EPILOGO

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I primi raggi del sole raggiunsero i corpi dei due ragazzi, che si strinsero più forte fra loro, intrecciando le loro gambe e beandosi l'uno del calore dell'altro. Luke mosse la testa, spostandola più in su, e le labbra dei due vennero involontariamente a contatto, continuando a sfiorarsi, mentre il respiro caldo di Michael si infrangeva sul volto del minore. Il biondo fece tremolare le palpebre, aprendo lentamente i due zaffiri che aveva al posto degli occhi, in quel momento di un blu oceano, concentrandosi sul volto del maggiore dove le palpebre erano ancora chiuse, con le ciglia dolcemente posate sulle guance, e le labbra socchiuse che sfioravano le sue. Sorrise e non resistette alla tentazione di baciarlo. Un piccolo e semplice bacio a stampo. Ma quando si staccò fu nuovamente attirato verso l'altro, che lo spinse verso di se prima di sovrastarlo con suo corpo, sorridendo e intrecciando le loro lingue. Luke alzò un braccio, accarezzandogli i capelli biondi, non appena Michael si staccò lasciando pochi centimetri fra i loro visi. Si guardarono negli occhi, sorridendosi a vicenda innamorati, le mani che si intrecciarono, saldando la presa fra loro. Le loro fedi si toccavano, così come i loro corpi nudi, premuti l'uno sull'altro fra loro.

-Buon giorno amore-sussurrò dolcemente Luke spostando la mano che era fra i capelli del maggiore alla sua guancia.

Michael mosse di poco la testa verso sinistra, baciandogliene il dorso un paio di volte e sorridendo di nuovo.

-Giorno piccolo-

Luke sollevò la testa, in modo da raggiungere nuovamente le labbra di Michael, e ci posò le proprie, mentre lentamente portò il maggiore sotto di lui, posizionando le ginocchia ai lati del bacino di Michael. Entrambe le mani erano ora posizionate sulle guance di Michael che aveva la sua posizionata su un fianco di Luke, le loro labbra che si muovevano in sincronia, le lingue intrecciate. Il minore cominciò a lasciare piccoli bacetti a stampo sulle labbra di Michael, che si sollevò mettendosi a sedere, tenendo il biondo sul suo bacino, le labbra ancora unite da quei piccoli bacetti.

-Mikey......-le labbra di Michael raggiunsero il collo che rabbrividì leggermente

-Dimmi piccolo-

Lucas lasciò un piccolo morso sulla candida pelle del collo, prima di ritornare sulle labbra del maggiore, unendole in nuovi baci che schioccavano fra loro. Il rumore delle loro labbra che si univano e separavano rimbombava nella stanza, facendo in modo che Luke iniziasse a muoversi sul bacino del maggiore facendogli scappare un piccolo gemito.

-Ti amo Michael-sussurrò sulle labbra del maggiore

Il ragazzo sotto di lui sorrise, mordendo giocosamente il labbro inferiore a Luke, spostando la sua mano sul lato del collo del minore, dove giaceva un piccolo succhiotto.

-Ti-le loro labbra si unirono di nuovo-amo-un ennesimo bacio a stampo-anch'io-e nuovamente le loro labbra furono insieme

Luke cominciò a muoversi più velocemente sul bacino di Michael e la frizioni fra i loro membri li mandò letteralmente in estasi, facendoli urlare e ansimare contemporaneamente. Luke si staccò dalle labbra di Michael, posando la fronte sulla spalla del maggiore, spostando le mani sul suo petto, mentre il bacino del minore aumentava di velocità ogni minuto che passava, facendo letteralmente impazzire il povero Michael che stava gemendo il nome del minore con gli occhi chiusi e la bocca aperta. Le labbra di entrambi gonfie e rosse e le guance rosee simboleggiavano il loro stato, ma Luke non aveva intenzione di fermarsi e Michael non voleva che lo facesse. Quindi i movimenti continuarono ed entrambi i ragazzi sentirono il calore divenire sempre più forte nel basso ventre, rendendo gli ansiti di Luke sempre più forti e rochi e i gemiti di Michael vere e proprie urla di piacere, tanto che dopo una scossa di piacere più forte delle altre venne urlando il nome del minore, mentre il biondo si mosse ancora per poco, venendo anche lui in un sussurro roco e pieno di piacere. Michael amava la voce roca di Luke mentre gemeva, perché era dannatamente bella ed eccitante, ed era in grado di procurargli brividi e farfalle allo stomaco. Il respiro di entrambi era affannato, ma stavano bene. Si sentivano bene, l'uno fra le braccia dell'altro. Michael spostò la testa, appoggiandola anch'esso alla spalla dell'altro, mentre con la mano gli accarezzava i biondi e morbidi capelli.

You Have Been My Real Cure (Muke)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora