Capitolo 1

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Nico's pov

Sono sdraiato sul mio letto nella cabina di Ade. E fino a qui potrebbe sembrare tutto normale, come sarebbe potuto essere sei mesi fa. Potrebbe sembrare, se non fosse per il respiro regolare del ragazzo sdraiato accanto a me.

Mi giro lentamente verso di lui, cercando di non svegliarlo, e mi metto a osservarlo.

Il piumone azzurro chiaro lo copre fino all'ombelico, lasciando scoperto il petto nudo con gli addominali appena accennati. La sua pelle, abbronzata anche ora che siamo a dicembre, è ricoperta di segni rossi, che potrei, e dico potrei, aver lasciato io. Arrossisco al solo pensiero, per poi ricominciare a far vagare il mio sguardo sul corpo da angelo che ho a fianco. Osservo le spalle muscolose, per poi continuare a salire verso quel viso che amo con tutto me stesso. I suoi occhi, che da aperti sono di un azzurro che mi fa incantare ogni volta che li guardo, ora sono chiusi, con le lunghe ciglia dorate che si posano sulle guance. Il mio sguardo viene catturato dalla sua bocca, lievemente socchiusa, e dalle sue labbra rosa, che io so essere così morbide... I miei occhi si spostano nuovamente verso l'alto, verso quei capelli dorati tra cui amo tanto far passare le dita durante un bacio. O in qualsiasi altro momento.

Lo faccio anche ora, per toglierli dalla fronte di quel ragazzo che amo con tutto il cuore, e, mentre mi sto allontanando lentamente dal suo viso, vengo fermato da una mano che si posa sul mio polso.

-Nico...

Il tono con cui pronuncia il mio nome, come se fossi la cosa più importante del mondo, mi fa sorridere e stupire allo stesso tempo, anche ora che stiamo insieme da circa sei mesi. Sapere di contare così tanto per lui è bellissimo, ma ancora non riesco a credere completamente che una simile fortuna, tra tanti ragazzi, sia toccata proprio a me.

Mi avvicino alle labbra che stavo guardando fino a qualche secondo fa e le faccio combaciare con le mie, in un bacio a stampo veloce e delicato, ma allo stesso tempo pieno di sentimenti. Il suo braccio scende a stringere i miei fianchi, avvicinandomi maggiormente al suo corpo. Appoggio la testa sul suo petto e mi beo del calore emanato dal suo corpo. Sistemo la coperta in modo che ci copra entrambi come se ci trovassimo dentro un bozzolo. So che è ancora notte perché Will tende ad alzarsi presto ogni mattina e, se ancora non lo ha fatto, può voler dire solo che abbiamo ancora un po' di tempo per dormire. O che stanotte si è stancato particolarmente...

Al pensiero di quello che abbiamo fatto stanotte arrossisco di colpo e premo maggiormente la testa sul petto del figlio di Apollo, sperando che non l'abbia notato.

-Sai che quando arrossisci sei ancora più bello?

Una mano va ad accarezzare i miei capelli, mentre io maledico mentalmente la mia carnagione così pallida, che fa risaltare ogni più piccola traccia di rossore. Emetto un piccolo sbuffo alla sua affermazione, non sono ancora abituato a tutti i complimenti che mi fa, e credo che non lo sarò mai. Non posso credere che qualcuno mi trovi bello, figuriamoci se quel qualcuno è l'angelo che si trova accanto a me.

Le sua dita scendono fino al mio mento e mi fanno girare la testa, fino a quando non mi ritrovo davanti il suo bellissimo viso, con gli occhi azzurro cielo ora aperti. Solo a questa vista mi incanto, potrei rimanere a osservarlo per ore senza mai stancarmi.

-Nico, non devi sbuffare ogni volta che ti faccio un complimento, come se non ci credessi. Sei il ragazzo più bello che io abbia mai visto, potrei rimanere qui a ripetertelo per delle ore. Ti amo così tanto...

A quelle parole mi sciolgo completamente e non riesco a trattenermi dal baciarlo. Una mia mano sale sulla sua guancia, mentre l'altra va a stringerli i capelli biondi. Premo le mie labbra sulle sue e presto chiedo l'accesso alla sua bocca, accesso che viene velocemente concesso dal bel figlio di Apollo. Le nostre lingue iniziano quella magica danza che fanno ogni volta che ci baciamo. Esploro l'interno della sua bocca, lasciandomi travolgere da quel sapore dolce che semplicemente non posso fare a meno di amare.

-Nico, dovremmo andare... Stamattina sono di turno in infermeria e tu devi andare a insegnare agli ultimi arrivati l'uso della spada... Sai che rimarrei qui con te molto più che volentieri, ma se faccio tardi di nuovo Austin mi ammazza.

Ridacchio leggermente mentre mi allontano dal suo viso, per poi alzarmi e andare verso il bagno per fare una doccia, non prima di avergli lasciato un ultimo veloce bacio a stampo.

IL MIO SPAZIO

Ciao a tutti!
Sono tornata con il sequel, come promesso. Per chi non l'avesse letta, questa storia è il sequel della solangelo che avevo già scritto, intitolata "E io rimango qui per te❤️ (solangelo)".
Il video che ho messo io trovo che sia dolcissimo, e in più ho scritto il capitolo ascoltando proprio "Love me like you do" di Ellie Goulding.
Per la copertina della storia devo ringraziare per_le_calze_di_zeus , che l'ha fatta per me. Grazie grazie grazie.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Ciao, ciao
Giorgia

Non ti lascerò mai. (solangelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora