Capitolo 3

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Scusate se non ho più pubblicato il continuo di questa storia per molto tempo, ma se devo essere sincera con voi non trovavo l'ispirazione, non sapevo cosa scrivere. Ora vi lascio a questo nuovo capitolo di questa storia e spero che vi piaccia.

La sua voce era più sensuale, più tagliente e più dolce di quanto mi ricordassi… Le sue parole però non erano rivolte solo a me ma anche a Michael. Non capì, si parlavano come se si conoscessero da tempo, come se fossero fratelli.. Persa nei miei pensieri non sentì nulla di quello che si dissero e finirono di parlare, così mi diressi verso il mio banco, che avevo già accuratamente scelto, ma mentre mi dirigevo verso al banco prescelto sentì un’altra mano che mi prese il braccio, mi girai ed era di nuovo Mark e questa volta mi disse: - Sei davvero carina anzi, sei uno splendore Chito.-

A quelle parole il mio cuore, il cuore che questo stesso mostro mi distrusse si sciolse dalla gioia ma anche dalla rabbia di quelle parole. Siamo ancora fermi, nessuno dice una parola così io mi sblocco e li dico: -Grazie.-

E me ne vado, senza dirli nient'altro. Mi siedo al mio banco e mi volto a destra e a sinistra per vedere dove Mark si è andato a sedere. Il suo banco è nella mia stessa fila ma dal lato opposto al mio e quindi lui è vicino al muro mentre io vicino alla finestra. Accanto a lui c'è, ovviamente, il suo migliore amico Chris. Mi giro per l'aula e vedo Michael che cerca un posto dove mettersi così io alzo la mano e lo chiamo, lui si avvicina subito verso di me e li dico: -Vuoi stare vicino a me?-

Lui mi risponde con un enorme sorriso, mostrando tutti i suoi denti, mio dio non avevo mai fatto caso al sorriso meraviglioso che ha, tanto che mi vengono i brividi al solo guardarlo. Lui si siede accanto a me ed in cominciammo a parlare del più e del meno. Sono le 8:05 e un'altra campanella suonò, quella di inizio lezioni, pochi minuti dopo entrò una donna dalla porta, non tanto alta ma con un bellissimo fisico, avevo lunghi capelli ramati che li scendevano fino a metà schiena con dei dolci e morbidi boccoli, il suo viso era coperto da un ciuffo e quando si tolse il ciuffo dal viso vidi i suoi occhi, erano meravigliosi, color ghiaccio ma non un ghiaccio normale, un ghiaccio con qualche sfumatura di verde qua e là, la sua bocca carnosa al punto giusto ed il suo naso senza gobba ma un pochino in sù. All'inizio credevo che fosse una nostra compagna di classe, dato che sembrava avere solo 1 anno in più di noi, invece si diresse verso la cattedra e ci sistemò la sua cartella di un bordeaux molto intenso ed a quel punto si presentò: -Salve ragazzi, io sono la vostra prof di italiano, storia e filosofia. Mi chiamo Charlotte e spero di non esservi antipatica, ora possiamo incominciare la lezione.-

Tutti i ragazzi, ovviamente erano imbambolati, rapiti da quel suo sguardo che tra poco lasciava imbambolata pure a me. Mi girai verso Michael e vidi che anche lui si era annegato in quegli occhi ghiaccio-verdi e poi vidi Mark e non solo era imbambolato ma da come la guardava sembrava come se fosse la sua prossima preda, la guardava con occhi di passione e tante altre cose che non è carino dirvi. La lezione comincia e le ore passano velocemente parlando anche, qualche volta, con Michael. Sono le 10:10 e la campanella della ricreazione suona, finalmente posso andare a fare la pipì, era da quando sono cominciate le lezioni che mi scappava dato che stamattina per la fretta non ci sono andata ma chiedere di andare in bagno mi vergognava tantissimo così me la sono trattenuta fino ad ora, però forse non vi interessano molto questi argomenti dato che dovrebbero essere degli argomenti Privati… Esco di classe con leggera fretta e mi diressi verso il bagno femminile a quel punto potete immaginarvi cos’abbia fatto. Dopo essermi “liberata” mi diressi di nuovo verso la mia classe ma prima di entrare mi fermo, vidi Mark che stava uscendo di classe con una ragazza e un pochino mi dava fastidio, cazzo quel verme ha ancora fatto su di me uno stupido sortilegio, è come se sentisse una parte di me svuotarsi.. Che credevi Chitose?! Anche se ti ha definito uno splendore e poi senza pudore ti ha chiamato Chito non vuol dire che tu li piaci, vuol dire soltanto che lui è un bastardo opportunista e che si prende solo gioco dei miei sentimenti! Aspetta, dei miei sentimenti? Perché ora parlando di Mark ho detto al parola sentimenti… Non è che per davvero vedendolo lui mi abbia fatto uno strano sortilegio e mi abbia fatto ritornare i sentimenti che provavo prima che lui mi distrusse il cuore? Nooo Chitose devi smetterla di farti rapire il cuore da quello stronzo lui non ti merita! Da quelle parole mi feci coraggio ed entrai in classe. Entrata in classe pensai subito che dovevo farmi delle amiche dato che ancora, oltre a Michael ed a quello stronzetto, non conosco nessuno, così mi faccio forza e vedo in fondo all'aula una ragazza in disparte. Si chiama Nicole, anche lei è bassa quanto me anche se credo che lei sia qualche cm più alta di me, ha un fisico molto minuto e dei lunghi capelli biondi avvolti in una treccia che li scendono fino alla vita. Ha gli occhi color nocciola e una bocca molto piccola e il nasino anch'esso piccolo ma un pochino a maialino. Mi avvicino verso di lei e con un grosso sorriso la saluto, lei mi guarda come se avessi fatto qualcosa di male e stiamo per qualche secondo senza dirci una parola, quando ad un tratto lei mi disse: -Ma stai parlando con me? Cioè non pensare che sia stupida con questa domanda, ma fino ad ora nessuno mi aveva mai rivolto la parola, credevo di stare antipatica a tutti..-

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