Il Gatto del male

1.6K 129 69
                                    

*ho appena notato che il capitolo ClassicoVsArtistico ha più visualizzazioni del primo assoluto. Cioè, wat?*

Buongioornoo, piccoli, grandi artisti e non ;)

Volevo fare un capitolo interamente basato sulla prof di Pittoriche, ma verrebbe fuori un poema a pari di lunghezza, se non superiore, dell'Iliade e dell'Odissea messi assieme.

Quindi oggi parleremo di un solo particolare, ovvero quello più sconvolgente, quello più strano, quello che ha letteralmente lasciato a bocca aperta (e piena di battute, ma dettagli) tutta la classe.

IL GATTO DEL MALE.

Se siete deboli di cuore o se siete minorenni, vi sconsiglio questa lettura.


Stai leggendo lo stesso!? In questo momento, fossi stato/a in classe mia, Ludmilla ti avrebbe già assaltato/a!
Però non siete a scuola, quindi vi salvate. Chi è Ludmilla? Ci sto arrivando!

Era una notte lunga e tempestosa... Pardon, ho sbagliato racconto.

Era una giornata lunga... noiosa, stavamo disegnando per la trecentesima volta MELE, mele tagliate, mele da sopra, mele da sotto, mele su mele, me-le sono pure mangiate, mele crude, mele cotte dall'ospedale dove stavamo andando per la disperazione, denunce dalla Melinda e abbiamo duvuto disegnare pure quelle.

Fatto sta che eravamo veramente stufi, e così cominciammo a fare un po' di casino, tanto che questa si invelenò a tal punto da diventare isterica. Dopo averci urlato dietro, con un sorriso insano (secondo me questa qua è bipolare, ma dettagli #2), ci guardò tutti negli occhi.

"Voi non avete idea di quello che vi potrebbe accadere... io qui ho un'assistente fidata."

Apre l'armadio, noi, pieni di domande e dubbi, stettimo zitti.

"Lei è Ludmilla, un gatto persiano..."

Vi starete chiedendo: Un gatto persiano in armadio!? Sì, ma mica uno qualunque...

"Prof, ma è un gatto di gesso!?"
Esordì un temerario.

"No! Non è di gesso!"

"Di creta?"

"No!"

"Di cosa, allora?"

"È in carne ed ossa. No okay, è di ceramica. Però sappiate che se non vi comportate bene lei, con un salto, vi si lancia addosso! E se non lo fa lei, ve la lancio io in testa."

Lo so che avete fatto più o meno questa faccia:"ò.ó"...

Testimonianze di una mia compagna, a cui è stata affiancata Ludmilla durante una lezione affermano che:
"I suoi occhi erano orrendi. Il suo sguardo era semidemoniaco, la sua bocca era piegata in un sorriso malato..."

O forse era solo l'allucinazione del lunedì mattina!






Bene, questo capitolo è finito, 400 e passa parole solo per raccontare del piccolo demone Ludmilla (*si guarda in torno per assicurarsi di essere sola*).

Grazie mille, abbiamo quasi raggiunto i 3k!!! E poco tempo fa eravamo a 2k.

Come posso ringraziarvi? Scrivete pure qui di fianco qualsiasi cosa voi vogliate che io faccia :)
Ho un'ideuccia che mi gira per la testa...

Detto questo, volevo ringraziare anche chi segue questo libro dall'esordio, come la Mimi, Sam e Matteo, primi sostenitori di questa raccolta demenziale.

Detto questo, adios, ciaone, hellone from the other side, e alla prossima!

-Lisa

Benvenuto All'artisticoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora