano tremolante tra i capelli grigi prima di proseguire. "Mi dispiace, Felpato. Non c'è via d'uscita. Questa particolare legge è stata vergata con il sangue, che la rende indistruttibile anche dal Ministro."

"Beh, non è proprio elegante" scattò Sirius sarcasticamente, prima di scolarsi ciò che rimaneva nel suo bicchiere. "Questa pratica non sarebbe illegale?"

"Normalmente questo è vero" gli rispose lo stesso Ministro, appena spuntato dalle fiamme verdi. Lo sguardo irritato di Sirius lo spinse a proseguire. "Il vostro non è un caso isolato, questa legge sta devastando l'intera comunità magica. È qualcosa con cui abbiamo a che fare tutti noi ed è per questo che sono qui. Siamo appena stati inondati da uno stormo di gufi, è un pasticcio senza precedenti." Sospirò Kingsley.

Con un colpo di bacchetta, Sirius chiamò a sé un altro bicchiere dalla credenza. Dopo aver versato una buona quantità di whisky, lo passò all'uomo. Shackebolt bevve un abbondate sorso, prima di dichiarare con un sonoro schiocco di labbra, "Roba buona, amico."

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 30, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

La Salvezza di HermioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora