CAPITOLO 16

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-Luke svegliati!-le urla di Ashton perforarono il timpano del povero ragazzo che si alzò di scatto posandosi una mano sul cuore

-Cazzo urli Ash!-

Il riccio sbuffò, mentre Luke spostò la mano sulla sua bocca dove uno sbadiglio gliela fece aprire.

-Cazzo urlo?! Lucas Robert Hemmings oggi ti sposi e io non devo urlare!?-

Il biondo sgranò gli occhi. Oggi si sarebbe sposato. Oggi sarebbe diventato il marito di Michael. Oggi sarebbe stato la persona più felice del mondo. Guardò di fianco a se, per sorridere a Michael, ma vide che il maggiore non c'era. Inizialmente si preoccupò, ma il ricordo di Ashton e Calum che obbligavano i due futuri sposi a dormire separati la notte prima del matrimonio gli riaffiorarono nella mente. Girò la testa verso Ashton, già vestito nel suo smoking nero, che gli sorrideva con tanto di fossette sulle guance, e un sorriso involontario comparì anche sul suo volto-

-Dai futuro marito di Michael. Fra un'ora e mezza devi essere in chiesa quindi muoviti idiota-

-Un'ora e mezza? Svegliarmi prima no eh?-

Luke si alzò stiracchiandosi e dirigendosi verso il bagno. Sentì un "fidati ci ho provato" sussurrato da Ashton prima che si chiudesse la porta dietro e si posizionò davanti allo specchio guardando il suo riflesso con un sorriso che partiva da un orecchio e arrivava all'altro. Si tolse la maglietta, notando qualche succhiotto presente sul suo corpo. Michael, due sere prima l'aveva marchiato per bene, lasciandoglieli sul collo, sulla spalla e anche su petto e pancia. Uno in particolare lo colpì. Si trovava poco più sopra della clavicola, verso la spalla, ed era più grande e violaceo rispetto agli altri. Sorrise, perché ricordò perfettamente che il maggiore gliel'aveva fatto mentre spingeva lentamente in lui, e lo sfiorò con le dita, procurandosi un brivido che gli attraversò il corpo intero. Quelli sul collo sarebbero molto probabilmente stati visibili a tutti, ma a Luke piaceva far sapere alla gente che era di Michael e inoltre anche il maggiore ne aveva uno sul collo che si notava molto bene.

Il biondo si spogliò lentamente, entrando nella doccia dove stette sotto l'acqua calda per una buona mezzora. Aveva bisogno di rilassarsi un attimo. Non appena uscì, si avvolse in un asciugamano e tornò in camera, dove trovò Ashton al telefono, mentre sorrideva. Probabilmente era con Calum, Luke lo capì, perché il riccio sorrideva in quel modo solo con il fidanzato. Appena vide il biondo, salutò il moro e mise giù, indicando all'amico l'abito che avrebbe indossato.

-Calum ha detto che loro stanno andando in la e che.....beh Michael è abbastanza nervoso-ridacchiò

Luke sorrise, vestendosi velocemente, ma avendo qualche difficoltà con la cravatta Ashton dovette aiutarlo, capendo che anche il biondo non era di certo tranquillo. Infatti aveva le mani che gli tremavano leggermente.

-Allora Luke.....pronto per andare a sposare Michael-

Luke sorrise mordendosi il labbro e annuendo con un sorriso.

-Si Ash. Sono prontissimo-

*************

Luke e Ashton erano ormai arrivati davanti alla chiesa da dieci minuti e a quanto pare Michael e Calum si trovavano all'interno perché non c'era traccia di loro. I due futuri sposi avevano invitato quasi tutti i loro familiari. Entrambi avevano deciso che per il loro matrimonio ci sarebbero dovute essere le loro famiglie e Luke si era fatto coraggio ricontattando famiglia e parenti, mentre Michael......beh lui aveva mandato gli inviti a tutti i suoi parenti, perché in fondo erano i suoi genitori ad averlo ripudiato. Infatti non era sicuro che quest'ultimi sarebbero venuti, ma erano pur sempre i suoi genitori e al ragazzo avrebbe fatto molto piacere se ci fossero stati per il giorno più importante della sua vita. Quindi, in pratica, tutti i loro parenti si erano presentati, tranne i genitori di Michael, e si trovavano fuori e dentro la chiesa. Mancavano esattamente quindici minuti all'inizio della cerimonia ed entrambi i ragazzi erano nervosi ed agitati. Michael era sull'altare con Calum di fianco, mentre aspettava che la cerimonia iniziasse, mentre Luke era appena stato raggiunto da sua madre e i suoi fratelli. Il giorno stesso in cui si era presentato da loro per dirgli del matrimonio aveva deciso di perdonarli. Aveva capito che non poteva stare senza la sua famiglia, anche perché vedeva quanto aveva sofferto Michael, e aveva capito che non sarebbe potuto stare senza di loro per sempre.

You Have Been My Real Cure (Muke)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora