«C'è un tavolino libero, Loretta, laggiù» Renata indica un angolo dello spazio esterno del bar affollato e va a occupare con la cartella una delle tre sedie.
«Qui c'è sole» osserva Loretta, ma Renata fa un gesto di impazienza: «Va benissimo» sbotta e si siede.
Loretta e Daniela reprimono un sorriso, ma riescono a fare finta di niente.
Dopo aver posato a terra lo zaino, Renata si guarda intorno, ansiosa.
«Verrà?» chiede continuamente ansiosa.
«Viene, viene, stai tranquilla» dice Loretta annoiata mentre consulta la carta dei gelati.
«Che cosa prendiamo ragazze?» chiede Daniela.
«Io non voglio niente» dice Loretta «Le tue faccende hanno sempre lo stesso risultato: mi mandano in rovina e mi rovinano la linea»
«Hai solo da non attaccarti ai tuoi stupidi gelati o ai tuoi stupidi dolci» ribatte Renata acida «Fai come me, prendi un Caipiroska alla fragola»
«Ma sei matta? È alcoolico» fa Loretta picchiando il dito contro la tempia.
«E allora? È una cosa da donne vere, altro che i vostri gelati...» il tono di Renata è sprezzante.
«Se non ci ritieni abbastanza donne allora perché ci trascini quasi tutti i giorni qui? La faccenda sta diventando imbarazzante, considerato anche il fatto che quello lì non ti caga neanche di striscio...» insinua aggressiva Daniela.
«Lo sapete, ho bisogno di un alibi» implora Renata, ridiventata di colpo mansueta.
«Alibi o non alibi io sono stufa e...» inizia Loretta.
«Hai detto la stessa cosa anche quando stavo con Mark ma mi sei stata sempre vicina» afferma dolcissima Renata.
«Scusascusascusa... ripeti? Quando facevi che cosa?» chiede Daniela.
«Stavi con chi?» fa eco Loretta ridendo senza ritegno.
«Mark è uno stronzo. Ecco perché non è degno di me. Per questo l'ho lasciato.» dice Renata dandosi importanza. Le due amiche si guardano in tralice e scoppiano in una sghignazzata.
Arriva la cameriera: «Ehilà, ragazze... che cosa vi porto?» dice triste, come al solito.
«Sai mica se oggi viene...» balbetta Renata.
«Frido? E che ne so?» dice l'altra strusciando i piedi.
«Io prendo la solita Cocchita» dice Loretta.
«E io...» accenna Daniela.
«Fammi indovinare... una Hansel e Gretel» dice la cameriera «E per te?» fa voltandosi verso Renata.
«Un Caipiroska alla fragola» fa lei strusciandosi le labbra con un rossetto dal colore violento e guardandosi a un minuscolo specchietto che ha tratto dalla borsa.
«Non so se...» attacca la cameriera.
«Dai piantala, fai così tutti i giorni. Questa storia della minorenne eccetera deve finire. Rischi di mettermi in imbarazzo. Oddio eccolo che arriva...» fa Renata tutta agitata mentre la cameriera si ritira sospirando e volgendo gli occhi al cielo. Chiude veloce lo specchietto e si mette in posa al tavolino assumendo una faccia annoiata. Quando Frido le passa davanti lei fa quasi finta di niente, poi lo saluta con noncuranza, fingendo di averlo appena notato.
Frido la evita, sbuffa e smozzica un mezzo saluto, prendendosi uno sguardo acido dalla ragazza che lo accompagna.
«Con quale puttana si fa vedere oggi?» domanda sottovoce Renata alle amiche mantenendo un sorriso falsissimo rivolto verso di lui.
STAI LEGGENDO
Pensami un istante
ChickLitNon basta essere belli, popolari e desiderati per saper amare. Questo è quello che Mark imparerà a sue spese quando farà un incontro che gli sconvolge la vita...