Uno strano incontro

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Quella mattina per Ilaria non c’era nulla di diverso dalle altre, se non per il fatto di essere in un assurdo ritardo. Così mettendo in fretta e furia le scarpe dopo essersi preparata corre fuori di casa in direzione della scuola.

Nonostante la corsa della ragazza, arrivata a scuola trovò i cancelli già chiusi e stanca dalla corsa decise di non andarci per niente e fare un giro da Starbucks per fare colazione. Camminando con calma per il grande parco si guardava intorno sorridendo a chiunque la stesse osservando; si sentiva felice quel giorno, non sapeva il perché, sapeva solo che lo era. Continuando a camminare ad occhi chiusi e  respirando a pieni polmoni quell’aria così pulita del parco non si rese conto della figura davanti a lei e, BAM!

Si scontrò con il ragazzo dai capelli neri che le era davanti balbettando un timido “Scusa” per poi continuare per la sua strada senza aspettare una risposta da parte del ragazzo che, mentre lei andava via, era rimasto ad osservarla facendo una lieve risata.

Correndo verso Starbucks un leggero vento le scompigliava i capelli lasciati sciolti, che per quella giornata di primavera le facevano sentire ancora più caldo. “Avrei dovuto portare un codino, dannazione!” pensava la ragazza entrando nel locale e dirigendosi al bancone.

Un cornetto alla crema e un frappuccino per favore” aveva risposto lei dopo che una graziosa ragazza sui vent’anni, le chiese cosa volesse. Andatasi a sedere ad uno dei tavolini prese il cellulare e lesse un messaggio dalla sua migliore amica, Noe.

“Ci si comporta così con la tua migliore amica eh?

Mi hai lasciata da sola con Mrs. Apple,

ho paura che interroghi me adesso!”

Leggendo quel messaggio le scappò un sorriso e poi muovendo velocemente i pollici sullo schermo del cellulare le rispose.

“Scusami Noe, ma oggi ho fatto tardi.

Ci vediamo fuori scuola.

Baci ♥”

Appena posò il cellulare tornò quella graziosa ragazza con la sua ordinazione, e mentre stava per dare il primo morso a quell’invitante cornetto sentì il cellulare vibrarle in tasca e per lo spavento fece un piccolo salto prendendo con la mano libera il cellulare e notando un altro messaggio da parte di Noe.

“Hai fatto tardi? Ma ti pare modo? Eh?

Comunque sia non hai idea di chi è il nuovo arrivato **

Dovresti vederlo: alto, capelli neri, ciuffo biondo, tatuato e degli occhi che …

Aaahhh meglio che non parlo. Dai vieni che fai in tempo per la seconda ora ;)”           

Tutto quel salto per nulla” pensò sbuffando per poi realizzare il resto del messaggio. Un nuovo arrivato! Se si sbrigava poteva farsi firmare il permesso dal preside. Così finì di corsa il suo adorato cornetto a afferrò il frappuccino correndo fuori dal locale.

Dopo cinque minuti era fuori scuola, giusto in tempo per il suono della campanella che segnava la seconda ora. Si fece coraggio e aprì quei cancelli cigolanti per poi salire di corsa le scale e dirigersi nell’ufficio del preside.

Buongiorno Sig. preside” iniziò entrando nella grande stanza “Ecco vede, questa mattina ho avuto un contrattempo con mia madre e ho fatto ritardo, posso accedere alle lezioni?” chiede timidamente sedendosi sulla sedia posta di fonte alla scrivania di legno d’ebano

Cerco signorina, le firmerò io la giustifica. Ma ora torni in classe e faccia attenzione alle lezioni” le disse con un sorriso rassicurante prima di incitarla con la mano ad uscire

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 26, 2013 ⏰

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