19.

633 31 8
                                    

Megan POV

Stavo cercando di preparare la cena insieme a Katie, Stash sarebbe sicuramente arrivato a momenti.

"Megan?" sentii la sua vocina dietro le mie spalle e le regalai il mio miglior sorriso, rivolgendomi a lei.

«Sì, Kate?», risposi, aveva su una delle mie camicie.

"Questa camicia mi sta bene?», Chiese, mettendosi in posa, con le mani sui fianchi, "Posso indossarla a scuola domani?"

"Katie perché hai la mia camicia?», Chiesi, conoscendo già la risposta.

"Ummm ... non lo so ...", mentì.

Ho deciso di lasciar perdere per ora.

"Beh, prima di tutto, non è bello prendere le cose senza chiedere ...", ho cominciato dolcemente: «E in secondo luogo ... so che tuo padre non vorrebbe che indossassi i miei indumenti a scuola ..."

"A lui non importa!", Katie aggrottò la fronte.

"E in terzo luogo ...", ho chiuso gli occhi e ho cercato di mantenere il mio tono freddo, ma non mi fece finire che mi interruppe.

"Stai zitta!", Sembrava imbarazzata, "Non puoi dirmi cosa fare! LASCIAMI IN PACE!"

E corse via, sbattendo la porta mentre ero lì, con uno sguardo di stupore sul mio volto.

Lasciai perdere e tornai alla cena. Presi il sale e ne cosparsi un po'  sulle bistecche che stavo cucinando.

Un paio di minuti più tardi, la sentii andare di nuovo nella mia stanza. Gemetti, prendendo mentalmente nota di procurarmi un forte catenaccio per la mia porta.

"Kaitlyn Fiordispino ..."la chiamai, cercando di sembrare un po' più rigorosa ora, "Esci dalla mia stanza ..."

Sentii i cassetti che si aprivano e chiudevano. Non ero abituata a questo. Sono figlia unica e non ho mai dovuto preoccuparmi di piccoli bambini che frugavano nelle mie cose. E se avesse trovato qualcosa che era ... ummm ... troppo "adulto" nei miei cassetti? So che a Stash non piacerà dover spiegare cos'è un vibratore e a cosa serve.

Spensi la fiamma del fornello e camminai lentamente verso la mia stanza, per vedere cosa stava combinando.

L'ho trovata nella mia postazione del make up, mentre si guardava allo specchio e cercava di mettersi il rossetto. Dio, era un disastro!

"Katie!», andai verso di lei e le presi il rossetto dalle mani, ora era tutto incasinato e rotto. Non riuscivo nemmeno a mettergli il tappo!

"Te l'ho ripeto un altra volta, questa è la mia stanza.", Gli feci notare con calma, prendendo il mio beauty per portarlo lontano da lei, "Devi chiedere prima di venire qui. Va bene? E non devi usare il rossetto di un'altra ragazza ... Questa è una regola."

"Questa è casa di papà!", Urlò, le macchie rosse sulle labbra rendevano la sua bocca più grande.

"No", mi girai verso di lei, la mia voce era un po' più stretta, "Questa è la nostra casa. E non entro nella tua stanza senza permesso. Quindi non dovresti farlo nemmeno tu, a meno che non te lo dica io. Va bene?"

Gli occhi di Katie erano socchiusi e strinse le manine in piccoli pugni.

"Mio padre paga tutto!", Gridò. "Non hai nemmeno un lavoro! Almeno potrei andare dove voglio!"

Ho dovuto mantenere più calma possibile.

"Katie ...", cominciai ma poi sentii la porta d'ingresso chiudersi e la voce di Stash gridare, "dove sono le mie ragazze?. "

The Lessons Of Life  ∆ SEQUEL SEXY LESSONS ∆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora