Tiro un calcio alla porta ed entro, metto dietro ad essa il primo pezzo di legno che trovo e mi aspetto al peggio.Silenzio.
Il vento entra tra gli spazi nelle vecchie mura...vado alla prima finestra che mi pare di vedere in quell'oscurità:vedo come la sua figura si sta allontanando.
<<Meno male...mi è andata piuttosto bene...>> sospiro ed esco. Cammino tra le foglie e sento qualcosa sotto il piede: un pezzo di carta, lo prendo e cerco di capirci qualcosa: una fotografia vecchia con due figure,quel uomo l'avrà persa..la metto nella tasca.
Sento dei passi avvicinandosi verso la mia direzione, inizio a correre...è tornato! Corro tra gli alberi e mi ci nascondano dietro ad uno,c'è silenzio...troppo silenzio...non mi piace, ho il cuore in gola; mi faccio coraggio e do un'occhiata per vedere se c'è qualcuno, d'un tratto mi sento afferrare da dietro, mi giro e do un calcio più forte che posso e inizio a correre quando dei gemiti mi fermano. Laggiù sta Dario che geme per il calcio appena dato.
<<Tuu! Tu...sei un deficiente! >> corro arrabbiata e preoccupata...ma di più arrabbiata.
<<C-cosa diav-volo f-fai qua!?>> fatica a dire.
<<Cosa ci fai tu!? Mi seguivi?? Mi hai spaventata!Come sapevi che ero qua??>>
<<Ho visto Eli correre mentre tornavo a casa>> cerca di alzarsi e lo aiuto <<Mi è venuta in contro e mi ha detto tutto...ero preoccupato e sono andato in giro a cercarti,ho visto lo psicopato uscire dal bosco e quando si è allontanato sono entrato a cercarti...pensavo al peggio...ti ha fatto qualcosa? >> e mi stringe a sé.
Questo suo abbraccio forte...le sue braccia intorno a me...
<<Sto bene...>> rispondo.
<<Vieni,ti porto a casa.>> mi prende per mano e andiamo insieme da nonna.
<<Grazie>>sussurro.
<<Per te un milione di volte>>
Arriviamo finalmente a casa, mi lascia davanti alla porta,mi da un bacio sulla fronte e mi saluta.
<<Ci vediamo...abbi cura di te>>mi dice allontanamdosi.
Entro e racconto tutto a nonna, prendo la fotografia e la do a lei.
Prende gli occhiali e la guarda. Il suo viso si impallidisce,mi guarda impaurita, il vento rapace apre le finestre del salotto ed entra furioso.<<Sophi...>> sussurra poi la aiuto a chiudere.
<<Come?>> chiedo.
<<Si siede e mi guarda con le lacrime negli occhi>>
<<Nonna...cosa c'è?>>
<<Sophi e Sebastien...>> e mi porge la foto.
Tremo. Guardo la foto...perché proprio uno come quello dovrebbe avere una foto del genere...perché con i miei genitori? Perché deve avere qualcosa a che fare con la mia vita...
<<Nonna...chi è colui?>>non mi risponde. <<Quando hai visto l'ultima volta papà? >>mi guarda triste.
<<Nella primavera dell'anno in cui lasciò mia figlia...l'ho incontrato al porto mentre aspettavo il pescatore da cui compravo sempre prodotti freschi. Saliva sulla sua barca insieme all equipaggio...mi vedeva e faceva finta che non ci fossi, gli chiesi di Sophi, mi rispose che non era più un suo problema...e se ne andò. >>
<<Vigliacco! >> esclamo.
<<Questa foto era sua...quel uomo è Sebastien...>> e inizia a piangere.
<<Non piangere nonna...>>
<<Non deve trovarti...non deve sapere che sei in vita...sennò ti porterà via con lui...>>
<<Non lo fara!>>
In fine porto nonna a riposo,mi siedo sul divanetto e penso: la mia vita è cambiata radicalmente in così poco tempo...
