Oh Well Oh Well - Mayday Parade

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«You can call me anything just as long as we're still friends»
 

Capitolo 9

Innanzitutto voglio ringraziarvi di cuore per aver raggiunto le 10 stelline, sapevo di poter contare su di voi!

E come promesso, ecco qui il capitolo!
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"Hai preso tutto?"

"Sì, Aileen"

"Anche la sciarpa?"

"La sto indossando proprio addesso" commentò divertito lui.

"E gli occhiali da lettura? Ieri mi sembra di averli visti sopra il comodino, sai quello sotto la finestra"

"Presi" sollevò la mano, facendomi notare la custodia nera mentre roteava gli occhi divertito.

"E le cravatte? Sai che senza quelle non puoi assolutamente partire!"

Tom mi afferrò per le spalle e bloccò la mia camminata nervosa lungo il soggiorno.

"Aileen, calmati. Sei più nervosa di me, e sono io quello a dover prendere un volo di undici ore!"

"Sei nervoso?" Spalancai gli occhi preoccupata "Hai portato le pillole per il mal d'aereo? Devi comprarle, Tom, non puoi permetterti di sentirti male dentro un veicolo a più di dieci mila metri d'altezza—"

Lui rise e scosse la testa "Che ne dici se prendiamo tutti e due dei profondi respiri? Mi sembri leggermente...tesa"

Mi accigliai e lo guardai torvo "Scusa se cerco di non farti dimenticare nulla. La prossima volta non verrò neanche a farti visita. Al massimo ti chiamerò e ti dirò un semplice e freddo ciao"

"No, non fare così piccola Leen." Mi abbracciò forte e mi cullò dolcemente, facendomi dondolare sui piedi "Odio quando ti comporti in modo così scontroso"

"Non è vero. Tu adori questo lato di me" lo punzecchiai sul fianco.

"Odio quando hai ragione" sentivo il suo sorriso sui miei capelli.

Si staccò leggermente e mi guardò. Gli angoli della sua bocca erano perennemente sollevati verso l'alto e mi chiesi com'era possibile per una persona sorridere così tanto. Cosa aveva da sorridere tutto il tempo, poi?

Sospirai e lo guardai dritto negli occhi con fare pensieroso.

"Non riesco a credere che sia già passata una settimana" borbottai a bassa voce.

Non volevo spezzare l'atmosfera allegra e spensierata che si era creata ma sentivo come il bisogno di dover dire quel pensiero ad alta voce, per rendermi conto che tutto quello stava succedendo davvero, che mi sarei dovuta abituare alla sua assenza e che non avrei potuto ascoltare la sua voce se non da dietro uno stupido aggeggio elettronico.

Non volevo che andasse via.

Quei giorni con lui erano letteralmente volati e non avrei potuto passarli in modo migliore. Con lui tutto assumeva una nota positiva, il suo senso dell'umorismo e il suo buon umore migliorava addirittura la mia opinione su tutto quello che mi circondava e sulle persone che quotidianamente incontravo. Come avrei fatto senza di lui?

"Ti chiamerò ogni giorno" promise lui, accarezzandomi la guancia con il pollice.

Scossi la testa "Non sarà la stessa cosa." Mormorai con voce strozzata "Sono sette dannati mesi, Tom" strizzai gli occhi e cercai di non piangere di fronte a lui.

Lay Your Heart On Me [A Tom Hiddleston Fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora