Lo stava aspettando già da un po', quando finalmente la porta dello studio si aprì e Mauricio entró.
-allora?- gli chiese impaziente.
-niente signora, non c'è assolutamente niente, solo qualche sasso-.
Dovette sedersi per non perdere i sensi; Ora non c'erano più dubbi. Quella domestica si era portata via sua figlia con l'aiuto di suo marito e della levatrice, ma ora era lì, in casa sua, e non avrebbe perso tempo a farglielo sapere, doveva solo trovare il momento adatto.Ruggero e Tristan si incontrarono casualmente in piazza e il primo propose di prendere qualcosa da bere alla locanda.
-come devo chiamarvi? Zio?- scherzó Tristan
-certo, se vuoi- rispose contento Ruggero, poi continuó
-immagino che tu ti faccia delle domande riguardo il periodo che hai passato nell'esercito. Io posso rispondere. Quando vi hanno catturato, ho chiesto io di non fucilarti, ho detto che eri una spia e che ci avresti aiutati a scoprire altri fuggitivi. Ho anche mandato un mio uomo di fiducia nel paese più vicino a dove ti trovavi tu, perchè ti trovasse, ti tenesse lontano dai guai e ti facesse tornare a casa sano e salvo-.
Tristan non credeva alle sue parole, quell'uomo non lo conosceva nemmeno e aveva fatto di tutto per salvargli la vita.
-grazie zio, vi sono debitore- disse commosso
-no Tristan, tua madre e Raimundo mi hanno salvato la vita quando ero giovane, era il minimo che potessi fare.
Anche se Raimundo si è messo davvero nei guai: ho dovuto sudare parecchio per farlo rilasciare quando era stato condannato a morte-.
Proprio il locandiere li interruppe
-posso sedermi con voi?- chiese.
I due gli fecero cenno di sedersi accanto a loro. -sembrate preoccupato Raimundo, che cosa succede?- chiese Ruggero.
-non lo so, è per Francisca. Prima, quando ero alla Villa, si è arrabbiata con una cameriera per un ciondolo e quasi sveniva. Poi si è ripresa e mi ha detto di andarmene perchè voleva parlare con lei da sola, ma mi sembrava molto turbata-.
I tre non sapevano da dove cominciare per cercare di capire il suo comportamento, ma erano preoccupati, non si era mai comportata così.Francisca, intanto, stava cercando di mettere insieme il coraggio necessario per parlare con Elena. Aveva il terrore che si potesse arrabbiare con lei, che non le avrebbe creduto. Dei tocchi alla porta dello studio la riportarono alla realtà
-chi è?- chiese
-sono Elena, signora, posso entrare?-.
Era davanti a lei, sua figlia, che aveva sempre creduto morta. Doveva trovare il coraggio per dirle tutto, anche se c'erano dei punti che non erano chiari nemmeno a lei.
-possiamo sederci?- le disse.
Elena la guardó con gli occhi sgranati: non si sarebbe mai aspettata che Francisca Montenegro le facesse quella proposta. Anche se titubante, si sedette accanto a lei.
-c'è una cosa che devo dirti-
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Siempre juntos - Raimundo&Francisca
عاطفيةEcco a voi la storia di Raimundo e Francisca, dalla loro gioventù fino ai nostri giorni. È perfetta per chi ama il segreto, ma anche per chi vuole solo leggere una romantica storia d'amore piena di colpi di scena :)