Come farò ora...mio padre è in giro e non posso farmi trovare...anzi,posso...andrò ad affrontarlo,non correrò più...se non ora quando? A costo di farmi ammazzare, incontrerò gli occhi suoi...e potrò morire in pace.
***
Mi sveglio alle 5.30 per andare dai miei e prepararmi per la scuola. Faccio la colazione lì e mi avvio con Raffael a scuola.
<<Senza di te la casa sembra molto vuota>> sospira e non mi guarda.
<<Dici...ti importa?>>
<<Si...ero geloso di te da quando eri piccola...hanno messo me da parte e hanno amato di più te...ero geloso sai, eri anche più intelligente di me...>>
<<Ah...non lo sapevo>>
<<Lo sai ora...visto che hai scoperto ciò che volevamo nasconderti...>>
<<Sei sempre stato un fratello modello per me...ti prendevo i vestiti e facevo finta di essere te...ricordi i nostri giochi?>>
<<Non potrei mai dimenticare quando giocavamo a nascondino e una volta che ti eri nascosta andavo a guardare la tv per poi cercarti qualche ora dopo...e ti trovavo dormendo nell'armadio. >>
<<ahaha e vero...e io aspettavo li...e mi ritrovavo nel letto con l'orsacchiotto Paco vicino>>
<<Regalo da me per i tuoi 4 anni?>>
<<Ci dormo ancora...è troppo importante >>mi guarda e sorride.
Arriviamo a scuola,prima che possa salutarlo una ragazza gli sale tra le braccia: è l'infermiera Sara.
<<Ehii piccolaa>> mi saluta.
<<Mi dovete delle spiegazioni >> dico ironica.
<<Stiamo insieme, non c'è molto da spiegare. >> afferma Raffael... << una donna più grande di me...e matura e ciò che mi serve>>
<<Ehi sono solo quattro anni in più ahaha>> sorride lei.
<<Io vi lascio,a dopo>> e vado da Eli che e appena scesa dalla macchina del padre.
<<Luciii>> e mi abbraccia. << stai bene?>>
<<Si Eli, e tu?>>
<<Si. Sono riuscita a cavarmela...anche sta volta>> entriamo e le racconto tutto, le dico anche della mia intenzione di andare e parlargli faccia a faccia e che, insomma, è mio padre. ..
Rimane sconvolta ma mi starà accanto...è incredibile come possa tenere così tanto a me...sembra una sorella.
Le cinque ore passano subito...non abbiamo fatto quasi niente...i prof mancano poiché accompagnano le altri classi in gita... usciamo insieme e rimango un po sulle scale: vedo Eva e Dario parlare da soli in un angoletto...cosa mai dovranno dirsi quei due di così importante.
<<Luci...?>>
<<Quei due...perché parlano da soli...>>
<<Gelosa?>>
<<Per niente! >>
<<Se se se..>> ride e rido anch'io con lei.
Passo di fretta così non ci osservano e mi dirigo verso casa, lascio Eli all'incrocio e vado dai miei. Pranzo con loro e salgo sopra in camera. Mi stendo sul letto e penso solo alla scena di prima...non sono gelosa, perché dovrei esserlo...siamo solo amici, credo.
<<"meglio se esco un po">> penso e annuncio mamma che vado in giro.
Vado nel parco...è l'unico che sta in questa città. ..anche se brutto, il canto degli uccelli è stupendo e mi rilassa.
Mi siedo. C'è molto silenzio. Il vento mi accarezza dolcemente il viso.
Vengo afferrata da dietro.
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La ragazza dagli occhi di ghiaccio
FantasiLa vita di una solita ragazza nerd che frequenta la terza media in un istituto moderno cambia completamente in un solo attimo in seguito ad una grave delusione da parte del ragazzo che ama. Andrà decisa alla ricerca del suo passato e si vendicherà s...