1.8 ~ Photo

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Passarono circa due settimane dalla fuga di Dylan, che intanto si era trovato un lavoro in Italia, ormai Calum mi aveva dichiarato il suo amore ed ora eravamo una vera e propria coppia.

Stavo raggiungendo il mio ufficio in compagnia del moro quando improvvisamente Harry si fermò dinanzi a noi guardandomi impassibile.

"Devo assolutamente parlare con Anne"
Quasi urlò con tono autoritario, mi afferrò il polso, facendo in modo che la mia mano e quella di Calum si separassero.

"Calmati Harry"
Borbottò Calum guardandolo furente, dopo avergli stretto il polso, facendo in modo che allentasse la presa al mio.

"Calum, ho urgente bisogno di parlare con lei, dammi 10 minuti e te la riporto sana e salva!"
Esclamò il riccio subito dopo aver sorriso al moro, che dopo avergli lasciato il polso mi sussurrò all'orecchio di stare attenta.

Annuii semplicemente prima di seguire Harry nel suo ufficio.
Con rabbia gettò delle fotografie sulla sua scrivania prima di passarsi una mano tra i capelli.

"Spiegami cosa cazzo ti sta succedendo, non devi fare più questi errori, merda Taylor"
Sussurrò in tal modo che potessi sentirlo solo ed esclusivamente io.

"Taylor? Mi chiamo Anne? Sei per caso fuori di testa Harry?"
Gli chiesi subito dopo aver raggiunto la scrivania ed aver afferrato le fotografie che mi riprendevano ad entrare nella cella di Dylan ed uscirne con un biglietto tra le mani.

"So benissimo chi diavolo sei, con il mio aiuto sei entrata qui dentro, pensavo tuo padre te lo avesse detto! Ad ogni modo, ci sono telecamere ovunque qui dentro, se qualcun altro avesse questi dati? Taylor, dovresti solo scappare e cambiare nuovamente identità. Sai benissimo che se lo scopre tuo padre distruggerà tutto qui dentro, e ai giornali ci piomberanno addosso come avvoltoi. Siamo nella merda"
Annunciò frustrato gettandosi a peso morto sulla sedia dietro di lui.

"Risolverò tutto, posso farcela, eliminerò quelle cassette! Dimmi solo chi si occupa di quel determinato settore!"
Dissi convinta dopo aver poggiato i palmi sulla scrivania ed aver dedicato la mia più profonda attenzione al riccio che avevo davanti.

"Michael, Michael Clifford"
Rispose subito dopo aver sbuffato. "È un tipo sveglio ed in più tra voi non ci sono buoni rapporti, quel ragazzo è praticamente pazzo del tuo Calum."
Aggiunse portandosi una mano al viso e strofinarsi gli occhi.

"Pazzo di Calum?"
Gli chiesi, avevo paura di non aver capito bene ciò che aveva precedentemente affermato.

"È gay fino all'ultimo capello ed è follemente innamorato del tuo ragazzo, a proposito di Calum, qual'è il tuo piano con lui?"
Mi chiese, spostandosi la mano dal viso per guardarmi attentamente ed ascoltare a pieno ogni singolo dettaglio.

"Lo ucciderò uno di questi giorni, subito dopo che avrò aggiustato la situazione con Michael e i video."

"Ora puoi andare, e sta più attenta"
Esclamò facendomi un cenno del capo e indicarmi la porta.
"Ah Taylor, vedi di non innamorarti, perché sei sulla buona strada, noi non proviamo emozioni, noi siamo fatti di rabbia, odio e rancore. Non fare nessuno errore, specialmente perché lui ti ama davvero. Non farti impressionare da delle parole dolci"
Aggiunse prima che aprissi la porta.

"Siamo fatti di rabbia, odio e rancore e non proviamo sentimenti? Harry, tu ti sei innamorato così tanto di quel moro, non dovresti dirle a me queste cose."
Esclamai prima di dirigermi fuori dal suo ufficio, ancor prima che potesse giustificarsi.

•Spazio Autrice•
Okay, okay, sono una brutta persona che aggiorna solo ora a distanza di quasi 20 giorni dall'ultimo aggiornamento.
Ma vi prego di scusarmi per questo abissale ritardo e spero che il capitolo vi piaccia!
Ve se ama🌸⭐️

Dark past [C.H.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora