La filosofia dell'Universo

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Introduzione

arhiablu@gmail com

L'Universo é la grande fetta di torta che ci permette di conservare le stelle nella misura in cui si crede.

Ammettiamolo. Ciò che davvero lo dirige è il sistema solare che, consegnando ai pianeti un sistema gravitazionale, si risparmiano le fatiche a comprendere cosa veramente si crede che facciano.

L'America, in questo, ha fatto molti studi e capendo che è la stessa gravità che coincide con la Luna, si considera la stessa, un diritto a scompigliare gli altri pianeti che, poveri, tentano di emergere in tutto e per tutto.

Il sistema solare, converge in un grande Sole che, con grande amore, tenta di risuonare le forti credenze a dosare gli altri pianeti dai raggi ma, costruendo delle barriere acustiche, si imprigiona ad ammettere di considerare il suono, un passatempo.

La parte cosmica, riesce ad intercalare il nostro mondo e dedicarlo ad una parte dello spazio che, considerandolo povero, si chiarisce i concetti secondo cui, un punto fermo è qualcosa che rimane.

L'Universo, essendo immenso, offre al mondo un punto fermo ma sentendosi del tutto un punto, offre a chi sa, una visione generica.

1.

Il Sole

Il pianeta più vicino alla terra è il Sole e, catturando l'azzurro del cielo, offre a chi sa, un milione di vite.
Il valore del Sole è la forte illuminazione che dà e che, organizzando meccanicamente il valore, si istruisce sulle randomizzate esperienze precedenti.
Il Sole, offre a chi sa, una luce sui corpi e, convivendo coi fotoni, rilascia una parte chiamata ossido di azoto.
L'ossido, converge in un imbuto che, per la terra, diventa tossico.
Esso, convergendo sulla terra, emana dei fotoni e li considera una luce spiazzata dell'elettricità.
La luce, essendo una parte del cosmo, si addossa di pianeti che, salvandosi dai cataclismi, si invitano a sfiorarsi.

Il Sole, essendo appunto un pianeta luminoso, contagia le terre e si veste di schiariti e luminosi orizzonti.

Il cielo, avendo il Sole che scende, passa dal giorno alla notte e dimentica il culto dell'orizzonte.

Il cielo, essendo immenso, offre ai grandi orizzonti, un misterioso fascino e, sorridendo al Sole, si proietta sui finestrini delle case.

Il Sole, estroflette delle cascate di ornamentari sussulti e condivide con il cielo il bel presepe che accade, quando, il severo approccio ai dischi volanti che passano, e noi non ci accorgiamo, gli sorride.

I dischi volanti, tremano di fronte al Sole che, con grande amore, li riscalda. E, decidendo di volare attorno ad esso, sghignazzano quando il severo approccio comincia ad annerirsi e il calore li annientato.

Il Sole, decide spesso di chiarire con la Luna le ombre da adottare e, descrivendo la danza con lei, divide le offerte a considerarla una nube.

La Luna, pretenziosa di essere illuminata da lei, si descrive bella e danzando con lui, si ritiene fortunata.

La luce del Sole, è il cataclisma di un giorno che, avvenendo in un chiaro di stella, si è addossato a schiacciarla tutta. La stella, era un mare di nubi oscure e attrezzata di grandi ossidi di carbonio, si è dondolata e chinata su dei bizzarri cristalli di cemento. Per cui, conservando le nuvole di ossido e di azoto, esplodendo, ha descritto la sua esplosione uno sgomento e l' ha del tutto messa a tacere.

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