Demon hunt

Capitolo 3

" i can't forget the past"

Continuai ad osservarlo e più ci pensavo, più mi convincevo delle sue parole.

Non avevo mai incontrato un angelo prima d'ora e ne avrei fatto a meno.

Lo presi per la spalla e lo feci alzare, portandolo da Ann .

Lei era ancora ferita e il braccio sembrava non guarire.

<< cosa è successo?>>
Chiesi indicando il braccio.

<< lei mi aveva visto e cercava di catturarmi, così le ho gettato addosso tutta l'acqua che mi era rimasta.>>

Guardai un'altra volta il braccio ,ancora ustionato e continuai.

<< che tipo d'acqua >>

<< avanti, per essere una demone sei proprio stupida>>

Disse sogghignando.

"Quando ragazzino è irritante" pensai.

Senza nessun preavviso, lo liberai dalla presa della mia mano e gli diedi una gomitata nello stomaco che lo fece piegare, ma prima che potesse cadere a terra lo afferrai per il colletto della maglia.

<< a-acqua santa>>
Disse dolorante.

<<Perché l'hai attaccata, lo sai che quell'ustione non si rigenererà >>

<< pensavo volesse uccidermi, esattamente come il demone dell'altra sera>>

Quindi non era stata Mery.

<< quindi sei stato tu ad ucciderlo>>

<< v-volevo solo ferirlo, ma per sbaglio gli ho bagnato il cuore e in poco tempo ha cominciato a bruciare fino a incenerirsi.>>

Un'altro buco nell'acqua.

Sospirai e gli afferrai il braccio sinistro.

<< in ogni caso ora il suo braccio sarà inutilizzabile per giorni, quindi direi di optare per il detto occhio per occhio dente per dente >>
Dissi indicando Ann.

La mia mano cominciò a riscaldarsi, fino al punto che un gemito di dolore venne emesso dal ragazzo.

Ma prima che potessi tener fede al detto, venni fermata.

<< Erin fermati !non è il caso, dopotutto stava cercando di proteggersi e basta>>

Lasciai il braccio del ragazzo e lo lasciai cadere a terra.

Mi voltai e me ne andai verso l'uscita.

In fondo il braccio era suo, stava a lei decidere la sorte di quel ragazzo.

Helian pov

Caddi a terra con il braccio dolorante e osservai la sagoma di quella demone allontanarsi.

<< stai bene?>>

Mi chiese la demone dai lunghi capelli biondi.

Cercai di allontanarmi il più possibile.

Non avevo armi e se mi avesse attaccato sarei morto.

<< tranquillo non ti farò del male>>

Disse con un dolce sorriso e porgendomi la mano destra.

Diffidai ancora una volta.

<< fidati, non sono io quella da temere.>>
Disse con voce seria.

A quelle parole decisi di afferrare la sua stretta e mi rialzai.

Mi sorrise e cominciò a camminare al mio fianco ,verso l'uscita .

<< allora Helian, cosa ci fai a Dublino?>>

<< mi hanno cacciato dal paradiso...>>

<< cosa!? Perché?>>

<< ho assaggiato il cibo umano, agli angeli è severamente vietato >>

Esatto, ogni angelo che si rispetti dovrà mantenere il suo corpo puro e incontaminato, o non sarà degno di essere definito tale.

In paradiso sono molto rigidi sulle regole.

<< beh se vuoi puoi restare per un po' con noi, ma dovrai aiutarci>>

<< non ho la minima intenzione di restare con un demone fallito e una bestia >>

Per un attimo mi guardò male.

<< dovrei essere io il demone fallito?>>

<< si, insomma tu sei gentile e non provi rancore nei miei confronti, benché ti abbia ridotto il braccio in quello stato , non assomigli per niente a un demone e sei completamente diversa da quell'altra.>>

Il suo sguardo si fece più debole e triste, come se avesse ripensato a un triste ricordo.

<< io e lei siamo diverse, io ho preferito non dimenticare la mia umanità,lei si.

Inoltre lei è un demone io un mezzo demone .>>

Non sapevo esistessero distinzioni sui demoni, forse se non avessi sempre saltato le lezioni di mio padre lo avrei saputo.

In ogni caso non avrei mai pensato che una ragazza dall'animo così gentile fosse un demone.

Inoltre,Non avrei mai pensato di dirlo, ma dato che ero disarmato e affamato forse stare con loro mi sarebbe convenuto , almeno finché non avessi trovato un modo per tornare a casa.

<< nel remoto caso che io voglia seguirvi , cosa dovrei fare?>>

Chiesi guardando altrove.

<< niente di che, stiamo cercando una demone dai capelli bianchi e un aiuto non farebbe male>>

Disse, prima di uscire dalla fabbrica.

Un momento, e se stessero cercando proprio lei?